domenica 31 maggio 2015

Immaginazione - fattore di realizzazione spirituale / Imagination - a factor in spiritual attainment / Imaginația - factor de împlinire spirituală

"Ci sono qualità e virtù che voi desiderate possedere in modo particolare. Allora concentratevi su di esse, provate a immaginare quella creatura magnifica che aspirate a diventare: sentirete aumentare la vostra forza interiore, la vostra fiducia e la vostra gioia, come se assaporaste in anticipo le trasformazioni che un giorno finiranno per verificarsi. Molti diranno: «Ma noi vediamo bene come siamo, e non sarà certo la nostra immaginazione a cambiare qualcosa». Continuate a pensare così e in effetti niente cambierà.
Lo spiritualista, che conosce il potere del pensiero, sa quanto questo possa essere efficace. Nelle sue meditazioni egli immagina se stesso mentre, circondato di luce, proietta la luce e manifesta tutte le qualità divine. Queste immagini lo aiutano a preparare il terreno, ed egli si avvicina a poco a poco all'obiettivo che vuole raggiungere."

sabato 30 maggio 2015

Fiori - dimore di entità viventi / Flowers - the homes of living entities / les Fleurs - demeures d’entités vivantes / Las Flores - morada de entidades vivas / Bloemen - verblijfplaatsen van levende entiteiten / Florile - locuințe ale unor entități vii

"Si ama ricevere fiori e offrirne, li si mette nei vasi, li si coltiva nel proprio giardino, si va ad ammirarli nei parchi o nella natura, ci si meraviglia delle loro forme, dei loro colori e dei loro profumi. Ma prima di tutto li si considera elementi di decorazione che contribuiscono a rendere l'esistenza più piacevole. Questo interesse per i fiori rimane dunque superficiale e dalla loro presenza non si riceve gran che. 
Ma cosa sono i fiori in realtà? Sono esseri viventi con i quali si può entrare in relazione... Sì, un fiore non è semplicemente una particella di materia colorata e profumata: è la dimora di un'entità che viene a parlarci della terra e del cielo. E sapendo come guardare il fiore, come legarsi a lui, si entra in contatto con le forze della natura, con le entità che lavorano per fare di ogni fiore quella presenza così vivificante e poetica. "

venerdì 29 maggio 2015

Amore - un’energia che scende dal Cielo e che deve ritornare al Cielo / Love - an energy that comes down from heaven and must return to heaven / l’Amour - une énergie qui descend du Ciel, et qui doit retourner au Ciel / El Amor - una energía que desciende del Cielo, y que debe volver al Cielo / De liefde - een energie die uit de Hemel afdaalt en naar de Hemel moet terugkeren / Iubirea - o energie ce coboară din Cer, și care trebuie să se întoarcă la Cer

"L’amore non è unicamente quel sentimento che gli esseri umani provano gli uni per gli altri. L’amore è un’energia che viene da molto in alto, un’energia che è della stessa quintessenza del sole. Gli uomini e le donne hanno il compito di ricevere questa energia e farla circolare in loro in modo tale che essa torni in seguito verso le alte vette da cui è venuta. Se tale circolazione non avviene correttamente, significa che in loro si sono ammassate molte impurità perché essi non fanno abbastanza sforzi per dominare i propri istinti e le proprie passioni. Allora, invece di risalire, quell’energia scende e sprofonda nelle regioni del piano astrale inferiore, dove si perde.
Quando l’essere umano avrà lavorato per purificarsi, quando sarà padrone di se stesso, l’energia che ogni giorno scende dalla Sorgente divina riprenderà, attraverso lui, il suo cammino verso l’alto. Sì, perché nell’universo – che è stato pensato ed edificato dal Creatore – il punto di partenza dell’amore è il Cielo, e il suo punto di arrivo è ancora il Cielo."

giovedì 28 maggio 2015

«Padre mio lavora, e anch’io lavoro (Il)» - ha detto Gesù. E questo deve essere anche il nostro lavoro

"Quando Gesù diceva: «Il Padre mio lavora, e anch’io lavoro», cosa voleva farci capire? Semplicemente che anche noi dobbiamo metterci al lavoro. Ma invece di questo, gli esseri umani lasciano che Gesù lavori con il Padre suo, e loro invece si occupano di sistemare i propri affari personali, i propri interessi e le proprie distrazioni.
Direte: «Ma c’è una tale distanza fra noi e Gesù! Gesù è il Figlio di Dio, è perfetto, mentre noi!... È una forma di orgoglio immaginare che si possa fare il suo stesso lavoro». Bene, pensate quel che volete, ma sappiate che Gesù la pensava diversamente. Dato che diceva anche: «Siate perfetti come il vostro Padre celeste è perfetto», o ancora: «Chi crede in me farà le stesse opere che io faccio, anzi ne farà di più grandi», significa che sapeva che l’essere umano è capace delle più grandi realizzazioni. Ma i cristiani sono esseri pigri. Anche se affermano che è per umiltà se non si impegnano nell'unica vera attività cui valga la pena dedicarsi – ossia partecipare al lavoro di Dio mettendosi al Suo servizio – in realtà non si tratta di umiltà, ma di pigrizia!"

mercoledì 27 maggio 2015

Nutrizione - l’importanza di farne un’attività cosciente / Nutrition - the importance of making it a conscious activity / la Nutrition - l’importance d’en faire une activité consciente / Hrana - importanța de a face din ea o activitate conștientă

"Tutti sono d’accordo nel riconoscere l’importanza del cibo, della sua qualità e della sua freschezza, ma quanti sanno che è ancora più importante sapere come mangiare? Le persone, per la maggior parte, consumano i loro pasti discutendo, gesticolando, litigando, e in mezzo a tutto questo ogni tanto mettono in bocca qualcosa. E non ci vedono niente di anormale, credono che in qualunque condizione il loro organismo si incaricherà di ricevere e selezionare gli elementi necessari al suo buon funzionamento. Ebbene, si sbagliano: tutti i vari problemi al fegato, allo stomaco, all’intestino o al sistema nervoso derivano dalle condizioni in cui si ha l’abitudine di mangiare. Qualcuno dirà: «Ma io ho sempre avuto un’eccellente digestione!». Tanto meglio, ma quanto durerà?...
Occorre inoltre sapere che il cibo contiene forze ed elementi sottili che solo una nutrizione cosciente ci permette di ricevere. Questi elementi, che appartengono al piano eterico, al piano astrale e anche al piano mentale, possono aiutarci a migliorare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e tutto il nostro comportamento, ma a condizione di associare la coscienza all’atto di mangiare."

martedì 26 maggio 2015

Verità della vita - può essere conosciuta solo dallo spirito / Truth of life - can be known only by the spirit / Adevărul vieții - poate fi cunoscut numai de spirit

"L’intelletto è una facoltà che ci permette di conoscere il mondo fisico e un poco del mondo psichico, ma niente di più. L'intelletto da solo non può rivelarci la verità della vita.
Prendiamo l’esempio semplicissimo di una rosa. Conoscere una rosa non significa solo percepire la sua forma, il suo colore e il suo profumo. Una rosa è anche un’emanazione sottile, una presenza che l’intelletto non può afferrare. Conoscere la rosa significa sentire tutto quell’insieme di elementi che fanno di essa una rosa e non qualcos'altro. A maggior ragione questo vale per l’essere umano: la conoscenza di un essere umano presuppone che si riesca a riunire e a sintetizzare tutti gli elementi che lo costituiscono, a partire dal suo spirito fino al suo corpo fisico. Finché non ci si riesce, non si può sostenere di conoscerlo e di possedere la verità su di lui. Ora, la verità di un essere, la sua verità definitiva e assoluta, risiede nel suo spirito e può essere conosciuta unicamente dallo spirito."

lunedì 25 maggio 2015

Giustizia umana - sue carenze / Justice, human - its inadequacies / la Justice humaine - ses insuffisances / La Justicia humana - sus insuficiencias / Justiția umană - incapacitățile ei

"Perché la giustizia umana è tanto imperfetta? Perché si pronuncia unicamente sulle colpe commesse sul piano fisico, materiale. Quando un uomo ha sconfinato nel terreno del vicino o non lo ha pagato esattamente, oppure lo ha picchiato e insultato, tutte le leggi sono contro di lui ed egli viene condannato. Ma se con i suoi scritti, le sue parole o il suo esempio ha fatto perdere la fede, la speranza e l’amore a migliaia di persone, se le ha incitate alla dissolutezza o alla violenza, allora nella maggior parte dei casi la giustizia umana lo lascia tranquillo.
Ora si ammette che ognuno sia libero di esprimere i propri pensieri e i propri desideri, anche quelli più scabrosi, senza preoccuparsi delle conseguenze che questo avrà sul destino di certi esseri più deboli e più influenzabili. Gioielli rubati, vetri infranti... Ah, questo sì che è importante, ma vedere anime e spiriti immersi nel dubbio, nella rivolta e nello smarrimento non è tanto grave. Ed è così che spesso i più grandi criminali se ne vanno in giro in libertà. Ma bisogna che lo sappiano: un giorno la giustizia divina li punirà molto severamente."

domenica 24 maggio 2015

Spirito Santo - espressione del Sé superiore / Holy Spirit - expression of the higher self / Saint-Esprit - expression de notre Moi supérieur / Espíritu Santo - expresión del yo superior / Duhul Sfânt - expresie a Eului Superior

"È detto nei Vangeli che quando Gesù ricevette il battesimo nelle acque del Giordano, si vide lo Spirito Santo scendere su di lui in forma di colomba. E gli Atti degli Apostoli riportano inoltre che il giorno della Pentecoste lo Spirito Santo scese nella casa dove erano riuniti tutti i discepoli e si posò su ciascuno di loro come una lingua di fuoco.
Sotto diverse forme, la discesa dello Spirito Santo nell’uomo è un simbolo che si ritrova in tutte le tradizioni spirituali. Ma quando si dice che lo Spirito Santo “scende” nell’uomo, non bisogna credere che si tratti di un’entità esterna a lui: a manifestarsi è il suo Sé superiore, quella quintessenza divina deposta in lui dal Creatore. Dire che l’uomo riceve lo Spirito Santo significa che egli è riuscito a creare il legame con il suo spirito, il suo Sé superiore. Lo Spirito Santo è un principio cosmico, una pura emanazione della Divinità, e il nostro Sé superiore è della sua stessa natura. Come una goccia d’acqua nell’oceano, come una scintilla nel fuoco, esso è fatto della stessa quintessenza divina."

sabato 23 maggio 2015

Distensione - moltiplicarne i momenti per rimanere attivi senza sentirsi stanchi / Relaxation - increasing these moments so as to remain active without tiring / la Détente - en multiplier les moments pour rester actif sans fatigue / Relajarse - multiplicar los momentos de relajación para poder permanecer activos sin fatiga / Destinderea - să îi înmulțim clipele rămânând activi, fără să obosim

"Per poter rimanere attivi tutta la giornata senza provare stanchezza, è indispensabile ogni tanto prendersi un momento di distensione. Ma solo due o tre volte non sono sufficienti… Dieci, quindici, venti volte al giorno dovete fermare il movimento interiore che vi travolge, in modo da ricaricarvi di nuova energia. E ogni volta, un solo minuto può bastare.
Non appena avete un momento, ovunque vi troviate, invece di rimanere tesi a causa di una difficoltà, invece di spazientirvi perché dovete aspettare ecc., approfittatene, rientrate in voi stessi e dite: «Grazie Signore, ecco che mi viene data ancora un’occasione per calmarmi e ritrovare l’equilibrio». Chiamate la luce, concentratevi su un colore, pronunciate una formula. Riprenderete in seguito le vostre attività con nuove forze, nuovo slancio e con idee più chiare. E non abbiate paura di perdere il vostro tempo: lo riguadagnerete in seguito ampiamente."

venerdì 22 maggio 2015

Natura - vero tempio di Dio il cui sacerdote è il sole / Nature - God’s true temple, whose priest is the sun / la Nature - véritable temple de Dieu dont le soleil est le prêtre / La Naturaleza - verdadero templo de Dios cuyo sacerdote es el sol / Natura - un adevărat templu al Domnului în care soarele este preotul

"Considerando le loro chiese e i loro templi come le uniche dimore della Divinità, gli esseri umani impoveriscono la loro comprensione del sacro. Esiste forse anche un solo tempio costruito dagli uomini che sia paragonabile al grande tempio che Dio ha creato, ossia l’universo? Può forse esistere un luogo più sacro di quello creato da Dio stesso? Come si può credere che un edificio – assemblaggio di materiali friabili – sia più importante dell’opera di Dio che mai nessuno riuscirà a distruggere? Occorre rispettare quei luoghi di preghiera e raccoglimento che sono i templi e le chiese, ma è necessario anche capire che si può adorare Dio nel Suo tempio, la natura, e in particolare nella pace e nella limpidezza del mattino. Là, il sole che sorge sul mondo è il sacerdote che distribuisce a tutte le creature le sue benedizioni: la luce, il calore e la vita.
Sulla terra, ovunque voi siate, il sole brilla sopra le vostre teste. Non avete bisogno di viaggiare o di andare in pellegrinaggio per incontrarlo. Il sole è il simbolo dell’onnipresenza di Dio. La sua luce, il suo calore e la sua vita valgono più di tutte le immagini sante e di tutti i sacramenti."

giovedì 21 maggio 2015

Famiglia - accettare quella che il destino ci ha dato per la nostra evoluzione / Family - accepting the one we have been given by fate for our evolution / la Famille - accepter celle que la destinée nous a donnée pour notre évolution / La Familia - aceptar la que el destino nos ha dado para nuestra evolución / Familia - să o acceptăm pe cea dată de destin pentru evoluția noastră

"In un certo momento della loro vita – durante l'adolescenza o più avanti –, quanti uomini e donne hanno la tendenza a ribellarsi contro i genitori e l’ambiente familiare! Approfittano della prima occasione per rompere i legami con loro, convinti che troveranno di meglio altrove. Si può non avere molte affinità con il proprio ambiente familiare e non è proibito lasciarlo. Sulla terra però ciascuno deve sapere che se il destino lo ha portato a incarnarsi in una certa famiglia e non in un’altra, una ragione c'è. Lì c’è qualcosa da imparare, da comprendere, ci sono certe esperienze da fare per poter evolvere.
Nell’universo esiste una giustizia, un’intelligenza assoluta che determina esattamente – secondo i loro meriti – in quali condizioni gli esseri umani debbano incarnarsi, in quale epoca, in quale paese, in quale famiglia… Ed è inutile lamentarsi o ribellarsi: questo non cambierà nulla. Si deve accettare quella situazione e lavorare in modo da meritare migliori condizioni di esistenza per la prossima incarnazione."

mercoledì 20 maggio 2015

Talismani - oggetti che abbiamo saputo permeare del nostro amore e della nostra luce / Talismans - objects we have infused with our love and light / les Talismans - objets que nous avons su pénétrer de notre amour et de notre lumière / Los Talismanes - objetos que hemos sabido penetrar con nuestro amor y nuestra luz / Talismanele - obiecte ce am știut să le impregnăm cu iubirea și lumina noastră

"L’amore possiede vibrazioni talmente potenti che possono agire perfino sulle pietre. Prendete una pietra e tenetela in mano per un po' con molto amore: quella pietra si impregnerà di nuove vibrazioni. È così che la Scienza iniziatica spiega il potere dei talismani.
Avete un oggetto che vi è estraneo: esso non vibra all’unisono con voi, dunque non può farvi del bene. Se però cercate di accattivarvelo, ossia di cambiare le sue vibrazioni dandogli molto amore e molta luce, lo circonderete di strati fluidici formati dalle vostre emanazioni. Quell’oggetto diventa allora un talismano per voi, un amico che agirà favorevolmente sui vostri pensieri, i vostri sentimenti e anche sulla vostra salute."

martedì 19 maggio 2015

Miseria interiore - di chi non rispetta gli altri / Poverty, inner - of those who do not respect others / Mizeria interioară - a celor care nu-și respectă aproapele

"Quando dovete pronunciarvi su qualcuno, dovete farlo con rispetto e delicatezza, in modo da non rovinare quell'essere o nuocere alla sua anima. Perché un’anima è un’entità ricca e profonda che Dio ha creato con immensa saggezza, e quando non si ha considerazione per essa, ci si comporta come un malfattore.
Tutti coloro che credono di poter puntare il dito impunemente sulle debolezze e gli errori degli altri per ridicolizzarli non fanno altro che rivelare la propria miseria interiore. Come fanno a non rendersi conto degli effetti negativi di questo atteggiamento su tutto il resto del loro comportamento, persino sulla loro comprensione dell’esistenza? Queste persone si separano dalle correnti armoniose della vita, e a poco a poco la natura intera si chiude a loro."

lunedì 18 maggio 2015

Affinità psichiche e intellettuali - condizione indispensabile affinché un amore possa durare / Affinity, psychological and intellectual - necessary condition for lasting love / Affinités psychiques et intellectuelles - condition pour qu’un amour soit durable / Afinidades psíquicas e intelectuales - condición para que un amor sea duradero / Afinități psihice și intelectuale - condiție pentru o iubire trainică

"Quante persone si lanciano in un’avventura sentimentale senza chiedersi veramente dove questa le porterà! Non pensano che una relazione amorosa ha senso solo se permette di costruire qualcosa di solido.
Desiderate legarvi in modo stabile a un uomo o a una donna… Benissimo, prima però chiedetevi se fra voi esista un’armonia nei tre piani – fisico, affettivo e mentale – o se invece state semplicemente cedendo a una seduzione passeggera, all’attrattiva del piacere. Se tra voi non ci sono affinità nel campo dei gusti e delle idee, non dite che questo non ha alcuna importanza e che col tempo le cose si sistemeranno. Niente affatto, tutt'altro: dopo qualche tempo, una volta esaurita la novità di certi piaceri, ci si accorge che proprio le affinità psichiche e intellettuali sono estremamente importanti. Se tali affinità non esistono, discordia e malintesi vengono a insediarsi, e laddove si pensava di trovare la gioia e la pienezza, non si trovano che delusioni, amarezze e tormenti."

domenica 17 maggio 2015

Forze istintive - cogliere l’istante in cui ci si può ancora opporre prima che si scatenino / Forces, instinctual - catching the moment when you can still prevent them from being triggered / les Forces instinctives - saisir l’instant où on peut encore s’opposer à leur déclenchement / Las Fuerzas instintivas - actuar en el instante en el que todavía podemos oponernos a su desencadenamiento / Forțele instinctive - să sesizăm clipa în care ne mai putem opune declanșării lor

"Qualcuno vi rivolge parole offensive oppure agisce in un modo che voi disapprovate: se non sarete vigili, lascerete esplodere la vostra collera, e una volta che il meccanismo si sarà attivato, non dominerete più niente, né le vostre parole né i vostri gesti né i battiti del vostro cuore. Quante persone rimpiangono di essersi lasciate trasportare! Si ripromettono di non ripetere più quell'errore, ma alla prima occasione esplodono di nuovo. Se la loro coscienza fosse sveglia, queste persone si affretterebbero a cogliere quell’istante in cui possono ancora decidere del seguito degli eventi. 
All’inizio si è padroni delle forze istintive; alla fine se ne diventa schiavi. Tuttavia non esiste niente che sia determinato in anticipo. Per qualche secondo si può ancora dominare la situazione per orientare la corrente. Passato quel momento, l’attenzione non serve più a nulla se non a constatare i danni che si stanno verificando."

sabato 16 maggio 2015

Diamante - simbolo dell’unità della vita interiore / Diamond - symbol of the oneness of inner life / le Diamant - symbole de l’unité de la vie intérieure / le Diamant - symbole de l’unité de la vie intérieure / El Diamante - símbolo de la unidad de la vida interior / Diamantul - simbol al unității vieții interioare

"Interpretata da un punto di vista spirituale, la semplicità è la capacità di unificare la propria vita interiore. Chi si lascia attraversare da ogni genere di pensieri, sentimenti e desideri contraddittori alimenta in sé l’oscurità e il disordine. Non deve quindi stupirsi se un giorno non riuscirà più a capire qual è la sua situazione.
Da dove trae il diamante il suo splendore e la sua resistenza? Dal fatto che è privo di mescolanze, che è puro carbonio. Aggiungetegli un altro elemento e non sarà più un diamante. Così, colui che, invece di unificare la sua vita interiore, cerca indistintamente di assaporare tutto, toccare tutto, sperimentare tutto, diventa una sorta di pietra opaca che si oppone al passaggio della luce. Il vero discepolo deve dirigersi verso un unico obiettivo, avere un solo ideale, un solo desiderio, un solo nutrimento – simbolicamente parlando. Sarà questa unità a dargli la purezza, lo splendore e la forza del diamante."

venerdì 15 maggio 2015

Sole - potenza spirituale presso la quale impariamo a diventare immortali / Sun - spiritual power, in the presence of which we learn how to become immortal / le Soleil - puissance spirituelle auprès de laquelle nous apprenons à devenir immortels / El Sol - poder espiritual con el que aprendemos a volvernos inmortales / Soarele - putere spirituală lângă care învățăm să devenim nemuritori

"Per imparare un mestiere, fosse anche il più modesto come il bottaio o il barbiere, si va da chi esercita quel mestiere per vedere come costruisce le botti o come taglia la barba… Ma per imparare a diventare immortali e vivere la vita eterna, è ai morti che si va a domandare, adducendo come pretesto che quei morti hanno scritto qualche libro. Ecco l’intelligenza degli esseri umani: è nei libri dei morti che vanno a imparare la vita, invece di recarsi presso chi è veramente vivo.
E chi è vivo? Il sole. Essi però identificano il sole unicamente con la luce del giorno, con il calore che dà loro sensazioni gradevoli… o una pelle abbronzata! Quando impareranno a vedere il sole non più unicamente sotto il suo aspetto fisico, ma come una potenza spirituale in grado di illuminarli e di dar loro la vita eterna?"

giovedì 14 maggio 2015

Luce e amore - identificarsi con essi per possederli veramente

Nel piano fisico, materiale, può accadere che veniate privati di oggetti che vi appartengono. Nel piano psichico, invece, potete perdere solo ciò che non vi appartiene veramente, vale a dire quel che non fa ancora parte di voi. Ciò che possedete realmente, vi è impossibile perderlo. Qualcuno dice: «Avevo la luce e ora l’ho perduta», o ancora «Amavo, ma l’amore mi ha abbandonato». Significa che né la luce né l’amore gli sono mai appartenuti davvero. Chi aspira profondamente alla luce e all’amore, deve diventare in prima persona la luce e l’amore. Gesù diceva: «Io sono la luce del mondo». Non ha detto che la luce era in lui o con lui, ma che egli era la luce, dunque si identificava nella luce. In questa formula c’è tutta una scienza da meditare.
Omraam Mikhaël Aïvanhov

mercoledì 13 maggio 2015

Terra - deve diventare un frutteto divino / Earth - must become a divine orchard / la Terre - doit devenir un verger divin / La Tierra - debe convertirse en un jardín divino / Pământul - trebuie să devină o livadă divină

"Gli esseri umani vorrebbero vivere sulla terra come in un luogo di villeggiatura… Ecco che invece la terra è una scuola (e a volte anche un riformatorio!) dove essi vengono inviati per fare dei tirocini di perfezionamento: quindi non sempre si tratta di un luogo gradevole e non è proprio un grande onore trovarcisi.
Ma la terra è anche un grande campo nel quale il Signore non smette di inviare degli operai affinché possano ararlo e seminarlo. Per il momento questo campo in parte è ancora incolto, e occorreranno millenni per renderlo veramente produttivo. Tuttavia, a poco a poco le condizioni migliorano, e sempre più anime vengono a incarnarsi per fare della terra un giardino fiorito, un frutteto divino abitato dai figli dell’amore e della luce. Ecco perché troverete veramente il senso del vostro passaggio sulla terra solo il giorno in cui deciderete di partecipare a questo lavoro."

martedì 12 maggio 2015

Luce - attirarla a sé per proiettarla nel mondo

Abituatevi a concentrarvi sulla luce. Pensate che la attirate, che la introducete in voi affinché riempia tutto il vostro essere di particelle della più grande purezza. E quando sentite di aver incorporato in voi quella luce, esercitatevi a inviarla attraverso lo spazio per aiutare tutti i vostri fratelli e sorelle sulla terra. Quante persone, con il pretesto di non avere doni né qualità speciali, si credono giustificati a lasciarsi andare a una vita mediocre! No, nessuno può giustificarsi così. Anche l’essere più diseredato e privo di mezzi può fare questo lavoro con la luce; facendolo realizza qualcosa che è più importante di tutto ciò che altri – dotati e capaci – possono realizzare in altri campi. Anche l’essere più diseredato ha la possibilità di acquisire questo stato di coscienza superiore: attirare a sé la luce e proiettarla su tutte le creature nel mondo.
Omraam Mikhaël Aïvanhov

lunedì 11 maggio 2015

Ridere - espressione della vita e dell’amore / Laughter - expression of life and love / Râsul - expresie a vieții și a iubirii

"Se è così gradevole sentir ridere i bambini, è perché il loro riso è l’espressione della vita e dell’amore. I bambini sono continuamente attraversati da correnti che contribuiscono al loro sviluppo fisico, affettivo e mentale. Tutto il loro essere si riempie di energie e il loro riso è un’esplosione di vita.
Anche negli adulti il riso è un’esplosione di vita. Quando ridete, le energie che avete accumulato scaturiscono, traboccano, e voi avete bisogno di condividere qualcosa con gli altri. Ogni volta che sentite aumentare in voi la vita, provate il desiderio di incontrare i vostri amici e di fare nuove conoscenze perché avete qualcosa da dare. Il surplus di vita che è in voi chiede di essere riversato da qualche parte, e il riso gioioso e amichevole è spesso la manifestazione del bisogno di comunicare quella vita."

domenica 10 maggio 2015

Pietre preziose - simboli del lavoro che l’essere umano può realizzare in se stesso / Stones, precious - symbolize the work that human beings can carry out within themselves / es Pierres précieuses - symboles du travail que l’être humain peut réaliser en lui-même / Las Piedras preciosas - símbolos del trabajo que el ser humano puede realizar en sí mismo / Pietrele prețioase - simbolurile lucrării pe care ființa umană o poate realiza în ea însăși

"Per quale ragione le pietre preziose sono tanto ricercate e apprezzate? Perché lasciano passare la luce… L’intelligenza della terra ha lavorato così magnificamente su certi minerali, li ha purificati e affinati così bene da farli diventare trasparenti. Non è forse un invito a cercare nelle pietre preziose una fonte di ispirazione per il nostro vero lavoro, il lavoro spirituale?
Le pietre preziose esercitano una grande attrazione sulla maggior parte degli esseri umani. Non c’è nulla di riprovevole in questo, ma a condizione che essi sappiano come considerarle, altrimenti – lo si è visto – il desiderio di possederle può condurli fino al crimine. E come considerarle? Come un legame con il mondo dell’anima e dello spirito. Se imparate a concentrarvi sulle pietre preziose, sulla loro purezza, sulla loro capacità di lasciar passare la luce, sui loro colori, a poco a poco le loro virtù entreranno in voi e tutto il vostro essere sarà illuminato da mille fuochi. Perciò, amate le pietre preziose, non per utilizzarle come ornamenti, ma per nutrirvi delle loro quintessenze. "

sabato 9 maggio 2015

Cambiare il mondo - a quali condizioni i giovani possono riuscirci / Changing the world - on what condition the young can achieve this / Changer le monde - à quelles conditions la jeunesse peut y parvenir / Cambiar el mundo - en qué condiciones puede lograrlo la juventud /Cambiar el mundo - en qué condiciones puede lograrlo la juventud / A schimba lumea - în ce condiții poate reuși tineretul să o facă

"Al giorno d'oggi si vedono dei giovani, anche adolescenti, occuparsi degli affari pubblici: si pronunciano sulla società, sulla vita del paese, sugli avvenimenti mondiali, e si organizzano affinché la loro parola abbia un certo peso, perché vogliono cambiare il mondo. Ebbene, dato che hanno preso la parola e molti adulti sono d’accordo nel lasciargliela, devono riflettere attentamente su ciò che hanno intenzione di chiedere. Se anche loro pretendono facilitazioni materiali, se vogliono avere sempre più diritti e sempre meno doveri, non si facciano illusioni: in questo non c’è proprio niente di nuovo sotto il sole, poiché è ciò che gli esseri umani rivendicano da che esistono, e non sarà questo a cambiare il mondo.
«Ma allora – direte voi – cosa devono chiedere?» Di essere istruiti. Ed essere istruiti non significa solo acquisire un sapere che permetta di ottenere una laurea e di esercitare una professione, no. Essere istruiti significa essere guidati, significa ricevere una luce, una saggezza che permette di avanzare lungo il cammino della libertà interiore, della forza, della nobiltà, dell’amore vero… sul cammino della vera vita. Ecco ciò che i giovani devono chiedere se vogliono davvero contribuire efficacemente a cambiare il mondo, a renderlo migliore, più giusto e più fraterno."

venerdì 8 maggio 2015

Spirito - una regione inattaccabile nell’uomo, quali che siano le condizioni / Spirit - an unassailable region in human beings, regardless of conditions

"Ogni essere umano che viene a incarnarsi sulla terra ha necessariamente degli errori da correggere, dei debiti da pagare, ed è ciò che viene chiamato “karma”. Così, quanti Iniziati, quanti santi e profeti hanno lavorato e sofferto per riparare a errori che avevano commesso in precedenti incarnazioni! Questo però non impediva alla loro anima e al loro spirito di vivere nello splendore divino, poiché, malgrado gli ostacoli e le avversità, essi si sforzavano di mantenere il contatto con il mondo divino.
La grandezza di un essere sta nel non perdere mai la consapevolezza che in lui esiste una regione inaccessibile ai turbamenti e agli attacchi; questa regione è il suo spirito, dove egli può rifugiarsi per continuare a lavorare. Una volta che è riuscito a elevarsi fin lassù, anche se il karma lo assale, egli si sente al di sopra, sempre al di sopra. Il karma vuole limitarlo? Egli si libera. Vuole oscurarlo? Egli rimane nella luce… A dispetto di tutto egli continua il suo lavoro."

giovedì 7 maggio 2015

Talenti - entità viventi alle quali occorre dare condizioni favorevoli per conservarli / Talents - are living beings; providing the right conditions to keep them / les Talents - des entités vivantes à qui il faut donner des conditions favorables afin de les conserver / Los Talentos - entidades vivas a las que hay que dar condiciones favorables para poder conservarlas

"Esistono uomini e donne i cui talenti ci lasciano stupefatti: essi possiedono un dono. E cos’è dono? Un’entità venuta ad abitare in un essere per manifestarsi attraverso lui.
I nostri contemporanei, che si dicono razionali, forse non ammetteranno mai l'idea che i talenti e le capacità siano entità che dimorano negli esseri umani. Ma allora come si spiega il fatto che si possono anche perdere quei talenti? Appunto perché un dono è un ospite venuto da lontano: aveva accettato di stabilirsi nella tal persona, ma dato che questa gli ha creato condizioni insopportabili, ha finito per andarsene. È capitato a molti che, invece di vegliare sul tesoro che possedevano, lo hanno dilapidato con una vita di disordini, di atti disonesti e intrighi. Si illudevano che il loro talento fosse qualcosa di definitivamente acquisito. Eh no, purtroppo non è così. Perciò, se non volete perdere i vostri doni, se volete amplificarli o acquisirne altri, dovete preparare per le entità celesti le condizioni adatte: la pace, l’armonia, la luce."

mercoledì 6 maggio 2015

Istinto di dominio - sue conseguenze / Instinct to dominate - the consequences of this /l’Instinct de domination - ses conséquences / El Instinto de dominación - sus consecuencias

"La tendenza naturale degli esseri umani è quella di imporsi, di esigere e di costringere gli altri senza domandarsi se quelle pretese siano giustificate. E la cosa straordinaria è che questo sembra loro facile da realizzare. Dichiarano: «Sono io che decido! Sono io che comando!». Non prevedono che incontreranno ogni sorta di opposizioni – pur essendo ciò prevedibile! – e che si impegnano così in una lotta dalla quale usciranno esauriti e perfino malati.
Coloro che hanno la tendenza a voler sempre imporsi si analizzino. Certo, molti sosterranno che la loro professione li costringe ad assumere grandi responsabilità, che il loro lavoro li sfinisce perché le condizioni sono deplorevoli, che gli impiegati e le persone che hanno intorno creano loro continue difficoltà… No, la stanchezza non proviene dal lavoro quando si sa come lavorare e come comportarsi nei confronti delle persone con le quali si lavora; la stanchezza viene dal fatto che si confonde troppo spesso “lavorare” con “imporsi”."

martedì 5 maggio 2015

Figlio di Dio - Gesù non è stato e non sarà l'unico / Son of God - Jesus was not and will not be the only one / Fils de Dieu - Jésus n’a pas été et ne sera pas le seul / Hijos de Dios - Jesús no ha sido ni será el único

"Uno dei fondamenti del cristianesimo è che, duemila anni fa, Dio ha manifestato il Suo amore all’umanità inviando sulla terra “il Suo unico figlio”. Per un certo tempo, questa credenza ha forse aiutato alcuni a evolvere, ma ora è necessario abbandonare una simile enormità. Sì, perché questo significa non comprendere bene l’amore di Dio, che è immenso, inesauribile, infinito. Dio ha avuto molti figli e figlie, ne ha e ne avrà ancora molti. Da migliaia di anni, Egli invia sulla terra esseri eccezionali con il compito di illuminare i loro fratelli e le loro sorelle, e ne invierà altri. Non sa che farsene di quelli che Gli proibiscono di avere altri figli oltre Gesù, o che raccontano che prima della venuta di Gesù gli esseri umani erano privi della vera luce. Come se la salvezza degli esseri umani dovesse dipendere dall’epoca in cui questi hanno vissuto: prima di Gesù o dopo di lui!
La Chiesa può ostinarsi quanto vuole a fissare un inizio e un termine alla rivelazione divina, ma Lui, il Signore, non è impressionato da quei decreti e continua a non tenerne conto, Egli è molto al di là e non smetterà mai di inviare esseri che ogni volta porteranno nuove luci al mondo."

lunedì 4 maggio 2015

Mondo fisico e mondo spirituale - non contrapporli né separarli più / Worlds, physical and spiritual - no longer seeing them in opposition or separating them / Monde physique et monde spirituel - ne plus les opposer ni les séparer / Mundo físico y mundo espiritual - dejar de oponerlos y separarlos

"Perché la spiritualità è una scienza? Perché ha come fondamento le leggi che governano la vita psichica. Anche gli scienziati devono riconoscere la sua legittimità: dato che la vita spirituale poggia su leggi precise, esiste necessariamente una scienza della vita spirituale. Li invito quindi ad ampliare il loro campo di investigazione: scopriranno a poco a poco che le loro scoperte sottolineano la veridicità dell’insegnamento degli Iniziati. Finché essi continueranno a contrapporre il mondo fisico al mondo spirituale, finché li separeranno, i progressi della scienza – quali che essi siano – lasceranno insoddisfatti gli esseri umani, poiché tali progressi rimangono esterni a loro. Certo, ogni progresso procura loro i mezzi per agire sulla materia, ma si possono avere tutti i mezzi per agire sulla materia e sentirsi nel vuoto: le scoperte scientifiche e tecniche sono incapaci di nutrire l’anima e lo spirito.
Il lavoro spirituale è certamente un’impresa di ampio respiro i cui i risultati sono lenti ad apparire. Chi però si lancia in questo lavoro si lega ogni giorno al mondo vivo dei principi, scopre un significato, e quel significato gli dà la pienezza."

domenica 3 maggio 2015

Lavoro spirituale (Il nostro) - non parlarne, ma aspettare che dia frutti. Immagine dell’albero / Work, spiritual - do not speak about our own, but wait for it to bear fruit; the image of the tree / notre Travail spirituel - ne pas en parler, mais attendre qu’il donne des fruits. L’image de l’arbre / Nuestro Trabajo espiritual - no debemos hablar de él, sino esperar a que de frutos. La imagen del árbol

"Arate, seminate e irrigate ogni giorno la vostra terra interiore e non chiedete che gli altri si rendano conto del vostro lavoro. Se lo farete coscienziosamente, un giorno tutti saranno costretti a riconoscerlo e ad apprezzarlo, poiché le leggi sono veritiere.
Immaginate un giardiniere che abbia appena interrato un seme straordinario, unico… Essendone talmente contento e fiero, vuole che tutti ne siano al corrente; allora, ogni volta che si presentano dei visitatori, dissotterra quel seme e lo mostra loro dicendo: «Vedete? L'ho seminato io. Guardatelo bene: tra qualche tempo diverrà un albero eccezionale con frutti deliziosi, e voi ne mangerete…». Ovviamente ben presto sarà la fine del povero seme. Ridete? Eppure è proprio ciò che molti spiritualisti hanno tendenza a fare: dissotterrano quel che hanno appena seminato affinché gli altri sappiano che albero magnifico stanno facendo crescere, ed è il modo migliore per ucciderlo. Non si deve estrarre il seme dal terreno; occorre aspettare che l’albero appaia da sé agli sguardi di tutti e cominci a dare frutti."

sabato 2 maggio 2015

Invecchiare - è inevitabile per il corpo fisico, ma non per il cuore / Ageing - is inevitable for the physical body, but not for the heart / Îmbătrânirea - este inevitabilă pentru corpul fizic, dar nu și pentru inimă

"Il nostro corpo fisico è fatto di materia, ed essendo la materia sottomessa al tempo, essa si logora, si sgretola e si disgrega. È ciò che chiamiamo “invecchiare”, e le rughe, i capelli bianchi, i reumatismi ecc. sono i segni evidenti di questo invecchiamento, ed è ovvio che non si tratta di una constatazione piacevole. Noi però non siamo unicamente un corpo fisico, e se l'usura di quest'ultimo è nell’ordine naturale delle cose, interiormente niente ci costringe a invecchiare con lui. Dunque non ci si deve veramente preoccupare.
Le persone che si rattristano molto per i segni dell’età constatati ogni giorno davanti allo specchio sono in genere già invecchiate interiormente. Anziché preoccuparsi di alimentare ciò che in loro è caloroso e vivo – ossia il cuore – si identificano nel proprio corpo, si identificano nella materia. Ma è il cuore, non il corpo, a renderci giovani o vecchi, e se il nostro cuore invecchia è perché glielo permettiamo. Per non invecchiare è necessario continuare ad amare gli esseri e le cose, mantenere intatti il nostro interesse e la nostra curiosità per la vita che è intorno a noi, sempre nuova, ricca e abbondante."

venerdì 1 maggio 2015

Uomo cosmico - noi viviamo in lui. Conseguenze per la nostra vita morale / Cosmic Human - we live in this being; consequences for our moral life / l’Homme cosmique - nous vivons en lui. Conséquences pour notre vie morale / El Hombre cósmico - nosotros vivimos en él. Consecuencias para nuestra vida moral / Omul cosmic - noi trăim în el. Consecințe pentru viața noastră morală

"Nel piano fisico gli esseri sono individualizzati, separati, e quel che ciascuno di essi vive non tocca direttamente gli altri. La vostra sofferenza o la vostra gioia apparentemente non sono la loro sofferenza o la loro gioia. Se mangiate del cibo indigesto rovinate il vostro stomaco, non il loro. In alto, però, nei piani sottili, non c’è più alcuna frontiera tra gli esseri, e tutti i vostri stati producono effetti sugli altri. Sì, perché in alto esiste un unico essere, l’Uomo cosmico, che è la sintesi di tutti gli esseri.
Noi viviamo nell’Uomo cosmico, noi stessi siamo l’Uomo cosmico, e nessuna creatura esiste fuori di lui in quanto entità separata. Ne consegue dunque questa legge morale: tutto il bene e il male che facciamo agli altri, è a noi stessi che lo facciamo. Forse vi pare che questo non abbia senso?... Al contrario, ha molto senso, poiché nell’Uomo cosmico noi siamo uno."