"Anche se mettono l'amore al di sopra di tutto, anche se sperano di trovare “il grande amore” e di viverlo per l'eternità, per quale ragione gli uomini e le donne incontrano tante difficoltà nel conservare l'amore per qualche anno o a volte anche solo per qualche mese? Perché nel momento in cui si sentono attratti da un essere, si fermano a quel “lui” o a quella “lei”. Non sanno che quella creatura è come il canale attraverso cui passano la bellezza, la ricchezza e le qualità di un altro mondo, e che è proprio di quel mondo che l'anima ha sete. Allora si concentrano su quella creatura e si aspettano tutto da lei. Ecco l'errore, ed è questa l'origine delle loro delusioni e dei loro dispiaceri.
L'uomo e la donna devono imparare a considerarsi come punti di partenza lungo il cammino che li condurrà alla sorgente dell'amore, e una volta là, la gioia non li abbandonerà più. Sì, perché alla sorgente l'acqua dell'amore è sempre limpida, pura e vivificante, ma anche inestinguibile, ed è a quell'acqua che essi non smetteranno di bere attraverso l'essere che amano. "
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domenica 7 agosto 2016
Amore - per poterlo conservare va cercato alla Sorgente / Love - to preserve it you have to seek it at its source / l’Amour - pour le conserver il faut le chercher à la Source / Liebe - um sie zu bewahren, muss man sie an der Quelle suchen
giovedì 21 luglio 2016
Maestro spirituale - insegna ai suoi discepoli che la salvezza è in loro stessi / Master, spiritual - teaches his disciples that salvation lies within / un Maître spirituel enseigne à ses disciples que leur salut est en eux / Geistiger Meister - lehrt die Schüler, selber zu arbeiten
"La vera libertà dell'uomo è nel potere che Dio gli ha dato di trovare tutto in se stesso. Ecco ciò di cui un Maestro spirituale si sforza di convincere i suoi discepoli. Allora, quanto si sbagliano tutti coloro che si raffigurano il Maestro come un despota preoccupato unicamente di imporre agli altri il proprio potere e le proprie convinzioni! In realtà egli non desidera imporre niente. O, piuttosto, se ha una convinzione da imporre ai discepoli è che la salvezza di ognuno si trova esclusivamente in se stessi; e poi indica i metodi, le esperienze da fare, e dà loro l'esempio. Una volta istruiti e illuminati, sta ai discepoli mettersi al lavoro.
Immaginate che un eccellente cuoco vi abbia dato delle ricette, e che voi abbiate tutti gli ingredienti acquistati nei migliori negozi; sì, ma se non vi decidete ad andare nella vostra cucina per preparare almeno un piatto, non avrete nulla da mangiare. Lo stesso avviene per la vita spirituale. Una volta che il cammino si apre a voi, una volta che avete i metodi e l'esempio del vostro Maestro, dovete contare solo su voi stessi."mercoledì 23 dicembre 2015
Progresso (Ogni) - che facciamo risveglia in noi nuove energie / Progress - any we make awakens new energies in us /Fiecare progres - ce îl facem, trezește în sinea noastră niște energii noi
"Proseguite nel vostro lavoro con convinzione, senza preoccuparvi del tempo che vi sarà necessario per realizzare il vostro ideale divino. Avete le chiavi, avete i poteri. Tutte quelle voci interiori che vi incoraggiano: «Alzati, cammina verso la luce!» rappresentano un capitale già accumulato da molto tempo, grazie agli sforzi che avete fatto. Il bisogno che provate di avanzare sul cammino della saggezza, dell’amore e della verità è il risultato di quegli sforzi.
E cosa accade quando realizzate un progresso – per quanto minimo – nel piano spirituale? Alcune forze disperse, disorganizzate, che sonnecchiavano in voi da millenni si risvegliano, come se rispondessero a una chiamata. Così, tutto a un tratto, vi accorgete che eravate abitati da una vera armata che attendeva solo di essere mobilitata per venire in vostro aiuto.
E cosa accade quando realizzate un progresso – per quanto minimo – nel piano spirituale? Alcune forze disperse, disorganizzate, che sonnecchiavano in voi da millenni si risvegliano, come se rispondessero a una chiamata. Così, tutto a un tratto, vi accorgete che eravate abitati da una vera armata che attendeva solo di essere mobilitata per venire in vostro aiuto.
mercoledì 29 aprile 2015
Ideale - da non abbandonare mai per nessun motivo / Ideal - never abandon it on any pretext / l’Idéal - ne jamais abandonner sous aucun prétexte / Un Ideal - que no debemos abandonar bajo ningún pretexto /Un ideal - nu trebuie niciodată părăsit, sub nici un pretext
"Voi avete un ideale spirituale, e tuttavia vedete e sentite che non riuscite ad accordare la vostra condotta con quell'ideale: è troppo difficile. Certo, è difficile, ma questa non è una buona ragione per rinunciare. Se la vostra ricerca è sincera, quali che siano le difficoltà o anche le vostre cadute lungo il cammino, non dovete abbandonarla per qualcosa di più facile. Se a un certo punto siete costretti ad allentare i vostri sforzi, almeno non perdete di vista la giusta direzione. Che quella stanchezza o quella debolezza passeggera non siano un pretesto per cambiare orientamento.
Vi si può scusare di essere stanchi, e se siete stanchi riposatevi, ma senza allontanarvi dal cammino che state percorrendo. Per riposarsi non è necessario prendere un'altra strada. Non c'è niente di più pericoloso che abbandonare un ideale con il pretesto di non essere capaci di vivere costantemente in accordo con esso. "
Vi si può scusare di essere stanchi, e se siete stanchi riposatevi, ma senza allontanarvi dal cammino che state percorrendo. Per riposarsi non è necessario prendere un'altra strada. Non c'è niente di più pericoloso che abbandonare un ideale con il pretesto di non essere capaci di vivere costantemente in accordo con esso. "
lunedì 6 aprile 2015
Maestro spirituale - può aiutarci perché ha dovuto affrontare le nostre stesse difficoltà e ha trionfato su di esse / Master, spiritual - can help us because he has had to face the same difficulties as us and has overcome them
"Prima di essere in grado di assumere il suo compito, un Maestro spirituale è venuto a incarnarsi diverse volte sulla terra e ha lavorato, lavorato… Sì, perché la vita sulla terra espone continuamente gli esseri umani a commettere errori, e ci si deve continuamente correggere e risollevare. Come potrebbe un Maestro spirituale aiutare ora i suoi discepoli e istruirli se, in altre incarnazioni, non avesse dovuto fare le loro stesse esperienze e superare gli stessi ostacoli? Che merito avrebbe se non fosse stato esposto alle stesse tentazioni, se non avesse attraversato le stesse prove prima di diventare finalmente ciò che è ora? Non oserebbe mai presentarsi davanti agli altri per chiedere loro di fare sforzi che lui stesso non avesse già fatto.
Se abbiamo tanto bisogno di seguire i consigli degli Iniziati e dei grandi Maestri, è perché essi conoscono la via e l’hanno già percorsa prima di noi. Sanno di quante insidie è costellato il cammino, ma sanno anche come trionfare su di esse. "
Se abbiamo tanto bisogno di seguire i consigli degli Iniziati e dei grandi Maestri, è perché essi conoscono la via e l’hanno già percorsa prima di noi. Sanno di quante insidie è costellato il cammino, ma sanno anche come trionfare su di esse. "
domenica 29 marzo 2015
Vita intensa (Vivere la) - non accettare mai l'inerzia / Life - living it intensely; never accept inertia
"Dal regno animale al regno umano – e anche oltre –, attraverso le gerarchie angeliche fino a Dio, la vita si manifesta con una intensità e una sottigliezza sempre crescenti. Ciò che differenzia tra loro le creature è l'intensità delle vibrazioni che animano le particelle del loro essere. Si può dire perciò che l'evoluzione di ogni creatura si misura dall'intensità della sua vita. Finché non hanno capito questa verità, gli esseri umani vivono al rallentatore: polmoni, fegato, cervello... tutto in loro è stagnante, ed essi sono esposti continuamente a disturbi fisici e psichici. Somigliano a ruote che girano lentamente: il fango vi si appiccica.
Quali che siano lo stato e le condizioni in cui vi trovate, non dovete mai accettare l'inerzia. Anche esausti, handicappati o malati, cercate di fare almeno un gesto, un passo. E se vi risulta veramente impossibile, ricordate che avete sempre il pensiero per immaginare di spostarvi e di agire esattamente come prima. Direte che quando si è immobilizzati il pensiero non è di molto aiuto. Vi sbagliate: il lavoro del pensiero e dell'immaginazione sgombra il cammino, scava un solco, creando così le condizioni favorevoli per un possibile ritorno dell'attività."
Quali che siano lo stato e le condizioni in cui vi trovate, non dovete mai accettare l'inerzia. Anche esausti, handicappati o malati, cercate di fare almeno un gesto, un passo. E se vi risulta veramente impossibile, ricordate che avete sempre il pensiero per immaginare di spostarvi e di agire esattamente come prima. Direte che quando si è immobilizzati il pensiero non è di molto aiuto. Vi sbagliate: il lavoro del pensiero e dell'immaginazione sgombra il cammino, scava un solco, creando così le condizioni favorevoli per un possibile ritorno dell'attività."
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