« La
primavera è la stagione del rinnovamento, il momento in cui le energie
concentrate nel seme si liberano. Ma per potersi liberare, il seme deve
prima morire. Questa morte è la condizione necessaria affinché il
germoglio possa uscire e trasformarsi in radici, fusto, rami, foglie,
fiori, frutti... Fino ad allora il seme è una creatura cristallizzata,
inerte, in attesa di buone occasioni per perpetuare la vita e produrre
frutti che a loro volta daranno nuovi semi.
Come un cadavere abbandonato in una tomba, per un certo tempo il seme pare definitivamente morto. Ma ecco che in primavera, con il ritorno del calore, ovunque ci siano dei semi è la resurrezione; ogni piccolo sepolcro si apre, la pietra viene tolta e il germoglio appare. E la causa di questa resurrezione è il sole, con la sua luce e il suo calore. Allo stesso modo, per l'essere umano che per lungo tempo si è esposto alla luce e al calore del sole spirituale, un giorno verrà il momento della resurrezione. » |
Omraam Mikhaël Aïvanhov |
sabato 21 marzo 2015
Primavera - morte del seme e liberazione delle energie
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