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venerdì 3 giugno 2016

Laboratorio interiore - nel quale possiamo entrare e lavorare / Laboratory, Our inner - which we can enter and where we can work / le Laboratoire intérieur dans lequel nous pouvons entrer et travailler / Inneres Labor - das wir betreten und in dem wir arbeiten können

"Tutto quel che ci accade acquista significato e valore solo nella misura in cui siamo decisi a trarne vantaggio. A quel punto anche i fallimenti e le infamie si trasformano in pietre preziose; i successi e gli onori, invece, finiscono col rivoltarsi contro coloro che non sanno utilizzarli per il bene.
Il Creatore ha posto in noi tutto ciò di cui abbiamo bisogno per far fronte a ogni situazione. Egli ci ha equipaggiati di un laboratorio nel quale ogni giorno possiamo entrare e lavorare. I liquidi, le polveri e i gas, così come il loro modo di utilizzarli, sono lì, nel nostro laboratorio interiore. Tutti gli esseri, anche i più diseredati, i reietti e i criminali possiedono gli elementi necessari per rigenerarsi. Essi hanno accumulato dentro di sé talmente tanti ostacoli che adesso è difficile per loro accedere a questo laboratorio.

domenica 23 agosto 2015

Piacere (Il) - non deve mai essere preso come criterio / Pleasure - must never be used as a criterion / le Plaisir - ne doit jamais être pris comme critère / El Placer - nunca debe ser tomado como criterio / Het plezier - mag nooit als maatstaf genomen worden / Plăcerea - nu trebuie să fie luată niciodată ca un criteriu

"Quali che siano le circostanze, il piacere non deve mai essere preso come criterio. O perlomeno bisogna sapere che si tratta di un criterio molto inadeguato. E questo perché, in genere, ciò che piace agli esseri umani il più delle volte alimenta i loro istinti piuttosto che la loro anima e il loro spirito. La prova: basta solo vedere in che cosa trovano piacere: mangiare, bere, sedurre uomini o donne, giocare d'azzardo, vivere nel lusso, abusare del potere, vendicarsi e così via: le possibilità non mancano. Ma dove vanno in questo modo? 
Cercando il piacere, ciascuno pensa solo a se stesso. Il suo piacere è per lui; egli non cerca il piacere degli altri, ma unicamente il proprio. Restringe così il suo campo di coscienza e, per ottenere quel piacere e difenderlo, è spesso obbligato a usare metodi detestabili: esige, minaccia. Quando gli succede di essere privato di quel piacere, si mostra violento, vendicativo, e gli altri, che lo trovano insopportabile, non mancano di farglielo sentire. Allora, quali vantaggi può trarre da tutto questo? "

"Whatever the situation, you must never use pleasure as a criterion. Or, at least, know that it is a very inadequate one, because what gives humans pleasure generally feeds their instincts more often than their soul and spirit. You need only look at what they derive pleasure from: eating, drinking, seducing men or women, gambling, living in luxury, abusing power, seeking revenge, and so on – the possibilities are endless.