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venerdì 20 maggio 2016

Vita spirituale - un’ascensione da condurre fino in fondo / Spiritual life - an ascent that must be pursued to the end - Now that you have set foot on the divine path / la Vie spirituelle - une ascension à poursuivre jusqu’au bout / Spirituelles Leben - ein Aufstieg, der bis zum Ziel weiterverfolgt werden muss

"Ora che vi siete impegnati sulla via divina, dovete continuare instancabilmente il vostro cammino. L’uno dopo l’altro, gli ostacoli cedono davanti a chi non si ferma a metà strada, poiché costui ha messo in moto le potente leggi della vita.
La vita spirituale è come la scalata di un’alta montagna. Lungo quei sentieri ripidi e scoscesi, è impossibile non passare per momenti di debolezza, di scoraggiamento, o persino di cadute, ma questa non è una buona ragione per fermarvi. Per qualche giorno vi sentirete morire, ma poi resusciterete. Sì, nel più profondo dello scoraggiamento dovete aggrapparvi a quel misterioso bagliore che ancora rimane in voi. Esso vi dice che “la morte” che state vivendo sarà seguita da una resurrezione.

sabato 26 marzo 2016

Natale e Pasqua - due pagine del Libro della natura / Christmas and Easter - two pages from the Book of Nature / Noël et Pâques - deux pages du livre de la Nature / Weihnachten und Ostern - zwei Seiten aus dem Buch der Natur

Natale e Pasqua: la nascita di Gesù festeggiata all’inizio dell’inverno e la sua resurrezione festeggiata in primavera rappresentano due pagine del grande Libro della natura. Coloro che tanto tempo fa hanno fissato le date di queste feste, erano esseri che possedevano una grande conoscenza delle relazioni che esistono fra la natura e l’anima umana.

domenica 5 aprile 2015

Seme d’oro - far crescere quello che il Creatore ha deposto in noi / Speck of gold - ‘growing’ the one the Creator has placed in us / Grain d’or - faire croître celui que le Créateur a déposé en nous / Grano de oro - hacer crecer el que el Creador ha depositado en nosotros

"Gli alchimisti dicono che, per fabbricare l’oro, inizialmente occorre avere almeno un atomo d’oro, come un seme, poiché in natura nulla può riprodursi senza una semente. Il processo alchemico è dunque simile alla germinazione o alla moltiplicazione di un seme. Un chicco di grano inizia col dare una spiga, finché un giorno darà un intero campo! Allo stesso modo, un seme d’oro può – per chi conosce il segreto – “moltiplicarsi” all’infinito. Anche noi possediamo quel seme d’oro: il germe divino che ci è stato dato dal Creatore. Ora che Egli ce lo ha dato, niente e nessuno ha il potere di togliercelo o di farcelo perdere. Tuttavia sta a noi prendere coscienza dell’esistenza di quel germe e risvegliarlo e vivificarlo affinché si sviluppi fino a diventare un albero… un tempio… la nuova Gerusalemme… il Cristo-Bambino… Quante immagini e quanti simboli sono serviti a tradurre questa realtà spirituale! 
Tutti gli esseri umani possiedono quel seme, e il giorno in cui sapranno dove e come cercarlo per lavorare con esso, le parole “vita” e “resurrezione” assumeranno per loro un vero significato. "

sabato 21 marzo 2015

Primavera - morte del seme e liberazione delle energie

« La primavera è la stagione del rinnovamento, il momento in cui le energie concentrate nel seme si liberano. Ma per potersi liberare, il seme deve prima morire. Questa morte è la condizione necessaria affinché il germoglio possa uscire e trasformarsi in radici, fusto, rami, foglie, fiori, frutti... Fino ad allora il seme è una creatura cristallizzata, inerte, in attesa di buone occasioni per perpetuare la vita e produrre frutti che a loro volta daranno nuovi semi.
Come un cadavere abbandonato in una tomba, per un certo tempo il seme pare definitivamente morto. Ma ecco che in primavera, con il ritorno del calore, ovunque ci siano dei semi è la resurrezione; ogni piccolo sepolcro si apre, la pietra viene tolta e il germoglio appare. E la causa di questa resurrezione è il sole, con la sua luce e il suo calore. Allo stesso modo, per l'essere umano che per lungo tempo si è esposto alla luce e al calore del sole spirituale, un giorno verrà il momento della resurrezione. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov