Il saggio è colui che è riuscito a sbarazzarsi dei fardelli inutili dell’esistenza. Ha superato in se stesso le regioni delle nubi e della polvere, ossia i piani astrale e mentale (i sentimenti e i pensieri egoistici, volgari), per elevarsi fino alle regioni dove brilla un eterno sole. E quella saggezza, conquistata al prezzo di tanti sforzi, egli non desidera altro che trasmetterla a tutti. Ma quanto tempo occorre per far comprendere agli esseri ciò che noi stessi abbiamo compreso! La sola cosa che il saggio può dunque comunicare immediatamente è la gioia che egli attinge da quella saggezza, la gioia che trabocca dalla sua anima e che può anche essere chiamata “amore”. A causa della gioia e dell'amore che giungono fino a loro, gli esseri umani sono obbligati a riflettere. Si chiedano, almeno, per quale via potrebbero anch’essi raggiungere lo stesso stato di coscienza.
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