"Tutti i giorni dobbiamo lottare contro le nostre tenebre, le nostre pesantezze. Sì, lottare tutti i giorni. Voi direte: «Ma fino a quando durerà tutto ciò?». Finché l'essere umano scenderà a incarnarsi sulla terra, dovrà prendere un corpo, e un corpo è per sua natura pesante, grezzo: non può sfuggire alle leggi della materia. Quando, alla fine della sua evoluzione, egli spezzerà definitivamente i suoi legami con la terra, sfuggirà a questa oppressione, a questa oscurità. Ma per tutto il tempo che rimarrà sulla terra, non deve farsi illusioni: qualcosa in lui rimarrà sempre sottomesso alla materia.
Direte: «Ma allora, se la materia ha tanta presa su di noi, che fare?». Essere anzitutto coscienti delle limitazioni che essa ci impone, ma nello stesso tempo lottare per superarle e, tramite la preghiera e la meditazione, aggrapparci con tutte le nostre forze al Padre celeste che ci ha creati.
Direte: «Ma allora, se la materia ha tanta presa su di noi, che fare?». Essere anzitutto coscienti delle limitazioni che essa ci impone, ma nello stesso tempo lottare per superarle e, tramite la preghiera e la meditazione, aggrapparci con tutte le nostre forze al Padre celeste che ci ha creati.