Un Maestro spirituale ha grandi poteri, siamo d’accordo, ma ci sono cose che non può fare. Per esempio non può mangiare al vostro posto. Può darvi del cibo, ma siete voi che dovete mangiare. E se dite: «No, no, voglio che sia il Maestro a mangiare per me», sarà lui a rafforzarsi mentre voi deperirete. Se decidete di seguire un Maestro, non crediate che egli vi trasformerà o risolverà i vostri problemi. Un Maestro non farà il vostro lavoro: farà il suo, che è quello di darvi tutti i materiali necessari alla costruzione del vostro tempio interiore; vi darà perfino cemento e chiodi – simbolicamente parlando – ma in seguito sarete voi a dover lavorare, non sarà lui a costruire il vostro tempio. Quando il discepolo di un insegnamento spirituale fa lo sforzo di capire qual è il lavoro del suo Maestro e quale invece deve essere il proprio lavoro, è già un grande progresso.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
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