lunedì 30 novembre 2015

Famiglia universale - sforzarsi di sentire che le apparteniamo

"Chi si sposa aggiunge alla sua parentela un suocero, una suocera e un certo numero di cognate, cognati, nipoti, cugini ecc. Tutto questo però non lo rende necessariamente più consapevole di cosa sia realmente una famiglia. Si può benissimo allargare la cerchia delle persone che si frequentano e tuttavia conservare la medesima coscienza ristretta, limitata, egoista: lo si constata tutti i giorni. Fondare una famiglia, e anche avere dei figli, non costituisce ancora una prova che si sia capaci di quell’allargamento della coscienza che si manifesta con un atteggiamento di nobiltà e disinteresse: accettare di limitarsi, di soffrire e di sacrificarsi per gli altri. Ma c’è un ulteriore passo da fare. Al di là della vostra stessa famiglia – quella alla quale già appartenete e quella che volete fondare – pensate che siete un membro della grande famiglia universale delle creature di Dio. Questo pensiero vi dia gioia e vi ispiri a lavorare ogni giorno per quella famiglia."

domenica 29 novembre 2015

Serpente che cambia pelle - simbolismo / Snake shedding its skin - symbolism / le Serpent qui change de peau - symbolisme / La Serpiente que cambia de piel - simbolismo / De slang die van huid verandert - symboliek / Șarpele care își schimbă pielea - simbolism

"«Entrate per la porta stretta», diceva Gesù. Capirete meglio queste parole se vi presento un’altra immagine, quella del serpente che cambia pelle. Il serpente sente che sotto la sua vecchia pelle se ne è formata una nuova, e cerca allora una fessura o un piccolo buco tra le rocce, e ci si infila. È difficile: deve fare degli sforzi per passare attraverso quella “porta stretta”. Ma all’uscita di quel passaggio, il serpente si è sbarazzato della sua vecchia pelle.
Allo stesso modo, un giorno ciascuno di noi deve passare per “la porta stretta” al fine di perdere la sua vecchia pelle, cioè le sue vecchie idee, le sue vecchie abitudini, i suoi vecchi ragionamenti. Sappiate dunque che anche per voi arriverà quel momento. Questo passaggio per la porta stretta è sicuramente una prova dolorosa, ma non siate turbati, non abbiate paura, siate contenti di perdere la vostra vecchia pelle per diventare un essere nuovo, con una comprensione più ampia, un cuore più generoso e un comportamento che porterà agli altri soltanto benedizioni.

sabato 28 novembre 2015

Mondo interiore e mondo esterno - un equilibrio da trovare tra i due / World within and the world outside - a balance to be found between the two / Monde intérieur et monde extérieur - un équilibre à trouver entre les deux / El Mundo interior y el mundo exterior - hay que encontrar un equilibrio entre ambos / Innerlijke wereld en uiterlijke wereld - tussen beide een evenwicht vinden / Lume interioară și lume exterioară - un echilibru de găsit între cele două

"L’essere umano è costruito in modo tale da essere continuamente obbligato a uscire da se stesso. A partire dall’istante in cui si sveglia al mattino, egli “esce”, cioè guarda, ascolta, parla, lascia la sua casa per andare al lavoro o nei negozi, va a trovare gli amici, va a distrarsi, passeggia, viaggia. Benissimo, ma alla lunga si lascia talmente assorbire da tutte le attività esteriori che finisce per perdere il contatto con se stesso: non sa più veramente chi sia. E a partire da quel momento, non solo non vede più chiaro nelle varie situazioni e commette dunque degli errori, ma inoltre si indebolisce, e il minimo conflitto e la minima contrarietà lo lasciano disorientato.
È normale che l’uomo non rimanga chiuso in se stesso; ogni contatto con il mondo esterno lo obbliga ad uscire, ma per non andare alla deriva, egli deve continuamente vegliare a ristabilire l’equilibrio – mediante il suo pensiero – tra l’esterno e l’interno, tra la periferia e il centro, tra la materia e lo spirito."

"Humans are made in such a way that they must continually go outside of themselves. From the time they wake up in the morning, they go outside, meaning that they look, listen, speak, leave their house to go to work or to the shops, visit friends, have fun, go for walks and travel. This is all good, but in the long term they allow themselves to become so wrapped up in all these outer activities that they end up losing touch with themselves and no longer know who they really are.

venerdì 27 novembre 2015

Ritmo - l’universo e l’uomo sono governati dalle sue leggi / Rhythm - its laws govern the universe and humans / le Rythme - l’univers et l’homme sont régis par ses lois / El Ritmo - el universo y el hombre son regidos por sus leyes / Het ritme - het universum en de mens worden beheerst door de wetten ervan / Ritmul - universul și omul sunt guvernați de legile sale

"Il cosmo obbedisce alla legge del ritmo. Tutto è ritmo nell’universo, e l’essere umano stesso appartiene al grande ritmo cosmico. In maniera evidente o impercettibile, ogni sua funzione biologica, come pure ogni sua funzione psichica, è governata dalle leggi del ritmo. E in base al suo modo di vivere, in base ai suoi pensieri, ai suoi sentimenti e alle sue azioni, egli entra più o meno in armonia con il ritmo universale.
Fin dall’alba dei tempi, la musica e la danza sono tentativi fatti dagli esseri umani per ritrovare quel ritmo universale e per mantenerlo. Ecco perché, a un certo punto della loro storia tutte le culture hanno attribuito alla musica e alla danza un'origine divina. "

"The cosmos obeys the law of rhythm. Everything in the universe is rhythm, and humans themselves belong to this great cosmic rhythm. Every one of their biological and psychological functions is governed by the laws of rhythm, whether obviously or imperceptibly. And depending on their way of life, on what they think and feel and how they behave, humans are either more or less in harmony with this universal rhythm. 
Since the dawn of time, music and dance have been human beings’ attempts to rediscover and keep to this universal rhythm. This is why, at a certain point in their history, all cultures have attributed a divine origin to music and dance. "

giovedì 26 novembre 2015

Nemici interiori - e nemici esterni. Come comportarsi con loro / Enemies, inner and outer - how to behave towards them / Innerlijke vijanden en uiterlijke vijanden - hoe zich tegenover hen gedragen / Dușmani interiori - și dușmani exteriori. Cum să ne purtăm cu ei

"Perché tanti esseri ammirevoli suscitano terribili inimicizie? Perché le forze oscure che essi hanno espulso dal proprio mondo interiore tornano ad attaccarli, ma lo fanno dall’esterno, tramite altre persone che sono disturbate o infastidite dalle loro qualità, dalle loro virtù e dalla loro forza di carattere. Viceversa, le persone che conducono una vita ordinaria non disturbano né infastidiscono nessuno, e tutti sono contenti di loro.
Non è facile affrontare i nemici esterni, e tuttavia essi sono meno pericolosi dei nemici interiori. Con i primi occorre utilizzate la bontà, la dolcezza e la pazienza, mentre con i nemici interiori bisogna usare fermezza, autorità e severità. Purtroppo le persone, per la maggior parte, hanno piuttosto la tendenza a fare il contrario: sono pazienti e indulgenti nei confronti dei loro nemici interiori – ed è così che li alimentano –, mentre manifestano un'estrema severità verso i nemici esterni che, ovviamente, reagiscono. Come stupirsi se queste persone continuano a dibattersi tra difficoltà inestricabili? "


"Why do so many remarkable people arouse such terrible enmities? Because the dark forces they have expelled from their inner world return to attack them, but from the outside, through those who find their qualities, virtues and strength of character upsetting and disturbing. People who lead an ordinary life, on the other hand, do not upset or disturb anyone, and everyone is happy with them.

mercoledì 25 novembre 2015

Sonno - precauzioni da prendere / Sleep - necessary precautions / le Sommeil - des précautions à prendre / El Sueño - precauciones a tomar / De slaap - te nemen voorzorgen / Somnul - niște precauții de luat

"Per affrontare l’indomani ben disposti e portare in voi la gioia e la speranza, prima di coricarvi mettete nella vostra mente i migliori pensieri, affinché questi lavorino durante la notte. Non addormentatevi mai con un pensiero negativo, poiché durante il sonno i pensieri continuano ad agire. 
E se al momento di addormentarvi vi sentite invasi dall’angoscia, alzatevi, accendete la vostra lampada, fate qualche esercizio di respirazione, dite una preghiera, oppure leggete una pagina di un pensiero elevato, un testo che vi cambierà le idee e vi tranquillizzerà… Poi tornate a coricarvi. Se dopo un po' quel malessere ricompare, alzatevi di nuovo e ricominciate. Ci sono casi in cui la posizione del corpo è estremamente importante, e non si può lottare efficacemente contro l’angoscia rimanendo distesi. Se temete di prendere freddo mettetevi qualche indumento, ma non rimanete coricati.

martedì 24 novembre 2015

Presente - deve essere considerato in funzione del passato e dell’avvenire / Present - must be seen in the context of the past and the future / Prezentul - trebuie considerat în funcție de trecut și viitor

"Essendo ogni avvenimento la conseguenza di un avvenimento precedente, è impossibile interpretare in modo corretto il presente se non si getta uno sguardo sul passato. Tuttavia è necessario sapere che è possibile lavorare sul presente – che è la conseguenza del passato – affinché l’avvenire sia migliore, più bello e più luminoso. Dunque, per capire bene il presente degli esseri, non solo lo si deve considerare come la conseguenza di un lontano passato, ma anche come il punto di partenza per una nuova esistenza. 
Chi studia una vita umana senza tener conto del fatto che essa è collegata a vite passate e a vite future, non può darne una valutazione esatta. Di fronte a certe esistenze, non ci si può impedire di pensare: «Che disastro!». Ma occorre tener conto che quell'esistenza non è che un anello di una lunga catena, e che gli anelli seguenti possono essere migliorati. "

"Since every event is the result of a past event, it is impossible to interpret the present correctly if you don’t take a look at the past. But know that it is also possible to work on this present moment, the consequence of the past, so that your future may be better, more beautiful and brighter.

lunedì 23 novembre 2015

Prove - preparare in anticipo i mezzi per superarle / Trials - preparing the means to overcome them in advance / les Epreuves - préparer à l’avance les moyens de les surmonter / Las Pruebas - preparar de antemano los medios para superarlas / De beproevingen - op voorhand de middelen bereiden om ze te doorstaan / Încercările - să pregătim dinainte mijloacele de a le depăși

"Può succedere a tutti di sentirsi, interiormente, come se si stesse attraversando un deserto: non si ha più il gusto né il desiderio di niente, tutto diventa insipido, estraneo, vuoto. Questo è lo stato più grave in cui un essere umano possa cadere. La cosa più grave non è subire fallimenti, essere malati o cadere in rovina, ma è non avere più amore, slancio, fede, perdere il senso della vita. Bisogna dunque pensare a preparare in se stessi gli elementi di cui si avrà bisogno per uscire indenni dal deserto dell’anima. 
Ogni difficoltà ha una soluzione particolare. La soluzione può essere la luce o la volontà o l’umiltà o la purezza o l’amore… Perciò sforzatevi di non trascurare nessuna di queste potenze, in modo da non trovarvi completamente privi di mezzi al momento della prova. Anche se oggi vi sembra che non vi manchi nulla, non è una buona ragione per non lavorare all'acquisizione degli elementi che – potete starne certi – un giorno vi saranno necessari. "

"At times we can all feel as if we are crossing a desert inside us: we no longer have the appetite or desire for anything, and everything has become dull, alien and empty. This is the worst state a human can find themselves in. It is not failure, illness or ruin that is the worst; it is being without love, enthusiasm, faith and losing the meaning of life. You should therefore think about preparing the elements you will need within, if you are to emerge unscathed from this desert of the soul. 

domenica 22 novembre 2015

Gioia - che diamo agli altri ci ritorna amplificata / Joy - when we give it to others, it returns to us magnified / Bucuria - ce o oferim altora ne revine amplificată

"Volete che si provi piacere nel ricevervi, nell'incontrarvi? Invece di portare agli altri il vostro cattivo umore, le vostre preoccupazioni e le vostre tristezze, pensate come poter portare loro la gioia. Istintivamente ci si allontana da coloro che avvelenano l’atmosfera con lamentele e recriminazioni. Ma ciò che è anche peggio per queste persone è che esse avvelenano la loro stessa esistenza.
La tristezza è un fumo nero che, dopo aver invaso l’anima, finisce per estendere la sua ombra su tutto il viso. Alla lunga, anche il funzionamento dell’organismo viene turbato e l’intelligenza offuscata. Direte che il buonumore e l’allegria sono spesso una questione di temperamento, e che è difficile cambiare il proprio temperamento. È vero, ma tramite il pensiero, con l’amore e la volontà, ci si può riuscire… Per portare la felicità agli altri bisogna soprattutto riempire il proprio cuore di amore. Fate dunque appello all’amore con tutte le vostre forze, e non solo sarete felici, ma la gioia che avrete dato vi ritornerà amplificata."

"Would you like others to enjoy inviting you to their home and meeting you? Instead of sharing your bad moods, your worries and your sadness with others, think how you can bring them joy. Instinctively, people shy away from those who poison the atmosphere with their complaints and recriminations. But even worse for them is the fact that they poison their own life.

sabato 21 novembre 2015

Eredità spirituale - di cui dobbiamo tener conto per progredire / Inheritance, spiritual - we need to take it into account in order to progress / Moștenirea spirituală - de care trebuie să ținem cont pentru a progresa

"Se i fisici, i chimici e gli astronomi del passato non ci avessero lasciato un’immensa eredità, cosa potrebbero fare i ricercatori di oggi? Immaginate un chimico che dovesse cominciare con la riscoperta della composizione dell’acqua, un fisico con la legge della caduta dei corpi, o un astronomo con quella della gravitazione universale…
Fortuna per noi che riceviamo delle eredità in campo fisico e intellettuale, e che le riconosciamo, ma non dobbiamo dimenticare quelle che abbiamo ricevuto sul piano spirituale. Dove saremmo senza l’eredità degli Iniziati e dei grandi Maestri? Coloro che credono di poter contare unicamente sulla propria esperienza – che è tanto limitata – e sui propri sforzi personali insufficienti, non andranno molto lontano: ben presto si accorgeranno di quanto siano deboli e ignoranti. D'ora in avanti siano più modesti e imparino a contare sugli esseri che sono superiori a loro per il sapere e la luce che possiedono, ossia i grandi Maestri della verità. Si leghino ad essi così da ricevere la loro esperienza, e scopriranno allora le potenze dello spirito."

venerdì 20 novembre 2015

Materia - sulla quale il nostro pensiero lavora per imprimerle delle forme / Matter - our thoughts work it to shape it / Materia - asupra căreia lucrează gândirea noastră pentru a-i da niște forme

"Voi dite di pregare, di meditare... Ma sapete veramente in cosa consiste il lavoro del pensiero?… In noi e attorno a noi esiste una materia sottile ma disorganizzata, una materia che non ha ancora ricevuto delle forme. È su questa materia che il nostro pensiero ha dei poteri, e sta dunque a noi prenderla come una specie di pasta da modellare, e lavorare su di essa così da diventare creatori nel mondo della bellezza, dell’armonia e della luce. 
Tutto quel che facciamo, creiamo e costruiamo nel piano materiale è importante, certo, ma infinitamente più importanti sono le nostre creazioni psichiche, ed è su queste creazioni – che sono anche entità viventi – che veniamo giudicati dal Cielo.

giovedì 19 novembre 2015

Prove - non cercarle con l’intenzione di ottenerne gloria / Trials - do not look for them with the intention of seeking glory / les Épreuves - ne pas les rechercher dans l’intention d’en tirer gloire / Las Pruebas - no buscarlas con la intención de vanagloriarse / Încercările - să nu le căutăm cu intenția de a ne lăuda cu ele / Beproevingen - ze niet opzoeken met de bedoeling zich erop te beroemen

"Non si deve mai scegliere un cammino a motivo delle prove che in esso si incontreranno, immaginando così di suscitare l’ammirazione degli altri e l’approvazione del Cielo. In Bulgaria abbiano un proverbio che dice: «Un santo troppo zelante è antipatico perfino al Signore». Sì, perché un tale zelo è sospetto. 
Ci sono esseri che, per temperamento, sono spinti a sacrificarsi per cause nobili. È il loro ideale di generosità e disinteresse a trascinarli, quasi loro malgrado, su quella difficile via. Ed è questo stesso ideale che permette loro di non perdersi mai di coraggio, ma anche di rimanere umili e pieni di amore, qualunque sia la grandezza e la nobiltà degli atti che compiono. Ora, bisogna riconoscere che tali esseri sono molto rari. Allora attenzione ai fanatici che cercano la gloria del martirio in imprese insensate! E quelli non si illudano che saranno ricevuti in Cielo a braccia aperte!"

"Never choose to walk a path because of the trials you will encounter, thinking that by doing so you will arouse the admiration of others and heaven’s approval. In Bulgaria, we have a proverb that says that even the Lord finds an over-zealous saint disagreeable. Yes, for that kind of zeal is suspect. 
There are beings whose nature drives them to sacrifice themselves for noble causes. They are drawn to this difficult path, almost despite themselves, by their ideal of generosity and selflessness.

mercoledì 18 novembre 2015

Terra - sul piano fisico, come sul piano spirituale, fa germogliare solo i semi che noi le diamo / Earth - in the physical and spiritual realms, only the seeds we plant germinate / la Terre - dans le plan physique comme dans le plan spirituel, elle ne fait germer que les graines que nous lui donnons / La Tierra - tanto en el plano físico como en el plano espiritual, sólo hace germinar las semillas que nosotros le damos / De aarde - op fysiek vlak als op spiritueel vlak doet zij enkel de zaden ontkiemen die wij haar geven / Pământul - în planul fizic, ca și în planul spiritual, el încolțește numai semințele ce i le oferim

"Un giardiniere possiede diversi semi, li interra e senza timore di sbagliarsi può dire: là cresceranno insalate, là ravanelli ecc. Ed è ciò che si verifica, perché si tratta di un sapere fondato sullo studio e l’esperienza. Ebbene, nelle loro credenze, molte persone sono come giardinieri che si aspettano di raccogliere pur non avendo seminato nulla, o che seminano carote pensando di veder spuntare porri. Attendono cose irrealizzabili perché non hanno alcun sapere e neppure esperienza. 
Non ci si deve fare illusioni: si raccoglie solo ciò che si è seminato. Se si incontrano fallimenti invece dei successi che ci si aspettava, significa che non si è seminato nulla, o che non si è saputo seminare i semi buoni. Ciò si verifica in tutti i campi, anche in quello della vita spirituale. Perché credete che nei Vangeli Gesù abbia più volte utilizzato l’immagine del seminatore?"

"Gardeners have various types of seed, and when they sow them, they can say with utmost certainty that lettuces will grow here, radishes there, and so on. And this proves to be the case, because it is a matter of knowledge based on study and experience. And yet, in their beliefs, many people are like gardeners who expect to harvest something without having sown any seeds, or who sow carrot seeds expecting leeks to grow instead. They expect unrealistic things, because they have neither knowledge nor experience. 

martedì 17 novembre 2015

Cime dei monti - dimore degli dèi

Come i saggi che si isolano nei deserti, nelle grotte o sulle montagne per trovare il silenzio e la pace, così gli spiriti della natura vanno a rifugiarsi in luoghi che gli esseri umani non hanno ancora potuto turbare e sporcare. Nella maggior parte delle mitologie, la montagna è presentata come la dimora degli dèi. Ciò può essere considerato un simbolo, poiché l’immagine della vetta è sempre associata al mondo divino, ma si tratta anche di una realtà. Le cime dei monti sono come antenne grazie alle quali la terra è in relazione con il cielo; ecco perché, al riparo dalle agitazioni e dai disordini degli esseri umani, esse sono abitate da entità purissime e molto potenti. Allo stesso modo, più noi ci eleviamo sulle alte cime delle montagne spirituali, più incontriamo in noi il silenzio. In quel silenzio scopriamo l’origine delle cose, ci uniamo alla Causa prima ed entriamo nell’oceano della luce divina.

lunedì 16 novembre 2015

Magia - scienza degli influssi / Magic - the science of influence / Magia - știința influențelor / De magie - wetenschap van de invloeden

"La magia è la scienza e la pratica degli influssi. Se un oggetto o un essere esercita sul mondo circostante un'influenza favorevole, si parla di magia bianca; se invece disturba, disorganizza e distrugge, si parla di magia nera. In questo senso si può considerare che tutto è magia: i gesti, le parole, gli sguardi, i suoni, i colori, le forme geometriche… E lo stesso accade per gli animali, le piante e i minerali; nella misura in cui questi agiscono sugli esseri, li attirano o li respingono, li guariscono o li rendono malati: possiedono un potere magico. 
Quando guardiamo il sole, le stelle, le montagne o i laghi, sentiamo che essi agiscono su di noi e ci influenzano. E in qualche modo noi pure li influenziamo. Nell’universo tutto è magia, perché tutto non è che influsso reciproco. Quando lo avrete compreso e vi eserciterete a pensare, a sentire e ad agire in modo costruttivo e armonioso, diverrete un mago bianco."

"Magic is the science and practice of influence. If objects or beings have a positive influence on the world around them, we call this white magic, and if they disrupt, disturb or destroy, we call this black magic. In that sense we can consider everything as magic: gestures, words, looks, sounds, colours, geometrical shapes, and so on. And the same goes for animals, plants and minerals: inasmuch as they have an effect on beings, attracting or repelling them, healing them or making them ill, they have magical power.

domenica 15 novembre 2015

Silenzio interiore - suoi effetti benefici in noi e sugli altri / Silence within - its positive effects on ourselves and on others / le Silence intérieur - ses effets bénéfiques en nous et sur les autres / El Silencio interior - sus efectos benéficos en nosotros y en los demás / De innerlijke stilte - weldadige gevolgen in ons en bij de anderen / Liniștea interioară - efectele sale binefăcătoare în noi și asupra altora

"È inutile aspirare a grandi realizzazioni spirituali finché non riuscirete a interrompere il corso chiassoso e disordinato dei vostri pensieri e dei vostri sentimenti. Sono i pensieri e i sentimenti che non dominate a impedire che si stabilisca in voi il vero silenzio, un silenzio che ripara, acquieta, armonizza…
Chi è riuscito a realizzare questo silenzio, comunica impercettibilmente un ritmo e una grazia a tutto ciò che fa. Si sposta, tocca gli oggetti, lavora, e invece di creare scompiglio diventa più attento, più delicato: è come se tutto in lui non fosse che danza e musica. Questo movimento armonioso che si trasmette a tutte le cellule del suo organismo non solo è benefico per lui, ma agisce anche favorevolmente su tutti gli esseri che lo circondano. Accanto a lui gli altri si sentono alleggeriti, liberati, illuminati, e in seguito provano il bisogno di fare degli sforzi per ritrovare le sensazioni che hanno vissuto vicino a lui."

sabato 14 novembre 2015

Luce - una sensazione che ci rivela la qualità dei nostri stati interiori / Light - a sensation that indicates the quality of our inner states / la Lumière - une sensation qui nous révèle la qualité de nos états intérieurs / La Luz - una sensación que nos revela la calidad de nuestros estados interiores / Het licht - een gewaarwording die ons de kwaliteit van onze innerlijke toestand onthult / Lumina - o senzație ce ne descoperă calitatea stărilor noastre interioare

"Non dite che non avete nessun mezzo per sapere se interiormente siete nel vero. In realtà possedete almeno un criterio: la luce. 
Quando meditate, quando vivete un momento di grande elevazione spirituale, potete sentire a volte che tutto in voi diventa luminoso, come se si fossero accese delle lampade, come se fosse sorto un sole. Avete perfino l’impressione che quella luce fuoriesca attraverso il vostro viso, le vostre mani e tutto il vostro corpo. Perché? Perché non appena riuscite a raggiungere le regioni superiori del vostro essere, là dove regnano la purezza e l’amore, in voi si accende una luce: voi la sentite, la vedete, e tutto si illumina. Se invece vi lasciate andare a pensieri, a sentimenti e a desideri egoistici e malsani, non è nemmeno necessario che vi guardiate in uno specchio per rendervene conto: sentite fisicamente delle ombre sul vostro viso. Allora non dimenticate mai questo criterio: la luce. E sforzatevi di vivere ogni giorno stati di coscienza spirituali che vi daranno questa sensazione di luce."

"Don’t say you have no way of knowing whether you are on the right path within. You actually have at least one criterion – light. 
When you are meditating or when you experience a moment of great spiritual elevation, you can sometimes feel everything within you becoming bright, as if the lights had been switched on or the sun had just risen. You might even have the impression this light is radiating from your face, your hands and your whole body. Why?

venerdì 13 novembre 2015

Dolore fisico - è un avvertimento / Pain, physical - a warning / Durerea fizică - este un avertisment

"È importante comprendere il significato del dolore fisico: esso ci avverte che ci siamo allontanati dal giusto cammino. Se non soffrissimo, andremmo dritti alla tomba. Niente è più pericoloso di una malattia che si insedia nell'organismo senza dare il minimo segnale di allarme, poiché spesso, il giorno in cui il dolore compare e ci avverte, i danni prodotti sono irreparabili.
Perciò, non appena sentite un dolore, prima di buttarvi sui medicinali per farlo cessare, cominciate a chiedervi quale ne sia la causa, cercate quali imprudenze, negligenze ecc. abbiate potuto commettere. In seguito potrete utilizzare tutti i rimedi necessari, ma prima fatevi delle domande sulla causa del male. Se non tenete conto degli avvertimenti che il dolore vi dà, il male che lascerete insediarsi in voi sarà sempre più difficile da combattere. "

"It is important to understand the significance of physical pain: it warns us that we have strayed from the right path. If we did not suffer, we would go straight to our grave. There is nothing more dangerous than an illness that takes a hold without the slightest warning, because often, once the pain appears and alerts us, the damage is irreparable.

giovedì 12 novembre 2015

Vita - che dobbiamo rispettare e proteggere in tutte le creature / Life - we must respect and protect it in all creatures / la Vie - que nous devons respecter et protéger chez toutes les créatures / La Vida - que debemos respetar y proteger en todas las criaturas / Het leven - dat wij moeten respecteren en beschermen bij alle schepselen / Viața - ce trebuie să o respectăm și să o ocrotim la toate creaturile

"Volete diventare più vivi? Volete che la vostra vita diventi più intensa nelle sue vibrazioni e nelle sue emanazioni? Tra le migliaia di consigli che posso darvi, ricordatene almeno uno. Prendete coscienza di tutta la vita che esiste intorno a voi, e rispettatela come una manifestazione della Divinità.
Se gli esseri umani cominciassero a rispettare la vita nel loro prossimo, sarebbe già un grande progresso. Ora, il più delle volte si direbbe che essi si aggirino fra ombre o automi. Si urtano a vicenda, cercano di servirsi gli uni degli altri come se non fossero altro che oggetti o strumenti. E se percepiscono qualcuno come un intralcio, cercano il modo di allontanarlo o di eliminarlo. Ma che vita possono sperare con una simile condotta? Davanti a ogni persona che incontrano, devono dire a se stessi: «Ecco una creatura che, come me, è il ricettacolo della vita divina. Allora rispetterò questa creatura e la proteggerò». È così che anch’essi diverranno più vivi. "

"Would you like to become more alive? Would you like the life vibrating in you and emanating from you to be more intense?

mercoledì 11 novembre 2015

Alfabeto cosmico - sue corrispondenze in noi / Alphabet, cosmic - its resonance within us / l’Alphabet cosmique - ses correspondances en nous / El Alfabeto cósmico - sus correspondencias en nosotros / Het kosmisch alfabet - overeenkomsten in ons / Alfabetul cosmic - corespondențele sale în noi

"Nella tradizione kabbalistica le lettere e i suoni rappresentano gli elementi di cui Dio si è servito per creare il mondo. Esiste così una sorta di alfabeto cosmico, le cui lettere sono simboleggiate dalle ventidue lettere dell’alfabeto ebraico. Queste lettere sono connesse le une alle altre nell’universo. Colui che sa come associarle, come sistemarle per formare parole, frasi e poemi, è un vero scriba.
Lo scriba, nel senso iniziatico del termine, è colui che sa trasporre gli elementi della lingua, le lettere dell’alfabeto, in tutti i campi della vita e particolarmente in se stesso; egli si sforza di assemblare e ordinare quegli elementi affinché ne risulti una “parola” bella e armoniosa. Ed è proprio questa la cosa più difficile! Quando il disordine appare nell’uomo, significa che le “parole” sono disposte male; egli le ha mescolate senza scienza, senza saggezza. Deve quindi cominciare con l’imparare l’ordine corretto delle parole. "

"In the cabbalistic tradition, letters and sounds represent the elements used by God to create the world. So there is a kind of cosmic alphabet, the letters of which are symbolized by the twenty-two letters of the Hebrew alphabet. In the universe, these letters are all interconnected. Those who know how to combine and arrange them to create words, sentences and poems are true scribes.
In the initiatic sense of the word, a scribe is someone who knows how to transpose the elements of language – the letters of the alphabet – in all areas of life and especially within themselves.

martedì 10 novembre 2015

Stabilità - fondamento dell’impegno spirituale / Stability - the basis for spiritual commitment / La Estabilidad - fundamento del compromiso espiritual / Întâlnirea unui bărbat cu o femeie - trebuie să se întâmple mai întâi în lumea divină

"Dal giorno in cui avete deciso di camminare sulla via della luce, non abbandonate mai questo orientamento. Per tutto il resto potete cambiare, ma non abbandonate mai il vostro orientamento divino. E soprattutto cercate di capire bene che “stabilità” non significa “immobilità”.
Essere stabili significa essere fedeli ai propri impegni, significa proseguire – qualunque cosa accada – lungo il cammino verso l’alto, il che è più difficile che essere gentili, servizievoli, amabili, generosi e coraggiosi. Quando siete ben disposti, vi ripromettete di camminare sempre nella stessa direzione, e vedete che superate tutti gli ostacoli. Ma qualche giorno dopo, a seguito di uno smacco o di una delusione, vi trovate in un altro stato d'animo, e allora non vi ricordate nemmeno più di aver preso quelle decisioni. Dove credete di arrivare in questo modo? Quello invece è più che mai il momento di non ritirarsi."

"From the day you decide to walk the path of light, you must never abandon it. You can change direction for anything else, but never abandon the divine direction you have chosen. And above all, know that stability does not mean immobility.
Being stable means being true to your commitments; it means following the upward path no matter what. And this is more difficult than being kind, helpful, likeable, generous and courageous. When you are in a good mood, you promise yourself you will always keep to the direction you are walking in, and you imagine yourself overcoming all obstacles.

lunedì 9 novembre 2015

Mancanza di tempo - non può mai essere una scusa per trascurare gli esercizi spirituali / Lack of time - is never an excuse for neglecting spiritual exercises / Lipsa de timp - nu poate constitui niciodată o scuză pentru a neglija exercițiile spirituale

"Esercizi molto semplici di concentrazione e dominio di sé possono apportarvi grandi benefici, se ogni giorno consacrerete loro almeno qualche minuto. Ma quanti sostengono di non averne il tempo! Ebbene, visto che non hanno tempo per essere nella pace, nell’armonia e nella luce, ne avranno sempre per trovarsi nei turbamenti, nei disordini e nelle tenebre.
Se c’è una cosa nella vita che arriva per certo è sentirsi infelici, tristi, delusi, scoraggiati; mentre ciò che è meno certo è essere felici, forti, sereni. Perché? A causa di questa formula con cui tutti si riempiono la bocca: «Non ho tempo». Ecco un modo comodo per giustificare la propria pigrizia e la propria inerzia. Non c'è il tempo per studiare, pregare, fare degli esercizi. E cos’è che occupa così tanto queste persone che non hanno tempo da dedicare al proprio equilibrio psichico e alla propria elevazione spirituale? Spesso nient'altro che futilità. Dire che non hanno tempo forse le giustificherà davanti ai ciechi e agli ignoranti, ma mai davanti al Cielo. "


"If you spend a few minutes every day doing some very simple exercises of concentration and self-control, it may be of great benefit to you. But so many people claim not to have the time! Well, since they don’t have the time to be in a state of peace, harmony and light, there will always be time for difficulties, disorders and darkness.

domenica 8 novembre 2015

Istinti (Cattivi) - entità viventi delle quali ci si può liberare / Instincts, bad - living entities we can free ourselves from / les mauvais Instincts - des entités vivantes dont on peut se libérer / Los malos Instintos - entidades vivas de las que podemos liberarnos / Slechte instincten - levende entiteiten waarvan men zich kan bevrijden / Instinctele rele - niște entități vii de care ne putem elibera

"Dato che nessun essere umano venuto a incarnarsi sulla terra è perfetto, ciascuno è obbligato più o meno a dar da mangiare ai propri cattivi istinti, poiché quei cattivi istinti sono entità viventi che hanno preso dimora in lui e hanno bisogno di nutrirsi. E voi pure rientrate in questa situazione. Ma cosa vi impedisce di lavorare in segreto per la vostra liberazione? Se ogni giorno esercitate la vostra volontà, se con la preghiera e la meditazione inviate dei messaggi agli amici del mondo invisibile, verrà finalmente il momento in cui potrete dire a tutti gli occupanti indesiderabili: «Andatevene! Qui è il Regno di Dio: non c'è più posto per voi». 
Certo, quelle entità allora insorgeranno e vi minacceranno sostenendo di essere a casa loro, ma voi risponderete: «Sì, era così nelle prime pagine della storia, ma da allora altre pagine sono state scritte senza che voi lo sapeste, e sono sopraggiunti molti cambiamenti. Ora Dio è il mio pastore e mi protegge». E anche se spalancheranno le fauci proiettando fiamme, quelle entità non vi faranno più paura, e voi finirete per respingerle."

"Since no human being who has incarnated on earth is perfect, everyone is more or less obliged to feed their bad instincts, for these bad instincts are living entities dwelling within humans and needing food. And this applies to you too. But what is there to stop you from working secretly to free yourself?

sabato 7 novembre 2015

Union of a man and woman - must first take place in the divine world / Incontro - tra un uomo e una donna deve prima avvenire nel mondo divino / Statornicia - baza angajamentului spiritual / De standvastigheid - grondslag van het spiritueel engagement

"Quante storie d’amore terminano con un fallimento! Eppure, ogni volta che un uomo e una donna ricominciano ad amare, hanno la speranza che questa volta sia per sempre, che abbiano finalmente trovato l’anima gemella… Ma allora per quale ragione non è ciò che avviene? Perché essi non conoscono tutti gli elementi che entrano in gioco nel momento in cui si incontrano. Scoprono di avere certe affinità e immaginano che questo sia sufficiente. Ignorano che l'attrazione che li spinge l’uno verso l’altra non è un bisogno superficiale, facile da soddisfare, ma è la manifestazione di un fenomeno cosmico che riguarda anzitutto la loro anima e il loro spirito. 
Perciò, prima ancora di realizzarsi sul piano fisico, l’incontro, ossia l’unione tra un uomo e una donna, deve realizzarsi in alto, nel mondo divino, nel mondo della luce. Questa unione in alto è la condizione da soddisfare affinché la loro unione in basso sia solida e duratura, e produca creazioni della più grande bellezza."

"So many love stories end in failure! And yet, each time a man and a woman begin to love again, they hope that this time it will last forever and that at last they have found their soul mate... But why then does that not happen? Because they are unaware of all the elements that come into play when they meet. They discover they have certain affinities and imagine that is enough. What they do not know is that the attraction drawing them together is not a superficial need, easy to satisfy.

venerdì 6 novembre 2015

Prove - non attendere che si presentino per cercare i mezzi con cui affrontarle / Trials - don’t wait for them to arise before seeking ways to overcome them / les Épreuves - ne pas attendre qu’elles se produisent pour chercher les moyens de les affronter / Las Pruebas - no esperar a que se produzcan para buscar los medios para afrontarlas / Beproevingen - niet wachten tot zij zich voordoen om de middelen te zoeken om ze te trotseren / Încercările - să nu așteptăm să se producă pentru a căuta mijloacele de a le înfrunta

"Niente di ciò che possediamo e nessuno degli esseri ai quali teniamo ci appartengono veramente e definitivamente. A ogni istante rischiamo di perderli, e nel momento in cui li perdiamo siamo obbligati a fare appello a tutte le forze in noi che ci aiuteranno a sopportare quella perdita. Queste forze si trovano nella fede, nell’amore disinteressato, nell’umiltà e nel sacrificio, e dobbiamo risvegliarle in noi coscientemente, per il giorno in cui ne avremo veramente bisogno.
Quando tutto va bene, è difficile convincere gli esseri umani che dovrebbero concentrarsi sull’essenziale per poter rimanere in piedi il giorno in cui verranno le prove. Perché verranno, questo è certo, nessuno sulla terra viene risparmiato. Allora perché attendere di essere in miseria, nelle malattie o nelle disgrazie, per fare appello alle forze dello spirito? Se siete già ben armati, non solo supererete quelle prove, ma inoltre ne uscirete rafforzati."

giovedì 5 novembre 2015

Vivere - non è sufficiente: bisogna chiedersi che genere di vita si stia vivendo / Living - is not enough; you must ask yourself what kind of life you are living / Leven volstaat niet - men dient zich af te vragen welk soort leven men leidt / A trăi nu este ajuns - trebuie să ne întrebăm ce fel de viață trăim

"Gli esseri umani cercano i poteri, le ricchezze, il sapere, l’amore… Ma in realtà è la vita che dovrebbero cercare. «E perché – chiederete voi – cercare la vita? Noi l’abbiamo già, siamo esseri viventi. Quel che dobbiamo cercare è ciò che non abbiamo». Siete vivi, è vero, ma la vita non è identica in tutti gli esseri: la vita ha diversi gradi. Non è sufficiente vivere, bisogna chiedersi che genere di vita si stia vivendo.
Per la sua conformazione fisica l’essere umano conduce la vita di un essere umano, certo, ma interiormente la sua vita può assumere forme e colori di una varietà infinita: quella di una pietra, di una pianta, di un animale... o anche quella di un angelo, di un arcangelo, di una divinità… Quando Gesù diceva «Io sono venuto affinché abbiano la vita, e l'abbiano in abbondanza», la vita che voleva portare a tutti gli esseri umani era la vita divina, quella corrente che zampilla pura e limpida dalla Sorgente originaria."

mercoledì 4 novembre 2015

Mondo fisico - riflesso del mondo divino / Physical world - a mirror of the divine world / Lumea fizică - reflectare a lumii divine / De fysieke wereld - weerspiegeling van de goddelijke wereld / Lumea fizică - reflectare a lumii divine

"Meditando sui minerali, sui cristalli e sulle pietre preziose per sondare il segreto della loro struttura geometrica, noi ci avviciniamo alla vera scienza, la scienza dei principi. E un giorno potremo andare a visitare le viscere della terra per vedere come gli spiriti della natura lavorano sul mondo minerale; visiteremo i suoi cantieri, dove miliardi di entità intelligenti si sforzano – per quanto possono – di riprodurre la bellezza e la perfezione del Cielo.
In realtà, nessun minerale, fosse anche il più prezioso, riuscirà mai a riflettere esattamente la bellezza celeste, che è ineguagliabile. Il mondo che è in basso è lungi dal poter essere paragonabile al mondo che è in alto, ma almeno, a volte, può offrircene un’immagine.

martedì 3 novembre 2015

Terra spirituale - nella quale, come il seme, l’anima umana è destinata a germogliare / Earth, spiritual - in which the human soul is destined to germinate, just like a seed / Pământul spiritual - în care, asemenea sămânței, sufletul uman este destinat să încolțească

"Tutti gli esseri umani sentono confusamente che da qualche parte esiste un luogo a loro destinato, e finché non lo hanno trovato sono inquieti, insoddisfatti, infelici. Direte: «Un luogo?… Di che luogo si tratta?». Quando un seme viene interrato, germoglia, cresce e dà frutti. Il seme allora dice: «Ho trovato il mio posto!». Sì, perché il suo vero posto non era il granaio dove, con una quantità di altri semi, si sarebbe seccato o avrebbe rischiato di essere divorato dai topi e dai vermi. Il suo posto era nella terra.
Quanti esseri umani sono simili a dei semi che attendono in un granaio di essere seminati! Non hanno trovato il loro posto, non sono pronti a germogliare. Eppure tutti sono chiamati a trovare il proprio posto, e nessuno può togliere a un’anima umana il posto che Dio le ha riservato affinché possa germogliare nella terra spirituale. "

"All humans have a vague feeling that somewhere there is a place meant for them, and until they find it they feel anxious, dissatisfied and unhappy. You may say, ‘A place? What kind of place?’ When a seed is planted, it germinates, grows and bears fruit. And then it exclaims, ‘I’ve found my place!’ For its true place in life was not in the granary with all those other seeds, getting dried up or risking being eaten by mice or worms. Its place was in the earth. 

lunedì 2 novembre 2015

Morti - come agire per conservarne la presenza / Dead, the - what to do to maintain their presence / les Morts - comment agir pour conserver leur présence / Los Muertos - cómo actuar para conservar su presencia / Morții - cum să acționăm ca să le păstrăm prezența / De overledenen - hoe handelen om hun aanwezigheid te bewaren

"Alla morte di una persona cara, parente o amico, è naturale sentire il bisogno di rimanere attaccati ai ricordi: oggetti, lettere, fotografie…. Ma ciò non è sufficiente per conservare la sua presenza. Perché la presenza di un essere non è insita negli oggetti, ma è nel suo spirito. E finché si rimane lì a girare intorno a qualche oggetto o a guardare fotografie, non si tratta di spirito, ma di materia. 
Anche andare in raccoglimento su una tomba è naturale, ma ciò che si trova nella tomba è il corpo, non lo spirito. Lo spirito ha bisogno di libertà, e fa degli sforzi per liberarsi dal corpo e viaggiare nell’immensità, che è la sua vera patria. Se si soffre e si piange su una tomba, come se la persona che si trova lì, adagiata nella bara, dovesse restarci per l’eternità, si limita e si disturba il suo spirito che desidera soltanto liberarsi. Non si ritrova un essere caro piangendolo. Se volete veramente trovarlo, sforzatevi di andare a cercarlo là dove si trova, molto lontano e molto in alto nella luce. "
"When a loved one, a parent or a friend dies, it is natural to need to hold on to mementos: objects, letters, photos... But that is not enough to maintain their presence. For a being’s presence is not to be found in objects but in their spirit. And for as long as we remain focused on a few objects or looking at photos, it has nothing to do with spirit but with matter.

domenica 1 novembre 2015

Gerarchie angeliche - il posto che occupano nel nostro lavoro spirituale / Angelic hierarchies - their role in our spiritual work / les Hiérarchies angéliques - leur place dans notre travail spirituel / Las Jerarquías angélicas - su lugar en nuestro trabajo espiritual / De engelenhiërarchieën - hun plaats in ons spiritueel werk / Ierarhiile îngerești - locul lor în lucrarea noastră spirituală

"Abituatevi a rivolgere il vostro pensiero agli angeli, agli arcangeli e a tutte le gerarchie angeliche, impregnatevi delle loro virtù: così vivificherete voi stessi, vi illuminerete e arricchirete il vostro mondo interiore. Allo stesso tempo, però, sforzatevi di rimanere modesti, sapendo che molte di quelle entità rimarranno ancora per molto tempo fuori dalla vostra portata. Cominciate cercando di legarvi ai santi, agli Iniziati e ai grandi Maestri, la cui missione è occuparsi degli esseri umani. Potrete in seguito cercare di raggiungere gli angeli – poiché gli angeli sono i più vicini agli uomini – e cercare anche di raggiungere gli arcangeli, ma non potrete andare oltre. 
Nello spazio infinito i mondi sono innumerevoli, e le gerarchie superiori non hanno relazioni con gli esseri umani. È bene che conosciate l’esistenza di queste gerarchie superiori; potete anche invocarle, sapendo però che per ottenere dei risultati attraverso la preghiera e la meditazione dovete rivolgervi a entità più vicine a noi. "