giovedì 30 aprile 2015

Sorgere del sole - evocazione di questo momento eccezionale / Sunrise - an evocation of this special time / le Lever du soleil - évocation de ce moment exceptionnel / La Salida de Sol - evocación de este momento excepcional

"Che privilegio poter contemplare il sorgere del sole! Perciò, ogni anno, al ritorno della primavera, preparatevi per quei momenti unici. Nessuna presenza al mondo può introdurre in voi l’ordine e l’armonia, darvi la luce, l’amore, la pace e la gioia al pari del sole: è la sorgente che zampilla, che vibra, che fluisce… Quando riuscirete a immergervi in quel flusso di luce, non vorrete più staccarvene.
E se arriverete molto presto – prima ancora che il sole sia sorto – per vedere i primi chiarori dell’alba, sarete colti da un sentimento sacro, come se foste ammessi ad assistere ai misteri che tutta la natura sta celebrando. Vi sentirete addirittura costretti a camminare diversamente per non turbare l’atmosfera: entrerete nella vera poesia. Come non desiderare che tutti gli esseri umani possano un giorno sentire quella bellezza, quella purezza, quella vita abbondante, e attingere ad esse?"

mercoledì 29 aprile 2015

Ideale - da non abbandonare mai per nessun motivo / Ideal - never abandon it on any pretext / l’Idéal - ne jamais abandonner sous aucun prétexte / Un Ideal - que no debemos abandonar bajo ningún pretexto /Un ideal - nu trebuie niciodată părăsit, sub nici un pretext

"Voi avete un ideale spirituale, e tuttavia vedete e sentite che non riuscite ad accordare la vostra condotta con quell'ideale: è troppo difficile. Certo, è difficile, ma questa non è una buona ragione per rinunciare. Se la vostra ricerca è sincera, quali che siano le difficoltà o anche le vostre cadute lungo il cammino, non dovete abbandonarla per qualcosa di più facile. Se a un certo punto siete costretti ad allentare i vostri sforzi, almeno non perdete di vista la giusta direzione. Che quella stanchezza o quella debolezza passeggera non siano un pretesto per cambiare orientamento. 
Vi si può scusare di essere stanchi, e se siete stanchi riposatevi, ma senza allontanarvi dal cammino che state percorrendo. Per riposarsi non è necessario prendere un'altra strada. Non c'è niente di più pericoloso che abbandonare un ideale con il pretesto di non essere capaci di vivere costantemente in accordo con esso. "

martedì 28 aprile 2015

Sorriso di Dio - la più grande ricompensa / Smile of God - the greatest of rewards /le Sourire de Dieu - la plus grande des récompenses / La Sonrisa de Dios - la mayor de las recompensas / Surâsul Domnului - cea mai mare recompensă

"È straordinario vedere come un sorriso possa trasformare dei volti inespressivi o perfino sgradevoli. Sì, perché un bel sorriso si accompagna a uno sguardo buono, e quello sguardo colmo di amore e di bontà diffonde una tale luce che i tratti del volto sembrano fondersi in essa: non si vede altro che quella luce. Così, che gioia e che conforto può portarci quel sorriso! È come un dono che non ci si aspettava. Come il sorriso del sole quando emerge dalle nubi per avvolgerci nella sua luce!...
Ma il sorriso più bello e il più desiderato, il sorriso cui tutta la nostra anima aspira, è quello che Dio ci accorda dopo le sofferenze alle quali avevamo creduto di non poter sopravvivere. Non appena appare quel sorriso, l’oscurità, l’angoscia, la paura e le immagini minacciose si dissolvono, tutto si rischiara e si armonizza. Quel sorriso vale più di tutte le ricchezze e di tutte le altre gioie della terra. Nessuna violenza può conquistarlo, ma solo l’amore, la speranza e la fede. Spesso occorre aspettare molto a lungo per meritare un tale sorriso. Esso è la più grande ricompensa. "

lunedì 27 aprile 2015

Coppia (In una) - nessuno dei due deve pensare che l’altro gli appartenga / Couples - neither one must think they own the other /Într-un cuplu - nici unul din cei doi nu trebuie să considere că celălalt îi aparține

"Se avete tendenza a pensare che gli esseri da voi amati vi appartengano, vi troverete ben presto in situazioni senza via d'uscita. Un giorno sarete costretti ad ammettere che quegli esseri vi sfuggono, e se non lo accettate soffrirete e farete soffrire anche loro.
Anziché ostinarsi nell’idea che sua moglie gli appartenga, un marito dovrebbe riflettere: quella donna non esisteva forse già prima che lui la conoscesse? E non continuerà forse a esistere anche dopo di lui? Prima di lui, in altre incarnazioni, ella ha avuto altri mariti, esattamente come lui ha avuto altre mogli. Se egli fosse stato sempre con lei, non avrebbe paura di perderla. E nemmeno lei, del resto. Il timore che l’uno o l’altro possa essere abbandonato o tradito prova che non esiste ancora un legame veramente solido tra loro; anzi, forse si incontrano per la prima volta. È quindi inutile tormentarsi; gli uomini e le donne devono dirsi che sono dei soci per questa vita, e fare del loro meglio per lavorare insieme onestamente: è tutto. E se riescono a creare tra loro le migliori relazioni, potranno ritrovarsi di nuovo in una prossima vita. "

domenica 26 aprile 2015

Terra - come farsi conoscere da lei

L’universo nel quale viviamo non è chiuso per noi. Con lui facciamo scambi di ogni genere: scambi fisici, psichici, spirituali. Coscientemente o inconsciamente, noi vibriamo, respiriamo con lui e in lui. Ma allora perché gli esseri umani si sentono così spesso come stranieri sulla terra? Perché non sanno cosa bisogna fare per essere conosciuti da lei. La terra li porta, li nutre, ma essi vanno e vengono in ogni direzione lungo le sue strade e le sue vie, senza mai pensare a ciò che le devono. Volete che la terra vi conosca, che vi sia amica? Quando andate a camminare nella natura, fermatevi ogni tanto, chinatevi oppure sedetevi, posate la vostra mano su di essa, accarezzatela e ditele: «O terra, madre mia, quanto apprezzo la tua stabilità, la tua solidità e la tua generosità! Attraverso il mio rispetto, la mia riconoscenza e il mio amore voglio renderti un poco di tutto quel che mi dai». E per un po' mantenete il contatto con lei.
Omraam Mikhaël Aïvanhov













pensiero del 26/04/2015 - Editions Prosveta société coopérative




sabato 25 aprile 2015

Perseveranza (Solo la) - nel lavoro dà dei risultati / Perseverance - in work is the only thing that gets results / Perseverența în muncă - numai ea dă niște rezultate

"Vivere la vita spirituale significa per prima cosa fare l’esperienza del potere del pensiero. Se non ottenete grandi risultati è perché non siete fedeli al compito intrapreso: quel che avete costruito da un lato, lo distruggete dall’altro. Supponiamo che abbiate deciso di concentrarvi sull’armonia: armonia dei gesti, delle parole, di tutto il vostro essere… Se non avete imparato a dominarvi, pensieri, sentimenti e desideri caotici continueranno a impadronirsi di voi, e via via distruggeranno ciò che eravate riusciti a costruire. 
Per ottenere qualcosa di solido e duraturo, dovete lavorare in modo intelligente, organizzato e continuo, e non dovete mai scoraggiarvi. Se non ottenete grandi risultati in questa vita, li otterrete nella prossima. Vi chiederete: perché non in questa? Perché non avete già fatto sforzi a sufficienza nel corso delle vostre precedenti incarnazioni. Non è in qualche mese o in qualche anno che si raggiungono vere realizzazioni spirituali: occorre proseguire nei propri sforzi per diverse incarnazioni. Allora, cercate di capire che dovete mettervi seriamente al lavoro in questa incarnazione, in modo da seminare alcuni buoni semi per la prossima. "

venerdì 24 aprile 2015

Raggi del sole - correnti di forze che pervadono le creature e lavorano su di esse / Sun’s rays - currents of force that penetrate beings and work on them / Les Rayons du soleil - courants de forces qui pénètrent les êtres et travaillent sur eux, 24 avril / Les Rayons du soleil - courants de forces qui pénètrent les êtres et travaillent sur eux, 24 avril / Los Rayos del sol - corrientes de fuerzas que penetran en los seres y trabajan con ellos / Razele de soare - curenți de forțe ce străbat ființele și lucrează asupra lor

"La luce è uno spirito, uno spirito che viene dal sole… Ogni raggio è una corrente di forze che attraversa lo spazio, e questa corrente, penetrando gli esseri e gli oggetti, lavora su di essi. Se c’è un campo da approfondire è proprio quello della luce: la sua natura, la sua attività e come possiamo lavorare con essa. 
Chi trascura la luce per rincorrere i guadagni e il profitto è un ignorante. Non sa che l'“oro” di cui è alla ricerca – la ricchezza – in realtà non è nient’altro che una condensazione della luce. Sì, l’oro è una condensazione dei raggi solari, ammassati, raccolti e lavorati da operai intelligenti che vivono nelle viscere della terra. Se voi rendete all’oro tanti onori e trascurate la luce, cosa accade? È come se trascuraste una principessa per corteggiare la sua cameriera; ovviamente, quando la principessa se ne accorge, vi chiude la porta. Per prima cosa occorre dunque amare la luce; l’oro verrà in seguito, vi seguirà: quando apparirete in compagnia della principessa, tutti i suoi servitori si metteranno spontaneamente al vostro servizio."

giovedì 23 aprile 2015

Nutrizione - praticata come uno yoga / Nutrition - practised as a yoga

"Attualmente sempre più persone sentono il proprio equilibrio fisico e psichico minacciato dal ritmo di vita frenetico che viene loro imposto, particolarmente nelle città. Allora si lanciano in pratiche di rilassamento o in vari tipi di yoga e arti marziali importati dall’oriente. Questo può essere benefico, è vero. Tuttavia esiste uno yoga più facile e più efficace, perché può essere praticato tutti i giorni e anche più volte al giorno: lo yoga della nutrizione. Quando si mangia in qualche modo, nel rumore, nel nervosismo, nella fretta, chiacchierando o litigando… è quasi inutile andare poi a praticare lo yoga.
Sforzandovi ogni giorno di mangiare coscientemente nel silenzio e nel raccoglimento, avete la possibilità di fare questo esercizio di rilassamento e armonizzazione di tutte le vostre cellule. Dato che due o tre volte al giorno siete comunque costretti a mangiare, riflettete: questo esercizio è comodo… ed è gratuito! Come invece non sono le lezioni di yoga o di altre discipline: quanto si spende lì per imparare anche solo a calmarsi!"

mercoledì 22 aprile 2015

Verità - le qualità manifestate da chi la possiede / Truth - the qualities manifest in those who possess it / la Vérité - les qualités que manifeste celui qui la possède / La Verdad - las cualidades que manifiesta aquel que la posee

"Quante persone sostengono di possedere la verità! Esse ignorano che per verificarlo esistono alcuni criteri oggettivi. Chi è nel vero si distingue per varie qualità, e in particolare per la sua bontà, la sua nobiltà e il suo disinteresse. Perciò, quando vedo qualcuno che sostiene di possedere la verità pur essendo carico di odio, astioso e vendicativo, ho voglia di dirgli: «Ebbene, se la verità è questa, non vale la pena fare il minimo sforzo per avvicinarsene». Ma gli esseri umani raramente hanno di questi criteri. Vedono degli energumeni predicare l’odio e la violenza in nome della verità, e sono pronti non solo a seguirli, ma anche a imitarli fino al punto da commettere un crimine. 
Non credete mai a chi sostiene di possedere la verità se questi non vi mostra il suo diploma. E quel diploma non è un pezzo di carta: è un diploma vivo che i saggi e gli spiriti della natura possono leggere da lontano, poiché brilla, irradia. Quando s'incontra un tale essere, si ha la sensazione di essere illuminati, riscaldati, fortificati. È come se si assistesse a un sorgere del sole. "

martedì 21 aprile 2015

Albero - le analogie che presenta con l’essere umano / Trees - in what ways they are like human beings / l’Arbre - les analogies qu’il présente avec l’être humain / El Árbol - las analogías que presenta con el ser humano

"Fra l’albero e l’essere umano esistono alcune analogie che è interessante approfondire. 
Iniziamo dalle radici: in lui, esse sono rappresentate dallo stomaco, dal ventre e dal sesso. L’uomo infatti è radicato alla terra tramite lo stomaco e l'intestino per nutrirsi, e tramite il sesso per riprodursi.
Il tronco dell’albero è rappresentato dai polmoni e dal cuore, che comandano i sistemi respiratorio e circolatorio. Nell’albero, lungo l'intero tronco, la corrente ascendente trasporta la linfa grezza sino alle foglie dove questa si trasforma, mentre la corrente discendente trasporta la linfa elaborata che nutre l’albero. Nell’uomo il sistema venoso trasporta fino ai polmoni il sangue viziato affinché si purifichi, e il sistema arterioso trasporta il sangue purificato attraverso tutto l’organismo per conservarne il vigore.
Infine, le foglie, i fiori e i frutti dell’albero corrispondono nell’uomo alla testa, che riceve le energie più sottili, quelle del sole spirituale: lo spirito. Chi risveglia lo spirito in sé, capta le energie divine e diventa capace di dare i migliori frutti."

lunedì 20 aprile 2015

Volontà - uno strumento della nostra natura superiore / Will - an instrument of our higher nature

"Il Creatore ci ha dato una volontà affinché ne facciamo lo strumento della nostra natura superiore, mettendola al servizio di un alto ideale. Questo ha inizio con la comprensione e l’applicazione delle verità essenziali. Non appena avete compreso una verità essenziale, ricorrete alla vostra volontà per metterla in pratica, sapendo che è l'unico modo per comprenderla veramente. 
Enunciare delle verità è facile: anche il primo venuto può trovarle nelle opere di qualche saggio per poi ripeterle a pappagallo. Può darsi che così riesca a guadagnarsi la stima di qualche cieco che non vede quanto in realtà egli sia ignorante e debole. Ma ingannare dei ciechi non è davvero una grande impresa! Ad ogni modo vi sono altri esseri che vedono chiaro e non si lasciano ingannare, e sono le entità luminose del mondo invisibile. Ebbene, è proprio la stima di queste entità che dobbiamo guadagnare, e la guadagneremo applicando le verità che gli Iniziati ci rivelano. Queste verità sono armi, e non ne troveremo mai di migliori per riportare le vittorie della vita; ma dobbiamo avere un “braccio” per servircene, ossia una volontà per metterle in pratica."

domenica 19 aprile 2015

Armonia - il miglior rimedio ai turbamenti e all’angoscia / Harmony - the best remedy for distress and anxiety / l’Harmonie - meilleur remède aux troubles et à l’angoisse / La Armonía - el mejor remedio para los trastornos y las angustias / Armonia - cel mai bun remediu pentru agitație și neliniște

"Una persona che non riesce a liberarsi dalle proprie angosce viene a chiedermi consiglio. Le dico: «Visto che niente di ciò che ha provato funziona, ecco un rimedio al quale non ha mai pensato. Ogni giorno si metta in armonia con le entità luminose nell’universo. Dica loro: “Vi amo, sono in armonia con voi, voglio compiere la volontà di Dio…” e a poco a poco sentirà un miglioramento».
Se gli esseri umani sono tanto inquieti, turbati, è perché hanno lasciato entrare il disordine in quell’organizzazione interiore che la natura ha instaurato in loro, e ricevono delle lezioni per imparare a rimettere ordine. Tutto l’universo è armonia, tutto l’universo canta in armonia, e chi non rispetta tale armonia viene rifiutato e soffre. Ecco perché dobbiamo cercare l’armonia per amore dell’armonia stessa, per il bisogno di fonderci nell'ordine cosmico creato da Dio. Apriremo così le porte alle forze e alle entità luminose della natura. Sì, perché armonizzarsi significa aprirsi, e questa apertura è la condizione necessaria affinché tutte le presenze benefiche vengano ad abitare in noi. "

sabato 18 aprile 2015

Solitudine - un rimedio: fin dal mattino aprirsi al mondo intero / Loneliness - a remedy: being open to the whole world from early in the morning / la Solitude - un remède : dès le matin s’ouvrir au monde entier / La Soledad - un remedio: abrirse al mundo entero desde que empezáis la jornada

"Quando al mattino vi svegliate, cominciate a sorridere al mondo intero. Salutate amichevolmente tutta la creazione: «Buongiorno, buongiorno, buongiorno…». Se prenderete questa abitudine, ben presto constaterete che anche se siete soli, in nessun momento della giornata avvertirete la solitudine, perché da ogni parte vi tornerà l'eco: «Buongiorno, buongiorno, buongiorno…».
È ogni mattina che occorre pensare a riprendere contatto con il mondo. Quando le persone escono di casa, perché interiormente sono tutte rattrappite? Vedono e sentono gli altri al loro passaggio, ma non li guardano, li ignorano… A maggior ragione non pensano che la terra intera è popolata da creature che meritano di ricevere almeno un pensiero amichevole, un augurio di buone cose: la luce, la pace, la gioia… È così difficile per loro aprirsi, sorridere e fare il primo passo? Aspettano che siano gli altri a farlo e, nell'attesa, si lamentano perché sono soli. Cambino atteggiamento e non si sentiranno mai più soli. "

venerdì 17 aprile 2015

Guerre - farle cessare dipende solo dagli esseri umani / Wars - only humans can bring them to an end / les Guerres - les faire cesser ne dépend que des humains / Las Guerras - hacer que cesen sólo depende de los humanos

"Una guerra, poi un'altra, poi un'altra ancora scoppiano in diversi luoghi del pianeta, e tutti si lamentano e si chiedono il perché di queste guerre… È molto semplice: perché gli esseri umani non sanno come mettere a profitto le buone condizioni che la pace offre loro.
Trovare quali occupazioni avere in tempo di pace richiede una grande vigilanza. La verità è che anche in tempo di pace gli esseri umani continuano a essere in guerra; in tutti i campi non fanno che scontrarsi: la politica, il commercio, la finanza, la religione, la famiglia… sono perenni terreni di scontro, dei veri campi di battaglia. Come stupirsi in seguito se si scatenano conflitti armati un po’ ovunque, causando tanti mali? E poi ecco che supplicano il Signore di far cessare quelle guerre e di riportare la pace… Ma cosa ha a che fare con il Signore tutto questo? È agli esseri umani che bisogna chiedere di trovare il modo di essere in pace con se stessi per poter fare la pace con gli altri. "

giovedì 16 aprile 2015

Pensieri (I nostri) - sono bambini dei quali siamo responsabili / Thoughts - are children we are responsible for /nos Pensées - des enfants dont nous sommes responsables / Nuestros Pensamientos - hijos de los que somos responsables

"Un pensiero non ha alcuna consistenza materiale, eppure non è un astrazione, ma un'entità reale e viva. Perciò dovete mostrarvi coscienti e sorvegliare i vostri pensieri, altrimenti essi vi condurranno su strade senza uscita.
Certi pensieri sono come bambini che occorre nutrire, lavare e istruire. A volte, a vostra insaputa, si aggrappano a voi, assorbono tutte le vostre forze e vi sfiniscono… Accade anche che quei bambini vi sfuggano per girare il mondo, e lungo il cammino saccheggino e distruggano. Ora, nel mondo invisibile, come sulla terra, esiste una polizia, e questa viene a cercarvi per farvi capire che siete responsabili dei danni che i vostri figli hanno commesso. Venite allora trascinati davanti a tribunali che vi condannano a pagare i danni con gli interessi; tali pagamenti sono costituiti da dispiaceri, tristezze, scoraggiamenti e amarezze. Quindi attenzione ai vostri pensieri: non siate negligenti, lavorate per formare dei figli angelici, divini, che vi circonderanno e vi porteranno solo doni di luce. "

mercoledì 15 aprile 2015

Pane - simbolo del nutrimento spirituale / Bread - symbol of spiritual nourishment / Pâinea - simbol al hranei spirituale

"Noi non dobbiamo mai dimenticare che per poterci incarnare nella materia siamo abitati da uno spirito, una scintilla scaturita dal grembo dell’Eterno, il Fuoco primordiale. Questa scintilla porta in sé tutti i progetti divini, e le sue peregrinazioni attraverso la materia non hanno altro scopo se non quello di realizzare tali progetti. Per sopravvivere essa ha bisogno di nutrimento, e uno dei simboli del nutrimento – del nutrimento fisico come del nutrimento spirituale – è il pane.
Gesù diceva: «Io sono il pane vivo…», «Io sono il pane disceso dal Cielo». E la sera dell’Ultima Cena, ha benedetto il pane per darlo ai suoi discepoli dicendo: «Mangiate, questo è il mio corpo». Il pane rappresenta quindi gli elementi della vita divina. Venendo sulla terra, noi siamo già in possesso di alcuni di questi elementi. Coloro che sono stati negligenti e li hanno sprecati nelle loro precedenti incarnazioni devono sforzarsi di ritrovarli, altrimenti continueranno il loro viaggio fra grandi difficoltà. In una Scuola iniziatica, noi non facciamo nient'altro che riempire le nostre borse e i nostri granai interiori (la nostra intelligenza, il nostro cuore, la nostra anima e il nostro spirito) con il pane vivo disceso dal Cielo. "

martedì 14 aprile 2015

Ricchi (Si fa credito solo ai) - interpretazione di questo proverbio sul piano spirituale / ‘Lend only to the rich’ - spiritual interpretation of this proverb / « On ne prête qu’aux riches » - interprétation de ce proverbe dans le plan spirituel / «Sólo se presta a los ricos» - interpretación de este proverbio en el plano espiritual

"Volete attirare l’attenzione e la benevolenza delle entità luminose e delle forze della natura? Cercate di arricchirvi. Le creature del mondo divino amano e rispettano solo quelli che sono ricchi. Ma per “ricchi”, intendo coloro che hanno acquisito delle ricchezze spirituali. È a questi ultimi che le creature del mondo divino riservano i propri doni. Quanto ai poveri, questi non solo non ricevono nulla, ma finiscono per perdere rapidamente anche quel poco che possiedono. 
Conoscete il proverbio che dice “Si fa credito solo ai ricchi”, ma ne avete compreso a fondo il significato? Apparentemente è crudele e ingiusto: perché fare dei favori a chi ha già, e lasciare che il povero cada in una miseria ancora più grande? In realtà, nel piano spirituale è del tutto giusto: il Cielo può dare le sue benedizioni solo a chi ha già lavorato per diventare più ricco di luce e di virtù. Avendo fatto degli sforzi per acquisirle, costui conosce il loro valore e saprà preservarle. Invece, chi non lavora finisce col perdere – e per colpa sua – anche quel poco che possiede; allora perché accordargli dei favori che non apprezzerà? "

lunedì 13 aprile 2015

Dal subconscio alla supercoscienza

"Ciò che gli psicologi chiamano “coscienza” assomiglia spesso a un forum in cui la natura inferiore dell’uomo – ossia tutte le tendenze e tutti gli istinti ereditati dal regno animale che abitano il suo subconscio – viene a far udire la sua voce. Perciò, il discepolo che intraprende il cammino della luce deve aspettarsi delle sorprese. Vuole meditare, vuole imporsi una disciplina, ma ecco che la sua natura inferiore si mette a protestare: «Ah no, questo no! Io ho bisogno di distrazioni, di piaceri». E assalito da tutte quelle rimostranze, spesso il poveretto capitola. Se però, nonostante tutto, riesce a chiudere l'orecchio a quella voce per ascoltare unicamente la voce della sua natura superiore, egli si libera sempre più. Allora le entità celesti, che constatano i suoi sforzi, gli danno il loro aiuto; la sua coscienza si apre via via di più alle correnti luminose ed egli inizia a vivere nella supercoscienza.

domenica 12 aprile 2015

Orientamento - una volta preso, cercare di mantenerlo / Direction - trying to stick to the one taken / l’Orientation - une fois prise, tâcher de s’y tenir / La Orientación - una vez tomada, debemos procurar mantenernos en ella

"In tutto ciò che intraprendete – e a maggior ragione nel lavoro spirituale – dovete prima di tutto cercare di mantenere il vostro orientamento. Sì, perché ciò che è nocivo è l’indecisione: non sapere mai bene in quale direzione andare, oppure, una volta presa la direzione, domandarsi se sia veramente quella giusta e se non sarebbe meglio tornare indietro o cercarne un'altra. 
Iniziate dunque col riflettere attentamente, e quando sentirete di aver trovato la strada giusta, cercate di mantenerla con fermezza, qualunque cosa accada. Su quel cammino vi accadrà di fare qualche caduta perché siete ancora deboli, ma non scoraggiatevi poiché il Cielo vi invierà un aiuto. Anche se i vostri vetri si sporcheranno, dite a voi stessi che domani la pioggia li laverà e renderà loro la trasparenza di prima. E questo avviene nell'arco di tutta la vita del discepolo. Egli cade e si rialza, si sporca e si lava… Conservi però il suo coraggio, sapendo che il Cielo è sempre presente per sostenere chi non abbandona la via del bene. "

sabato 11 aprile 2015

Responsabilità - presupposti per esercitarle correttamente / Responsibilities - the conditions for carrying them out properly

"È essenziale che nell’esercizio delle proprie responsabilità famigliari, sociali, professionali o politiche, ciascuno si sforzi di trovare interiormente quel punto di vista elevato da cui potrà dominare tutti gli aspetti dei problemi che deve risolvere: prenderà così le migliori decisioni per tutti. 
Direte: «Ma che fare se queste buone decisioni non vengono accettate? La maggior parte delle persone si preoccupa solo di difendere i propri interessi egoistici, e non è facile portarle a riconoscere gli interessi degli altri». È vero, ma anche se gli altri non fanno le vostre stesse analisi e dunque non traggono le stesse conclusioni, non è una buona ragione per abbandonare i vostri sforzi. Dal momento che siete riusciti a issarvi fino a quel punto di vista superiore, nella vita ci saranno altre occasioni in cui potrete farlo trionfare. Mai niente va perduto degli sforzi che si fanno per progredire sul cammino della lucidità e del disinteresse. "

venerdì 10 aprile 2015

Preghiera - un'attività alla quale devono partecipare il pensiero, il sentimento e la parola / Prayer - an activity in which thought, feeling and the spoken word must play a part


"La preghiera può essere un'effusione silenziosa del cuore o dell’anima. Tuttavia, per essere veramente efficace deve essere fatta nei tre mondi: mentale, astrale e fisico. Pregare non significa chiedere tutto e di tutto, seguendo l’impulso del momento. Occorre che a pronunciarsi per prima sia la luce, ossia il pensiero; è il pensiero che deve giudicare se vale la pena di formulare una richiesta. Poi, così come la luce si accompagna al calore, allo stesso modo il pensiero deve essere accompagnato da un sentimento potente che lo vivifichi. Infine, per raggiungere il piano fisico è necessaria la parola, poiché le vibrazioni sonore toccano la materia.
Senza la parola, che in qualche modo fornisce la “carne”, il pensiero e il sentimento non possiedono i materiali del mondo fisico che permettono la realizzazione. Ed è la parola che apporta questi materiali. Attraverso la parola, noi diamo agli spiriti del mondo invisibile gli elementi fisici che loro stessi non possiedono. Così, mostriamo loro di conoscere le leggi e inoltre facilitiamo il loro lavoro."

giovedì 9 aprile 2015

Minerali - la memoria dell’universo è inscritta in essi / Minerals - the memory of the universe is recorded in them / les Minéraux - la mémoire de l’univers est inscrite en eux / Los Minerales - la memoria del universo está inscrita en ellos

"In natura tutto si registra. L’Intelligenza cosmica ha posto ovunque degli apparecchi che hanno la funzione di registrare automaticamente gli avvenimenti che si verificano tutt'intorno. Le rocce, le pietre, la sabbia… Ovunque si trovano unicamente apparecchi in grado di registrare e trasmettere. Se solo si potesse decifrare ciò che un solo granello di sabbia racchiude a livello di registrazioni!... 
È il regno minerale che può darci la maggior quantità di informazioni sul passato: la memoria dell’universo è inscritta in esso. Tutto il resto è scomparso: sono scomparsi i vegetali, gli animali e gli esseri umani con le loro scoperte, ma le pietre e i metalli ci sono ancora e possono raccontarci la storia del mondo. La memoria delle pietre: ecco la vera archeologia! Non si sono ancora scoperti i mezzi per decifrarla, ma un giorno, forse, ci si riuscirà captando le onde emesse dalle pietre stesse. Nell'attesa, sapendo che tutto si registra, cercate di essere vigili in modo da registrare nelle pietre delle strade che percorrete solo ciò che avete di migliore nel vostro cuore e nella vostra anima."

mercoledì 8 aprile 2015

Gesti e sentimenti - loro interazione / Gestures and feelings - how they interact / Gestes et sentiments - leur interaction / Gestos y sentimientos - su interacción

"Esiste una stretta relazione tra il sentimento e il corpo fisico. Quando provate irritazione o soddisfazione, che lo vogliate o no, questo si traduce nell’espressione del vostro viso e dei vostri gesti. Se provate affetto per qualcuno, siete istintivamente spinti a incontrarlo, a sorridergli, a baciarlo e a portargli dei doni. Ma se siete infuriati con lui, quanti sforzi dovete fare per non esprimere la vostra collera urlando o rinfacciandogli qualcosa o prendendolo a botte! 
Ogni sentimento si traduce quindi in una particolare manifestazione fisica, ed è vero anche l’inverso. Mostratevi meravigliati e finirete per esserlo veramente. Fate finta di essere indignati, e lo sarete. Dato che i sentimenti provocano determinati gesti, anche i gesti provocano determinati sentimenti. Ecco delle leggi di cui dovete essere coscienti per trarne profitto nella vostra vita quotidiana in modo da trovare l'atteggiamento migliore. "

martedì 7 aprile 2015

Gravitazione della terra attorno al sole - applicazione di questa legge alla nostra vita interiore / Orbit of the earth around the sun - application of this law to our inner life / la Gravitation de la terre autour du soleil - application de cette loi à notre vie intérieure

"Nel nostro sistema solare la terra e gli altri pianeti gravitano armoniosamente attorno al sole. Dobbiamo impregnarci profondamente di questa immagine, poiché è questo movimento armonioso dei pianeti attorno al sole che dobbiamo riprodurre in noi, affinché tutte le particelle del nostro essere entrino nel ritmo della vita universale. Contemplando ogni mattina il sorgere del sole con il desiderio di attingervi delle energie, di penetrare in lui, ma anche di ritrovarlo in noi stessi, cerchiamo di lasciare la periferia del nostro essere – spesso in preda ai disordini – per tornare al centro dove regnano la pace, la libertà e la luce. È così che riusciremo un giorno a ristabilire in noi un sistema identico, con un proprio sole al centro – il nostro spirito – che assumerà il comando. 
Per trovare soluzioni ai problemi che ci si presentano quotidianamente, sul piano sia psichico sia materiale, dobbiamo lavorare per diventare interiormente un sistema organizzato, vale a dire insediare in noi il sole dello spirito, affinché tutto graviti attorno a quel centro di luce e di calore. "

lunedì 6 aprile 2015

Maestro spirituale - può aiutarci perché ha dovuto affrontare le nostre stesse difficoltà e ha trionfato su di esse / Master, spiritual - can help us because he has had to face the same difficulties as us and has overcome them

"Prima di essere in grado di assumere il suo compito, un Maestro spirituale è venuto a incarnarsi diverse volte sulla terra e ha lavorato, lavorato… Sì, perché la vita sulla terra espone continuamente gli esseri umani a commettere errori, e ci si deve continuamente correggere e risollevare. Come potrebbe un Maestro spirituale aiutare ora i suoi discepoli e istruirli se, in altre incarnazioni, non avesse dovuto fare le loro stesse esperienze e superare gli stessi ostacoli? Che merito avrebbe se non fosse stato esposto alle stesse tentazioni, se non avesse attraversato le stesse prove prima di diventare finalmente ciò che è ora? Non oserebbe mai presentarsi davanti agli altri per chiedere loro di fare sforzi che lui stesso non avesse già fatto. 
Se abbiamo tanto bisogno di seguire i consigli degli Iniziati e dei grandi Maestri, è perché essi conoscono la via e l’hanno già percorsa prima di noi. Sanno di quante insidie è costellato il cammino, ma sanno anche come trionfare su di esse. "

domenica 5 aprile 2015

Seme d’oro - far crescere quello che il Creatore ha deposto in noi / Speck of gold - ‘growing’ the one the Creator has placed in us / Grain d’or - faire croître celui que le Créateur a déposé en nous / Grano de oro - hacer crecer el que el Creador ha depositado en nosotros

"Gli alchimisti dicono che, per fabbricare l’oro, inizialmente occorre avere almeno un atomo d’oro, come un seme, poiché in natura nulla può riprodursi senza una semente. Il processo alchemico è dunque simile alla germinazione o alla moltiplicazione di un seme. Un chicco di grano inizia col dare una spiga, finché un giorno darà un intero campo! Allo stesso modo, un seme d’oro può – per chi conosce il segreto – “moltiplicarsi” all’infinito. Anche noi possediamo quel seme d’oro: il germe divino che ci è stato dato dal Creatore. Ora che Egli ce lo ha dato, niente e nessuno ha il potere di togliercelo o di farcelo perdere. Tuttavia sta a noi prendere coscienza dell’esistenza di quel germe e risvegliarlo e vivificarlo affinché si sviluppi fino a diventare un albero… un tempio… la nuova Gerusalemme… il Cristo-Bambino… Quante immagini e quanti simboli sono serviti a tradurre questa realtà spirituale! 
Tutti gli esseri umani possiedono quel seme, e il giorno in cui sapranno dove e come cercarlo per lavorare con esso, le parole “vita” e “resurrezione” assumeranno per loro un vero significato. "

sabato 4 aprile 2015

Attenzione - un atteggiamento che ci permette di sentire il passaggio delle correnti celesti / Attention - an attitude that allows us to sense passing celestial currents

"Voi pregate, chiedete di ricevere la visita della luce, degli angeli… Ma quando questi si presentano, quante volte siete occupati a guardare altrove! In seguito vi lamentate che la vita spirituale non vi dà nulla. Ovviamente: cosa può dare a coloro che, pur richiedendo la luce e la gioia celesti, sono incapaci di sentire quando queste vengono a visitarli? 
Non vi serve a nulla pregare se non avete sviluppato quel senso sottile che vi avverte che siete stati ascoltati. Perciò, invece di fare al Cielo richieste di ogni genere, sforzatevi di rimanere in attesa: i vostri centri e i vostri corpi spirituali entreranno in attività, e a poco a poco riuscirete a percepire le correnti luminose che percorrono lo spazio e le entità benevole che vi vengono incontro. "

venerdì 3 aprile 2015

Croce - può essere interpretata come l'annuncio di una resurrezione / Cross - can be interpreted as announcing a resurrection / la Croix - peut être interprétée comme l’annonce d’une résurrection / La Cruz - puede ser interpretada como el anuncio de una resurrección

"La forma compatta del cubo ha fatto di esso il simbolo della stabilità e anche una raffigurazione del limite, della reclusione, della prigione. Ma se il cubo si apre e si sviluppa in una croce, si assiste a una sorta di liberazione. Sì, ed ecco perché nella croce non dobbiamo vedere solo uno strumento di sofferenza e di morte; essa è anche un simbolo cosmico che esprime tutte le possibilità della vita.
Nel testo stesso dei Vangeli, la morte di Gesù è seguita dalla sua resurrezione. Perché? Perché una morte non è una fine, ma è una tappa necessaria che prepara una resurrezione. Ovviamente qui la resurrezione va intesa da un punto di vista simbolico e spirituale, non da un punto di vista fisico. La resurrezione presuppone dapprima la morte, e giunge in seguito come un processo di trasformazione che avviene per fasi successive. Può dunque essere assimilata a una nuova nascita. "

giovedì 2 aprile 2015

Piedi - l'importanza del loro contatto con la terra / Feet - the importance of their contact with the earth / les Pieds - l’importance de leur contact avec la terre / Los Pies - la importancia de su contacto con la tierra

"Durante l'ultima cena con i suoi discepoli, Gesù si alzò da tavola per lavare loro i piedi. Pietro cominciò a protestare: come poteva lasciarsi lavare i piedi dal suo Maestro? Ma di fronte all'insistenza di Gesù, accettò e gli chiese anche che gli lavasse le mani e la testa. Ma Gesù rispose: «Chi è lavato, ha bisogno solo di lavarsi i piedi per essere interamente puro».
Essendo i piedi la parte del corpo più a contatto con la terra, essi rappresentano il piano fisico. Ora, il piano fisico è sempre più o meno in relazione con il mondo sotterraneo, gli inferi. I piedi simboleggiano dunque il punto attraverso il quale l'essere umano è maggiormente esposto agli attacchi del male. Questa idea la si ritrova nell'Iliade di Omero, con la storia di Achille: alla sua nascita, la madre, Teti, lo aveva immerso nelle acque dello Stige per renderlo invulnerabile. Ma avendolo tenuto per i talloni, questa parte del piede non era stata bagnata, e Achille morì durante la guerra di Troia per una freccia avvelenata che ricevette proprio nel tallone.
Capite ora il senso del gesto e delle parole di Gesù: «Chi è lavato, ha bisogno solo di lavarsi i piedi per essere interamente puro». Essendo i piedi il simbolo del piano più materiale, avere i piedi lavati rappresenta anche, simbolicamente, aver portato a termine la purificazione."

mercoledì 1 aprile 2015

Bene (Fare il) - non resta mai senza conseguenze per noi / Doing good - is never without consequence for the doer

"Ogni volta che avete l’occasione di fare qualcosa di buono per gli altri, non esitate: fatelo. Dite a voi stessi: «Voglio rendermi utile, voglio aiutare coloro che si trovano nel bisogno o nel dolore; pazienza se questo non mi porterà nulla, pazienza se non sarò ricompensato per i miei sforzi!». Nell'immediato, infatti, forse non verrete ricompensati, ma voi cosa intendete per “ricompensa”? Sviluppando la bontà, la pazienza, la generosità e l'abnegazione, non solo vi sentirete rifiorire ma, grazie al vostro irradiamento, un giorno sarete apprezzati e amati da tutti. 
Anche soltanto un buon pensiero o un buon sentimento producono degli effetti, poiché tutto si registra e lascia delle tracce. Non attendetevi che gli altri, attorno a voi, si accorgano subito di ciò che portate di buono nella vostra mente e nel vostro cuore. Sappiate però che ciò che avrete fatto di utile e costruttivo manifestando l'amore, un giorno vi apporterà tutte le benedizioni. "