martedì 31 marzo 2015

Vigilanza - una lampada accesa che tiene a distanza gli spiriti del male / Vigilance - a lamp whose light keeps evil spirits at bay / La Vigilancia - una lámpara encendida que mantiene a los espíritus del mal a distancia /Vigilența - o lampă aprinsă ce ține spiritele răului la distanță

"Il ladro che si insinua tra la folla cercando qualcosa da rubare, sente istintivamente quali sono le persone vigili, sveglie, e quelle semiaddormentate. E qual è per lui l'indizio? La luce. Dalle persone sveglie emana infatti una specie di chiarore, e non sarà dunque con esse che il ladro se la prenderà. Egli cerca quelle che sonnecchiano a occhi aperti, poiché in effetti queste sono immerse in una sorta di oscurità. Allo stesso modo, le entità malefiche del mondo invisibile non assalgono colui nel quale sentono la luce, poiché sanno che saranno subito individuate e respinte. 
Il termine “vigilanza” appartiene alla stessa famiglia di “vegliare”, “vigilia”, “sveglio”. Essere svegli significa non dormire. Ma cos'è che non deve mai dormire in noi? La coscienza. Il nostro corpo invece ha bisogno di sonno, e di questo non lo si deve privare. Non dormire è una cosa, altra cosa è avere la coscienza sveglia. Si può benissimo non dormire e avere una coscienza sonnolenta, così come si può dormire conservando comunque sveglia la propria coscienza. La coscienza è come una lampada accesa. Negli esseri molto evoluti questa lampada non si spegne mai, ed è per tale ragione che essi tengono sempre a distanza gli spiriti del male."

lunedì 30 marzo 2015

Ringraziare il Cielo - è il mezzo più efficace per superare le prove / Thanking heaven - the most effective way of overcoming difficulties

"Solo un sentimento di gratitudine verso il Cielo può salvarci nel momento delle prove. Ma come convincere gli esseri umani, loro che non ringraziano nemmeno per il bene che ricevono? Eppure, imparare a ringraziare il Cielo anche per le difficoltà e le disgrazie è il modo migliore per trasformarle.
Se davanti a una prova iniziate a lamentarvi e a ribellarvi, la sentirete gravare su di voi ancora più pesantemente. Se invece dite: «Signore, grazie. Se mi accade questo, esiste sicuramente una ragione. Ho ancora molte cose da imparare e da capire, e questi avvenimenti serviranno anche a migliorarmi, a rafforzarmi», d'un tratto sentirete che in voi qualcosa si rischiara. È come se aveste avviluppato le vostre difficoltà in una pellicola d'oro puro, ed esse vi appaiono sotto un'altra luce."

domenica 29 marzo 2015

Vita intensa (Vivere la) - non accettare mai l'inerzia / Life - living it intensely; never accept inertia

"Dal regno animale al regno umano – e anche oltre –, attraverso le gerarchie angeliche fino a Dio, la vita si manifesta con una intensità e una sottigliezza sempre crescenti. Ciò che differenzia tra loro le creature è l'intensità delle vibrazioni che animano le particelle del loro essere. Si può dire perciò che l'evoluzione di ogni creatura si misura dall'intensità della sua vita. Finché non hanno capito questa verità, gli esseri umani vivono al rallentatore: polmoni, fegato, cervello... tutto in loro è stagnante, ed essi sono esposti continuamente a disturbi fisici e psichici. Somigliano a ruote che girano lentamente: il fango vi si appiccica.
Quali che siano lo stato e le condizioni in cui vi trovate, non dovete mai accettare l'inerzia. Anche esausti, handicappati o malati, cercate di fare almeno un gesto, un passo. E se vi risulta veramente impossibile, ricordate che avete sempre il pensiero per immaginare di spostarvi e di agire esattamente come prima. Direte che quando si è immobilizzati il pensiero non è di molto aiuto. Vi sbagliate: il lavoro del pensiero e dell'immaginazione sgombra il cammino, scava un solco, creando così le condizioni favorevoli per un possibile ritorno dell'attività."

sabato 28 marzo 2015

Anima gemella (La nostra) - la parte complementare di noi stessi, con la quale dobbiamo cercare di fonderci / Twin soul - the complementary part of ourselves, with which we must seek to merge / notre Âme sœur - la partie complémentaire de nous-même avec laquelle nous devons chercher à nous fusionner / Nuestra Alma gemela - la parte complementaria de nosotros mismos con la que debemos tratar de fusionarnos

"Coscientemente o inconsciamente, tutti – uomini e donne – cercano la propria anima gemella. Ciò che non sanno è che in realtà la loro anima gemella non è un'entità diversa da loro: è l'altro polo del loro essere che vive in alto, accanto a Dio, nella perfezione e nella pienezza. In tutte le Iniziazioni si insegnava ai discepoli come ritrovare l'altro polo del proprio essere, che è il proprio Sé superiore. In India, lo Jnani-yoga fornisce alcuni metodi grazie ai quali lo yogi giunge all'unione con il suo Sé superiore, poiché tramite questa unione egli si unisce a Dio. In Grecia si ritrova la stessa idea espressa nella formula scritta sul frontone del tempio di Delfi: «Conosci te stesso». Non bisogna però dimenticare che esiste un seguito a questa frase: «...e conoscerai l'universo e gli dèi».
La vera conoscenza è il risultato della fusione dei due principi, maschile e femminile. È il significato delle parole della Genesi: «E Adamo conobbe Eva»... «Conosci te stesso» significa dunque: trova l'altro polo in te, trova la tua parte complementare per unirti ad essa. Se siete un uomo, l'altro polo in voi sarà il principio femminile; e se siete una donna, sarà il principio maschile, con il quale cercherete di fondervi nella purezza e nella luce. Nel momento in cui si verificherà tale fusione, incontrerete la vostra anima gemella. "

venerdì 27 marzo 2015

Lucidità - necessaria per non rimanere delusi dagli esseri / Clear-sightedness - essential if we are not to be deceived by others

"Ovunque nel mondo si incontrano moltissime persone che si lamentano continuamente di essere state tradite, ingannate e deluse da altri. Perché? Perché non hanno ancora compreso che gli esseri umani possono rispondere alla fiducia solo in funzione di ciò che sono. Il fatto che crediate di potervi aspettare dagli altri onestà e fedeltà non significa che essi sapranno mostrarsi onesti e fedeli. È dunque necessario riflettere e studiare a fondo la questione. Se non sapete scegliere le persone alle quali volete chiedere consiglio, o con le quali volete confidarvi o associarvi, non stupitevi di avere in seguito brutte sorprese.
Vi sentite ingannati, traditi? Purtroppo, invece, quelle persone potevano essere in buona fede; hanno semplicemente agito con le facoltà e le possibilità che erano le loro. Era compito vostro essere più lucidi e non riporre in loro le vostre speranze, senza una riflessione. "

giovedì 26 marzo 2015

Angeli dei quattro elementi - comunicare con loro attraverso il cibo / Angels of the four elements - communicating with them through our food / les Anges des quatre éléments - communier avec eux à travers la nourriture / Los Ángeles de los cuatro elementos - comulgar con ellos a través del alimento


"Gli antichi hanno definito i quattro elementi in relazione ai quattro stati della materia: solido, liquido, gassoso, igneo. Tutto ciò che è solido lo hanno chiamato “terra”; tutto ciò che è liquido, “acqua”; tutto ciò che è gassoso, “aria”; e tutto ciò che è igneo – ossia il calore e la luce – lo hanno chiamato “fuoco”. 
I quattro elementi li ritroviamo nel cibo che assumiamo ogni giorno. Sì, poiché il cibo presenta i quattro stati della materia: solido, liquido, gassoso, igneo. Ecco perché ogni pasto può diventare un'occasione per comunicare con gli Angeli dei quattro elementi: con l'Angelo della terra affinché dia la solidità e la fermezza al nostro corpo fisico, con l'Angelo dell'acqua affinché purifichi il nostro cuore, con l'Angelo dell'aria affinché apporti la mobilità e la lucidità al nostro cervello, e infine con l'Angelo del fuoco affinché infiammi la nostra anima e il nostro spirito."

mercoledì 25 marzo 2015

Malato - non deve mai identificarsi con la sua malattia / Sick people - must never identify with their illness

"Qualcuno dice: «Sono malato, lo vedete bene». E in effetti si vede che è malato, ma ad essere colpita è solo una parte del suo corpo. Se egli non smette di insistere sulla sua malattia, è come se si identificasse con la parte malata e le desse la possibilità di occupare la totalità del terreno, non solo sul piano fisico ma anche sul piano psichico.
Chi è gravemente malato deve dire a se stesso: «Il mio corpo è malato, è vero, ma io, figlio di Dio, scintilla divina, non posso essere malato». E questa convinzione lo pone al di sopra della malattia: egli non si identifica con il proprio corpo ma con il proprio spirito, che vive nella luce e nell'eternità. Decidendo di applicare la legge della preminenza dello spirito, costui dapprima produrrà dei cambiamenti nella regione del pensiero. Questi cambiamenti influenzeranno poi la regione del sentimento, della sensazione, e questi finiranno per concretizzarsi nel piano fisico, portando miglioramenti e a volte anche la guarigione."

martedì 24 marzo 2015

Amore - in qualunque sua forma, lì c'è Dio

« Qualcuno dice: «Sono malato, lo vedete bene». E in effetti si vede che è malato, ma ad essere colpita è solo una parte del suo corpo. Se egli non smette di insistere sulla sua malattia, è come se si identificasse con la parte malata e le desse la possibilità di occupare la totalità del terreno, non solo sul piano fisico ma anche sul piano psichico.
Chi è gravemente malato deve dire a se stesso: «Il mio corpo è malato, è vero, ma io, figlio di Dio, scintilla divina, non posso essere malato». E questa convinzione lo pone al di sopra della malattia: egli non si identifica con il proprio corpo ma con il proprio spirito, che vive nella luce e nell'eternità. Decidendo di applicare la legge della preminenza dello spirito, costui dapprima produrrà dei cambiamenti nella regione del pensiero. Questi cambiamenti influenzeranno poi la regione del sentimento, della sensazione, e questi finiranno per concretizzarsi nel piano fisico, portando miglioramenti e a volte anche la guarigione. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

lunedì 23 marzo 2015

Sole spirituale - ci mette in relazione con tutte le regioni dello spazio

« Nessuno mette in dubbio che niente è più bello, più grande e più essenziale dell'amore. A questo, però, troppo spesso si mescolano elementi istintivi e passionali che impediscono alla sua vera natura di apparire.
Avete mai visto degli animali alla nascita? Un cagnolino, un vitellino o un capretto non sono molto puliti: è la madre che leccandoli li pulisce; e anche al bambino appena nato si fa il bagno. Ebbene, per l'amore vale la stessa cosa: l'amore è un bambino, un bambino divino, poiché sotto qualunque forma d'amore c'è Dio. Anche l'amore più egoistico, più inferiore o più sensuale contiene una quintessenza divina. Se è irriconoscibile, significa che è ricoperto di troppi elementi grossolani, impuri, a causa delle regioni paludose che il cuore dell'uomo gli ha fatto attraversare. Ma purificatelo, rafforzatelo, liberatelo, e saprete allora cos'è veramente l'amore.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

domenica 22 marzo 2015

Lavoro del pensiero - condizioni per realizzarlo

« Voi dite che trovate difficoltà a meditare. Perché queste difficoltà? Perché non avete ancora ben compreso che ogni momento dell'esistenza non è isolato, ma è legato a tutti quelli che lo precedono: dovete dunque essere attenti e preparare le condizioni per poter fare, giunto il momento, un vero lavoro del pensiero.
Supponete di avere litigato con qualcuno: l'indomani, quando vorrete meditare, continuerete a rimuginare i vostri rimproveri e a regolare i conti con quella persona. Anziché sentirvi liberati per riuscire a elevarvi fino alle regioni dell'anima e dello spirito, rimarrete fissi al suolo, occupati unicamente a inseguire le vostre discussioni del giorno precedente. Una volta per un motivo, una volta per un altro, la stessa storia si ripeterà interminabilmente e voi non saprete mai meditare. Dunque, sia chiaro. Potete realizzare molte cose tramite il pensiero, ma a condizione di prendere coscienza che, essendo ogni momento della vostra vita legato a quelli che lo precedono, il lavoro del pensiero, come tutti gli altri lavori, ha bisogno di essere preparato.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

sabato 21 marzo 2015

Primavera - morte del seme e liberazione delle energie

« La primavera è la stagione del rinnovamento, il momento in cui le energie concentrate nel seme si liberano. Ma per potersi liberare, il seme deve prima morire. Questa morte è la condizione necessaria affinché il germoglio possa uscire e trasformarsi in radici, fusto, rami, foglie, fiori, frutti... Fino ad allora il seme è una creatura cristallizzata, inerte, in attesa di buone occasioni per perpetuare la vita e produrre frutti che a loro volta daranno nuovi semi.
Come un cadavere abbandonato in una tomba, per un certo tempo il seme pare definitivamente morto. Ma ecco che in primavera, con il ritorno del calore, ovunque ci siano dei semi è la resurrezione; ogni piccolo sepolcro si apre, la pietra viene tolta e il germoglio appare. E la causa di questa resurrezione è il sole, con la sua luce e il suo calore. Allo stesso modo, per l'essere umano che per lungo tempo si è esposto alla luce e al calore del sole spirituale, un giorno verrà il momento della resurrezione. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

venerdì 20 marzo 2015

Potere - lo si acquisisce solo mediante l'obbedienza alle leggi morali / Power - is only acquired in obedience to the moral laws / le Pouvoir ne s’acquiert que par l’obéissance aux lois morales / El Poder sólo se adquiere con la obediencia a las leyes morales

"Gli esseri umani credono di possedere un grande potere su se stessi: faranno qualunque sciocchezza, ma ciò non avrà alcuna conseguenza; pensano infatti che sarà sufficiente uno sforzo di volontà da parte loro per avere la coscienza tranquilla. Poveretti... Presto avranno modo di misurare la vastità del loro potere! Se hanno agito male, qualunque cosa facciano, qualcosa in loro andrà sempre più oscurandosi e sgretolandosi. 
Chi nella vita vuole avanzare protetto e al sicuro deve sottomettere i suoi pensieri, i suoi sentimenti e le sue azioni alle leggi della rettitudine, dell'integrità e dell'altruismo. Non appena trasgredisce una di queste leggi, egli perde i suoi poteri.

giovedì 19 marzo 2015

Voce del Cielo - alcuni criteri per riconoscerla

« Alcune persone credono che Dio o gli spiriti celesti parlino loro, e si affrettano a renderne partecipi tutti quanti. Ovviamente si può sempre raccontare ciò che si vuole, ma esistono criteri irrefutabili per riconoscere se la voce che si dice di aver udito venga veramente dal Cielo o se si tratta solo di elucubrazioni. Ed ecco quali sono questi criteri. Per prima cosa, riuscire a distinguere chiaramente il cammino da seguire e procedere con fermezza lungo tale cammino. In seguito, diventare sempre più aperti verso gli altri per comprenderli, amarli e aiutarli, e sentirsi in ogni istante colmi di riconoscenza verso il Signore. Infine, avere una volontà libera in modo da compiere senza impedimenti tutto ciò che è giusto, buono e bello.
Chi soddisfa queste tre condizioni può essere certo che la voce che ha udito (diciamo così) veniva proprio dal Cielo. Ma perché andare a raccontarlo ovunque? Non è necessario.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

mercoledì 18 marzo 2015

Coppia (In una) - l'uomo e la donna devono sforzarsi di camminare allo stesso passo

« Anche se l'uno e l'altra hanno il desiderio di progredire spiritualmente, è raro che in una coppia l'uomo e la donna riescano a procedere esattamente allo stesso passo. Dunque, per equilibrare la situazione, chi dei due cammina più velocemente deve dar prova di pazienza e di bontà; diminuisca un po' il suo grande desiderio di avanzare, in modo da non perdere l'altro per strada. Non bisogna dimenticare il compagno o la compagna che ha difficoltà a seguire, e neppure serve criticarlo. Era prima di legarsi a quell'essere che occorreva preoccuparsi delle sue possibilità, delle sue aspirazioni, e non bisognava impegnarsi se non si era in sintonia. Ora è troppo tardi per rimettere tutto in discussione.
C'è un unico caso in cui avete il diritto di avanzare liberamente, ed è quando per molto tempo avete dato prova della vostra bontà e della vostra pazienza, quando avete fatto dei sacrifici affinché il vostro partner potesse seguirvi, ma costui non ne ha tenuto conto. In questo caso non siete più obbligati a rallentare il vostro avanzamento. Se però l'altro fa degli sforzi, non avete il diritto di abbandonarlo lungo il cammino. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

martedì 17 marzo 2015

Terra - bisognerebbe imparare di nuovo a coltivarla

« Prendete una manciata di terra, tenetela in mano per un po', pensate a tutti gli elementi che sono stati deposti in essa dal Creatore affinché la moltitudine delle piante e, attraverso queste, tutte le creature viventi possano trovarvi sostentamento. Attualmente, purtroppo, la maggior parte della frutta e degli ortaggi che mangiamo è impregnata di influssi negativi, senza parlare poi dei concimi e dei pesticidi! Con il tempo la terra è diventata un immenso cimitero bagnato del sangue degli umani, impregnato dei loro crimini. E poiché coloro che la coltivano lo fanno spesso senza rispetto, senza amore, o anche in uno stato di ribellione interiore, i loro pensieri e i loro sentimenti entrano nelle sementi e le avvelenano. Per ignoranza l'umanità non smette di crearsi da sé condizioni di vita malsane.
Quanto sarebbe utile imparare di nuovo l'arte dell'agricoltura secondo le regole iniziatiche! Tali regole erano conosciute e rispettate in certe civiltà del passato, e forse ai nostri giorni lo sono ancora un po' in qualche parte nel mondo. Coloro che vi si conformavano sapevano lavorare con le energie cosmiche affinché le sementi affidate alla terra potessero captare quelle energie, comunicando così agli ortaggi e ai frutti il massimo delle virtù nutritive e curative.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

lunedì 16 marzo 2015

Opinioni - quelle degli esseri umani rivelano il loro livello di coscienza / Opinions - show a person’s level of consciousness / les Opinions des humains révèlent leur niveau de conscience / Las Opiniones de los humanos revelan su nivel de conciencia

« Interrogate i giovani sulle loro convinzioni: vi diranno cosa pensano della religione, della morale, della politica, dell'amore ecc., convinti di avere ragione. Molti anni dopo, in seguito a certe esperienze, quei giovani saranno cambiati e con essi saranno cambiate anche le loro convinzioni. Ma ancora una volta, essi credono di essere detentori della verità. Gli esseri umani sono così: da bambini pensano in un certo modo, da adolescenti pensano in un altro, quando sono adulti cambiano di nuovo, e forse anche più volte... finché, giunti alla vecchiaia, penseranno in modo ancora diverso!
Ognuno deve dunque riflettere e dire a se stesso: «Per il momento ho questo punto di vista riguardo all'esistenza, ma dato che di punti di vista ne ho già cambiati parecchi, chi mi dice che ora io sia proprio nel vero?». Sì, anche a novantanove anni bisogna dire: «Aspetto ancora a pronunciarmi. Fra qualche secolo, forse, avrò una visione più chiara!». È bene essere convinti, ma non essere convinti delle proprie capacità di giudizio, poiché queste sono limitate, incomplete. Vivete ancora un po' e cambierete ancora, poiché le opinioni variano senza sosta in base a ciò che si è vissuto e a seconda del livello di coscienza in cui lo si è vissuto. »

"Ask some young people about their convictions: they will tell you what they think of religion, morality, politics, love, and so on, and they are convinced they are right. Several years later, with more life experience, they will have changed and so will their convictions. But, once again, they will think they are in possession of the truth. Humans are like that: as children they think one way, as adolescents another way, and as adults they change again, perhaps even several times… until old age arrives, when they will think differently again!
So each one of us should reflect and say to ourselves, ‘For the moment, this is how I see life, but as I have already changed my point of view several times, who can say whether what I think is any truer now?’ Yes, even at ninety-nine years old we must say to ourselves, ‘I’ll wait a bit before giving an opinion. A few centuries from now, maybe I’ll see things more clearly!’ It is good to be convinced, but not to be so certain of our capacity to judge, as that is limited and incomplete. Live a bit longer and you will change again, for opinions change endlessly depending on our experiences and how consciously we have lived them."

"Interrogez des jeunes gens sur leurs convictions : ils vous diront ce qu’ils pensent de la religion, de la morale, de la politique, de l’amour, etc., et ils sont persuadés d’avoir raison. Plusieurs années après, à la suite de certaines expériences, ils ont changé et leurs convictions avec eux. Mais, une fois de plus, ils croient détenir la vérité. Tels sont les humains : enfants ils pensent d’une certaine façon, adolescents ils pensent d’une autre, adultes ils changent à nouveau, et peut-être même plusieurs fois… jusqu’à la vieillesse où ils penseront encore différemment !
Chacun doit donc réfléchir et se dire : « Pour le moment j’ai tel point de vue sur l’existence, mais puisque j’en ai déjà changé plusieurs fois, qui me dit que maintenant je suis davantage dans le vrai ? » Oui, même à quatre-vingt-dix-neuf ans on doit se dire : « J’attends encore pour me prononcer. D’ici quelques siècles, peut-être, j’y verrai plus clair ! » C’est bien d’être convaincu, mais pas d’être convaincu de ses capacités de jugement, car elles sont limitées, incomplètes. Vivez encore un peu et vous changerez encore, car les opinions varient sans cesse selon ce qu’on a vécu et le niveau de conscience où on l’a vécu."


"Befragt junge Menschen über ihre Meinungen: Sie werden euch sagen, was sie über die Religion, die Moral, die Politik, die Liebe usw. denken, und sie sind überzeugt, Recht zu haben. Mehrere Jahre später haben sie sich infolge bestimmter Erfahrungen geändert, und ihre Überzeugungen sind auch anders geworden. Aber wieder glauben sie, die Wahrheit zu besitzen. So sind die Menschen: Als Kinder denken sie auf eine bestimmte Weise, als Jugendliche auf eine andere, wenn sie erwachsen sind ändern sie ihre Meinung wieder, vielleicht sogar mehrmals, bis zum Alter, wo sie noch einmal anders denken!
Jeder sollte also nachdenken und zu sich selbst sagen: »Im Augenblick habe ich diesen Standpunkt über das Leben, aber nachdem ich meine Meinung schon mehrmals geändert habe, wer sagt mir, ob ich jetzt mehr in der Wahrheit lebe?« Ja, sogar mit neunundneunzig Jahren sollte man sich sagen: »Ich warte noch, bis ich mich äußere. Vielleicht werde ich in ein paar Jahrhunderten klarer sehen!« Es ist gut, überzeugt zu sein, aber nicht von seinem Urteilsvermögen, weil dieses begrenzt und unvollständig ist. Lebt noch ein wenig, dann wird es noch einmal wechseln, weil die Meinungen sich ständig nach dem Erlebten und nach der Bewusstseinsebene, in der man es erlebt hat, verändern."


"Preguntadles a los jóvenes sobre sus convicciones: os dirán lo que piensan de la religión, de la moral, de la política, del amor, etc., y estarán persuadidos de tener razón. Varios años después, tras haber tenido ciertas experiencias, han cambiado y sus convicciones con ellos. Pero, una vez más, creen estar en posesión de la verdad. Así son los humanos: de niños piensan de una cierta manera, cuando son adolescentes piensan de otra, y una vez adultos cambian de nuevo, y quizá incluso varias veces... ¡hasta la vejez en la qué pensarán de forma diferente!
Cada uno debe pues reflexionar y decirse: «De momento tengo tal punto de vista sobre la existencia, pero cómo ya he cambiado varias veces, ¿quién me dice que ahora estoy más cerca de la verdad?» Sí, incluso a los noventa y nueve años, uno debe decirse: «Voy a esperar aún para pronunciarme. ¡Quizá dentro de unos siglos lo veré más claro!» Estar convencidos está bien, pero no de estar convencidos de nuestras capacidades de juicio, porque éstas son limitadas, incompletas. Vivid un poco más y volveréis a cambiar, porque las opiniones varían sin cesar según lo que hemos vivido y el nivel de conciencia con el que lo hemos vivido."

"Расспросите молодых людей об их убеждениях: они вам скажут то, что они думают о религии, морали, политике, любви и т. д., и они будут уверены в своей правоте. Много лет спустя, вследствие пройденного опыта, они изменят свои убеждения. Но снова они будут уверены, что обладают истиной. Таковы люди: в детстве они думают так, в отрочестве – иначе, взрослыми они снова меняют свои мнения и, возможно, не один раз… и так до старости, когда они опять думают по-новому! 
Каждый должен подумать и сказать себе: «В настоящий момент у меня такой взгляд на вещи, но так как я его уже не раз менял, кто мне подтвердит, что я стал ближе к истине?» Да, даже в девяноста девять лет нужно говорить себе: «Я еще подожду высказываться. Возможно, через несколько сотен лет я буду разбираться в этом лучше!» Быть уверенным хорошо, но не в собственных способностях судить, потому что эти способности ограниченны, неполны. Поживите еще немного, и вы снова изменитесь, ведь суждения постоянно меняются в зависимости от того, что мы проживаем и в каком состоянии сознания мы это проживаем. "

"Se interrogardes alguns jovens acerca das suas convicções, eles dir-vos-ão o que pensam da religião, da moral, da política, do amor, etc., e estão convencidos de que têm razão. Vários anos mais tarde, na sequência de certas experiências, eles mudaram e as suas convicções também. Mas, uma vez mais, eles creem que detêm a verdade. Os humanos são assim: quando crianças, pensam de uma certa maneira, na adolescência pensam de outra, quando adultos mudam de novo e talvez até várias vezes… até à velhice, em que mais uma vez pensarão de modo diferente!
Cada um deve, pois, refletir e dizer para consigo: «De momento, eu tenho este ponto de vista sobre a existência, mas, como já mudei várias vezes, quem me diz que agora estou mais perto da verdade?» Sim, mesmo aos noventa anos há que dizer: «Eu continuo a aguardar antes de me pronunciar. Daqui a alguns séculos, talvez já veja mais claro!» É bom ter convicções, mas não estar convencido das suas capacidades para ajuizar, pois elas são limitadas, incompletas. Quando tiverdes vivido mais um pouco, mudareis de novo, pois as opiniões variam continuamente segundo o que se viveu e o nível de consciência com que isso foi vivido."

De opvattingen van de mensen onthullen hun bewustzijnsniveau -
"Ondervraag jongeren over hun overtuigingen : zij zullen je zeggen wat ze denken over de religie, de moraal, de politiek, de liefde, enz., en ze zijn ervan overtuigd dat ze gelijk hebben. Enkele jaren later, ten gevolge van bepaalde ervaringen, zijn ze veranderd, en hun overtuigingen met hen. Maar eens te meer geloven zij dat ze de waarheid bezitten. Zo zijn de mensen : als kinderen denken ze op een bepaalde manier, als adolescenten op een andere, als volwassenen veranderen zij opnieuw van mening, en misschien wel verschillende keren… tot op hun oude dag wanneer ze nog anders denken!
Iedereen moet dus nadenken en tot zichzelf zeggen :”Voor het ogenblik heb ik een bepaald standpunt over het leven, maar omdat ik reeds verschillende keren van idee ben veranderd, wie zegt mij dat ik nu meer dan vroeger de waarheid ken?” Ja, zelfs op negenennegentig jaar moet men zeggen : “Ik wacht nog om mij uit te spreken. Binnen enkele eeuwen zal ik er misschien een helderder zicht op hebben!” Het is goed overtuigd te zijn, maar niet over zijn oordeelsvermogen, want dit is beperkt, onvolledig. Leef nog een beetje en je zult weer veranderen, want de opvattingen veranderen onophoudelijk al naar gelang hetgeen men beleefd heeft en het bewustzijnsniveau waarop men geleefd heeft."

Părerile oamenilor - le arată nivelul de conștiință
"Întrebați-i pe tineri despre părerile lor: ei vă vor spune ce cred despre religie, morală, politică, iubire, și ei sunt convinși că au dreptate. După mai mulți ani, ca urmare a unor experiențe, ei s-au schimbat alături de convingerile lor. Dar, încă o dată, ei își închipuie că dețin adevărul. Așa sunt oamenii: în copilărie ei gândesc într-un anumit fel, în adolescență în alt fel, iar ca adulți ei se schimbă din nou, poate chiar de mai multe ori... până la bătrânețe, când vor gândi din nou altfel!
Așadar, fiecare trebuie să judece și să-și spună: „Pentru moment, eu am un anumit punct de vedere despre existență, dar fiindcă mi l-am schimbat deja de mai multe ori, cine îmi poate spune că acum mă aflu mai mult în adevăr?” Da, chiar la optzeci și nouă de ani trebuie să ne spunem: „Mai aștept încă înainte de a mă pronunța. Poate că peste câteva secole eu voi vedea mai clar!” Este bine să fii convins, dar nu să fii convins de capacitățile personale de judecată, pentru că ele sunt limitate, incomplete. Mai trăiți încă o vreme și vă veți schimba încă o dată, fiindcă părerile variază fără încetare în funcție de ceea ce ați trăit și nivelul de conștiință la care le-ați trăit."

"Αν ρωτήσετε τους νέους για τις πεποιθήσεις τους, θα σας πουν τι πιστεύουν για τη θρησκεία, την πολιτική, την ηθική, τον έρωτα κ.τ.λ. πεπεισμένοι ότι έχουν δίκιο. Κάποια χρόνια αργότερα, με τις εμπειρίες που απέκτησαν, άλλαξαν κι αυτοί και οι πεποιθήσεις τους, και πάλι όμως θεωρούν ότι κατέχουν την αλήθεια. Έτσι είναι οι άνθρωποι: Αλλιώς σκέπτονται όταν είναι παιδιά, αλλιώς στην εφηβεία και αλλιώς όταν ενηλικιωθούν. Τότε μάλιστα μπορεί ν’ αλλάξουν επανειλημμένα μέχρι να γεράσουν, οπότε πάλι θα σκέπτονται διαφορετικά!
Άρα ο καθένας μας οφείλει να προβληματιστεί και να πει: «Αυτή τη στιγμή έχω αυτήν την άποψη για τη ζωή. Αφού όμως επανειλημμένα έχω αλλάξει απόψεις, ποιός μου λέει ότι τώρα είμαι πιο σωστός;». Και ενενήνταεννιά χρονών αν φτάσουμε, πάντοτε πρέπει να λέμε: «Αναβάλλω να βγάλω ετυμηγορία γι’ αυτό το ζήτημα. Ίσως μερικούς αιώνες αργότερα να μπορώ να κρίνω καλύτερα!» Καλό είναι να έχουμε πεποίθηση, όχι όμως πεποίθηση στην κριτική μας ικανότητα, γιατί είναι περιορισμένη και ατελής. Ζήστε λίγο ακόμη και ακόμη θα αλλάξετε, επειδή οι απόψεις αλλάζουν συνεχώς, ανάλογα με τα βιώματα και ανάλογα με το συνειδησιακό επίπεδο στο οποίο τα βιώσαμε. "

"Колцина от хората съзнават, че животът е не само физическо проявление, осезаемо за очите, а е безкраен във времето и в пространството? Колко усещат съществуването на по-висш Живот от техния, към който би трябвало да отправят мисълта си? Техните стремежи и грижи са толкова ограничени! Те никога не могат да им разкрият истинския живот, Живота, който блика от Бога.
Но вие, които сте в Школата, където ви се преподава науката за живота – как да го разбирате и осъществите, – погледнете сериозно на тази наука. Каквито и да са ежедневните ви занимания, бъдете духовно разположени така, че да усещате как Божественият живот тече във вас, и чрез вас оживотворява и всички заобикалящи ви същества и предмети."


domenica 15 marzo 2015

Esempio (Solo l') - che diamo può convincere gli altri / Example - is the only way to convince others / l’Exemple que nous donnons peut seul convaincre les autres / El Ejemplo que damos, él solo puede convencer a los demás

« Non riuscirete mai a convincere le persone intorno a voi del valore della vostra filosofia o dell'insegnamento spirituale che seguite, se non attraverso il vostro esempio. Sia ben chiaro: l'Insegnamento della Fratellanza Bianca Universale non deve servirvi a impartire lezioni agli altri e neppure a dar loro consigli, ma a diventare voi stessi un esempio vivente, benefico per tutti.
L'obiettivo del nostro Insegnamento è quello di contribuire a portare la luce e la pace nel mondo. Allora, se volete realmente mostrarvene degni, dovete anzitutto essere capaci di superare le questioni di interesse personale, per pensare maggiormente agli interessi della collettività.

sabato 14 marzo 2015

Talismano - il suo potere dipende dall'attenzione di chi lo ha ricevuto / Talisman - its power depends on the attention of the person who receives it / Talisman - son pouvoir dépend de l’attention de celui qui l’a reçu / Talismán - su poder depende de la atención de aquel que lo ha recibido

« Un amico vi ha donato un oggetto. Anche se si tratta solo di un sasso, quell'oggetto può diventare per voi un talismano. Donandovelo, quell'amico lo ha impregnato con le buone vibrazioni del suo cuore e della sua anima, e voi ne sentite gli effetti. Ora che è in vostro possesso, però, siete voi che avete il potere di conservare ciò che l'amico ha messo in quell'oggetto. Toccandolo con la convinzione che esso contiene forze benefiche per voi – dato che ad avergliele comunicate è un vostro amico –, voi sostenete i movimenti degli elettroni che animano la sua materia.
Gli oggetti, come gli esseri, hanno bisogno di essere nutriti, e voi li nutrite con la vostra attenzione, con i vostri pensieri e i vostri sentimenti. Se li dimenticate, se li lasciate da qualche parte a coprirsi di polvere, essi perdono il loro potere. E del resto è facile rendersene conto. Un certo oggetto che rappresentava per voi qualcosa di importante, un giorno non vi dice più niente. Per un certo tempo, quando gli passavate accanto avevate l'impressione che risplendesse, che vi facesse dei segnali, e ora quell'oggetto è spento e muto. La potenza di un talismano dipende sempre dall'attenzione e dalla fede di colui che lo possiede. Anche se chi ve lo dona è un grande mago, sta a voi conservarlo in vita.  »

"A friend has given you an object. Even if it is only a pebble, it can become a talisman for you. When your friend gave it to you, he or she filled it with good vibrations from their heart and soul, and you can feel the effects. But now that it is yours, you have the power to preserve what they put in it. Since the person who transmitted forces to the object is a friend and you know for certain that these forces are beneficial to you, when you touch the object you are perpetuating the movement of the electrons that animate matter.
Objects, like beings, need to be nurtured, and you nurture them with your attention, your thoughts and your feelings. If you forget them, if you leave them somewhere to get covered in dust, they lose their power. What’s more, you can easily observe this, when an object that once represented something important for you one day means nothing anymore. For a while, whenever you passed it you had the impression that it was radiating energy, that it was giving you signs, but now it is dull and says nothing. A talisman’s power always depends on the attention and the faith of its owner. Even if a great mage gives it to you, it is up to you to keep it alive."



"Un ami vous a donné un objet. Même si ce n’est qu’un caillou, il peut devenir pour vous un talisman. En vous le donnant, cet ami l’a imprégné des bonnes vibrations de son cœur, de son âme, et vous en ressentez les effets. Mais maintenant qu’il est en votre possession, c’est vous qui avez le pouvoir de conserver ce qu’il y a mis. En le touchant avec la conviction qu’il contient des forces qui vous sont bénéfiques, puisque c’est un ami qui les lui a communiquées, vous entretenez les mouvements des électrons qui animent la matière.
Les objets comme les êtres ont besoin d’être nourris et vous les nourrissez de votre attention, de vos pensées, de vos sentiments. Si vous les oubliez, si vous les laissez quelque part se couvrir de poussière, ils perdent leur pouvoir. Et d’ailleurs il est facile de vous en rendre compte. Tel objet qui représentait quelque chose d’important pour vous, un jour ne vous dit plus rien. Pendant un certain temps quand vous passiez à côté de lui vous aviez l’impression qu’il rayonnait, qu’il vous faisait des signes, et maintenant il est terne et muet. La puissance d’un talisman dépend toujours de l’attention et de la foi de celui qui le possède. Même si c’est un grand mage qui vous le donne, c’est à vous de le conserver en vie."

"Ein Freund schenkt euch einen Gegenstand. Selbst wenn es nur ein Kieselstein ist, kann er für euch zu einem Talisman werden. Dieser Freund hat ihn beim Schenken mit den guten Schwingungen seines Herzens, seiner Seele aufgeladen und ihr spürt deren Wirkungen. Aber jetzt, wo er euch gehört, habt ihr die Macht, das, was er hineingelegt hat, zu bewahren. Indem ihr ihn mit der Überzeugung berührt, dass er für euch segensreiche Kräfte enthält, weil ein Freund sie ihm vermittelte, haltet ihr die Schwingungen der die Materie belebenden Elektronen aufrecht.
Gegenstände müssen ebenso wie Lebewesen ernährt werden, und ihr ernährt sie mit eurer Aufmerksamkeit, euren Gedanken und euren Gefühlen. Wenn ihr sie vergesst und irgendwo verstauben lasst, verlieren sie ihre Macht. Übrigens könnt ihr das leicht feststellen. Irgendein Gegenstand, der euch einmal wichtig war, sagt euch eines Tages nichts mehr. Während einer bestimmten Zeit hattet ihr den Eindruck, dass er bei eurem Vorbeigehen strahlte und euch Zeichen sandte, aber jetzt ist er dunkel und stumm. Die Macht eines Talismans hängt immer von der Aufmerksamkeit und dem Glauben seines Besitzers ab. Selbst wenn ihr ihn von einem großen Magier bekommen habt, ist es eure Aufgabe, ihn am Leben zu erhalten."

"Un amigo os ha dado un objeto. Aunque no sea más que una piedra, puede convertirse para vosotros en un talismán. Al dároslo, este amigo lo ha impregnado con las buenas vibraciones de su corazón, de su alma, y sentís sus efectos. Pero ahora que está en vuestra posesión, sois vosotros los que tenéis el poder de conservar lo que ha puesto en él. Al tocarlo con la convicción de que contiene fuerzas que son benéficas para vosotros, puesto que es un amigo el que se las ha transmitido, mantenéis los movimientos de los electrones que animan la materia.
Los objetos, lo mismo que los seres, tienen necesidad de ser alimentados, y vosotros los alimentáis con vuestra atención, con vuestros pensamientos y vuestros sentimientos. Si los olvidáis, si los dejáis que se cubran de polvo en alguna parte, pierden su poder. Por otra parte, es fácil daros cuenta de ello. Tal objeto, que representaba algo importante para vosotros, un día ya no os dice nada. Durante un cierto tiempo, cuando pasabais a su lado, teníais la impresión de que irradiaba, de que os hacía señales, y ahora está apagado y mudo. El poder de un talismán depende siempre de la atención y de la fe de aquel que lo posee. Aunque el que os lo dé sea un gran mago, sois vosotros los que tenéis que conservarlo con vida."

"Друг дал вам некий предмет. Даже если это всего лишь камень, он может стать для вас талисманом. Передавая его вам, этот друг пропитал его добрыми вибрациями своего сердца, своей души, и вы чувствуете их воздействия. Но теперь, когда предмет в вашем распоряжении, в вашей власти сохранить то, что друг в него вложил. Трогая его с убеждением, что он содержит силы, для вас благотворные, потому что их ему передал друг, вы поддерживаете движения электронов, которые оживляют материю. 
Предметы, как и существа, нуждаются в питании, и вы питаете их своим вниманием, мыслями, чувствами. Если вы о них забываете, оставляете их где-нибудь покрываться пылью, они теряют свою силу. Впрочем, вы можете это легко проверить. Предмет, представлявший для вас нечто важное, в один прекрасный день вам больше ни о чем не говорит. В течение некоторого времени, когда вы находились рядом с ним, вам казалось, что он сияет, передает вам сигналы, а теперь он тусклый и молчаливый. Сила талисмана всегда зависит от внимания и веры того, кто им владеет. Даже если вам его дал великий маг, от вас зависит сохранить его живым. "


"Um amigo deu-vos um objeto. Mesmo que seja uma pedra, ele pode tornar-se para vós um talismã. Ao dar-vos o objeto, esse amigo impregnou-o com boas vibrações do seu coração, da sua alma, e vós sentis os seus efeitos. Mas, agora que o objeto está na vossa posse, sois vós que tendes o poder de manter o que ele lá pôs. Tocando-lhe com a convicção de que ele contém forças que vos são benéficas, pois foi um amigo que lhas transmitiu, podeis manter os movimentos dos eletrões que animam a matéria.
Os objetos, tal como os seres, precisam de ser alimentados e vós alimentai-los com a vossa atenção, os vossos pensamentos, os vossos sentimentos. Se os esquecerdes, se os deixardes algures a cobrirem-se de pó, eles perderão o seu poder. Aliás, é fácil aperceberdes-vos disso. Um determinado objeto, que representava algo de importante para vós, um dia já não vos diz nada. Durante um certo tempo, ao passardes perto dele sentíeis que ele irradiava, que ele vos fazia sinais, e agora ele está sem brilho e mudo. O poder de um talismã depende sempre da atenção e da fé daquele que o possui. Mesmo que ele vos tenha sido dado por um grande mago, cabe-vos a vós mantê-lo vivo."


Talisman - zijn macht hangt af van de aandacht van degene die hem gekregen heeft
"Een vriend heeft je een voorwerp gegeven. Zelfs als het slechts een kei is, kan deze voor jou een talisman worden. Door hem te geven, heeft deze vriend de kei doordrongen met de goede vibraties van zijn hart, van zijn ziel, en je voelt er de effecten van. Maar nu hij in jouw bezit is, heb jij het vermogen om te bewaren wat hij er heeft ingelegd. Door hem aan te raken met de overtuiging dat hij krachten bezit die heilzaam zijn voor jou, omdat het een vriend is die ze er heeft ingelegd, onderhoud je de beweging van de elektronen die de materie bezielen.
Zowel de voorwerpen als de wezens hebben het nodig om gevoed te worden en je voedt hen met je aandacht, je gedachten, je gevoelens. Als je ze vergeet, als je ze ergens terzijde laat onder het stof, verliezen zij hun macht. En het is trouwens gemakkelijk om je hiervan rekenschap te geven. Een bepaald voorwerp, dat iets belangrijks voor jou betekende, zegt je op een dag niets meer. Gedurende zekere tijd, wanneer je er langs ging had je de indruk dat het straalde, dat het je tekens gaf en nu is het dof en levenloos. De macht van een talisman hangt altijd af van het geloof van wie hem bezit. Zelfs indien een groot magiër hem aan jou gegeven heeft, is het aan jou om hem in leven te houden."

Talisman - puterea sa depinde de atenția celui care l-a primit
"Un prieten v-a dat un obiect. Chiar dacă este numai o piatră, el poate deveni un talisman pentru voi. Dăruindu-l, acest prieten l-a impregnat cu vibrațiile bune ale inimii sale, ale sufletului său, iar voi îi resimțiți efectele. Dar acum, aflat în posesia voastră, voi sunteți cei care aveți puterea de a păstra ce a fost pus în el. Atingându-l, având convingerea că el conține niște forțe ce vă sunt benefice, pentru că un prieten i le-a transmis, veți antrena mișcarea electronilor ce însuflețesc materia. 
Asemenea ființelor, obiectele au nevoie să fie hrănite, iar voi le hrăniți prin atenția voastră, prin gândurile, prin sentimentele voastre. Dacă le uitați, dacă le lăsați pe undeva acoperite de praf, ele își pierd puterea. De altfel, este ușor să vă dați seama. Un anumit obiect ce reprezenta ceva important pentru voi, nu vă mai spune nimic într-o bună zi. Într-o vreme când treceați pe lângă el, aveați impresia că strălucea, că vă făcea niște semne, iar acum este întunecat și mut. Puterea unui talisman depinde mereu de atenția și credința celui care îl posedă. Chiar dacă vi-l dăruiește un mare mag, depinde de voi să îl țineți în viață. "

"Ένας φίλος σας δίνει κάτι. Ακόμη κι αν είναι ένα πετραδάκι, μπορεί να γίνει φυλαχτό για σας. Όταν σας το έδωσε ο φίλος σας, το διαπότισε με τις αγαθές δονήσεις της καρδιάς και της ψυχής του, και τα αποτελέσματα σας γίνονται αισθητά. Τώρα όμως που είστε εσείς ο κάτοχος, εσείς έχετε τη δύναμη να διατηρήσετε αυτά τα στοιχεία. Αγγίζοντας το αντικείμενο πιστεύοντας ότι περιέχει δυνάμεις ευεργετικές για σας, αφού τις εισήγαγε σ’ αυτό ένας φίλος, συντηρείτε τις κινήσεις των ηλεκτρονίων που ζωογονούν την ύλη.
Τα πράγματα, όπως και τα πλάσματα, έχουν ανάγκη τροφής, κι εσείς τα τρέφετε με την προσοχή σας, τις σκέψεις σας και τα συναισθήματά σας. Αν τα ξεχνάτε ή τ’ αφήνετε κάπου να σκονίζονται, χάνουν τη δύναμή τους. Είναι άλλωστε εύκολο να το καταλάβετε: Αντικείμενα που κάποτε ήταν σημαντικά για σας, κάποια στιγμή σας είναι παντελώς αδιάφορα. Για ένα διάστημα, όταν περνούσατε δίπλα τους, ήταν σαν να ακτινοβολούσαν και να σας έγνεφαν, ενώ τώρα μένουν θαμπά και αδιάφορα. Η δύναμη ενός φυλαχτού εξαρτάται πάντοτε από την προσοχή και την πίστη του κατόχου του. Από εσάς εξαρτάται να το κρατήσετε ή όχι ενεργό, έστω κι αν σας το έχει δώσει ο μεγαλύτερος μάγος."

"Един ден ме посети един младеж, току-що сгоден,. Трудно му беше да изрази това, което чувства, и накрая каза: "Когато се взирам в очите на годеницата ми, не зная точно кого виждам, нито какво в мен я съзерцава..." Това е така. Самоличността на хората е голяма тайна. Кои са същностите, които живеят в нас а и в членовете на нашето семейство, в приятелите ни, във всички, които ни заобикалят?... Невъзможно е да знаем кой точно е пред нас.
Казах на този младеж: "Благодарение на същностите, които живеят във Вашата годеница, Вие я обичате. Молете се на Бога тези същности да не я напуснат нея а и Вас, защото тогава ще загубите любовта си. Молете се и същностите, които живеят във Вас, и които са причина тя да Ви обича, също да не Ви напуснат." Усетих, че той много внимателно ме слуша, и си тръгна замислен."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

venerdì 13 marzo 2015

Spiriti della luce - vengono a farci visita solo se li invitiamo


« Gli spiriti della luce non usano mai violenza verso gli esseri umani, non si impongono, non vanno mai a insediarsi in qualcuno che non li ha invitati. Viceversa, gli spiriti delle tenebre insistono, si impongono e si aggrappano.
Se volete ricevere la visita degli angeli, sta dunque a voi invitarli dicendo loro: «Qui sono io il proprietario, e sono io che vi invito. Voi potete disporre di ogni cosa, qui siete a casa vostra». Quando gli esseri luminosi sentono che stanno realizzando il desiderio del proprietario, entrano, e per entrare possono anche diventare audaci; si gettano sulle entità tenebrose ancora presenti che si aggirano in voi, e le scacciano. Dato che hanno l'autorizzazione a entrare, sono assolutamente in grado di imporsi. Ma finché il padrone o la padrona di casa non li ha invitati, essi non entrano: rispettano la sua volontà. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

giovedì 12 marzo 2015

Attività (Ogni) - necessita di un metodo

« Nessuno dei vostri gesti è irrilevante: attraverso ciascuna delle vostre attività essi rivelano il vostro carattere, la vostra intelligenza, il vostro senso estetico e la vostra educazione. Qualcuno dirà: «Oh, ma io devo solo spazzare e lavare il pavimento!». E allora? Neppure questa attività è insignificante; anche in questo caso c'è di che riflettere e mostrarsi vigili. Semplicemente in base al modo in cui lo farete, rivelerete certe vostre qualità. Per spazzare in modo corretto c'è un processo da seguire, ci sono alcune precauzioni da prendere in modo da non sollevare nuvole di polvere. Direte che voi utilizzate un aspirapolvere. D'accordo, ma anche in questo caso occorre essere vigili per non ripassare più volte negli stessi punti trascurandone altri, per non urtare i mobili, per non trascinare una sedia con il filo ecc.
Niente giustifica chi lavora in modo negligente e senza coscienza. Qualunque sia l'attività, fisica o mentale, prima di tutto si deve cercare il giusto modo di agire. È quel che si dice avere un buon metodo di lavoro. Allora osservatevi e, qualunque sia il vostro compito, riflettete al modo in cui lo preparerete e lo porterete a termine.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

mercoledì 11 marzo 2015

Seme (Come il) - porta in sé l'immagine dell'albero che lo ha prodotto, ciascuno di noi porta in sé l'immagine della perfezione del nostro Padre celeste

« Cos'è un seme? Un essere vivente che ininterrottamente fa appello alle forze e ai materiali del cosmo per svilupparsi e assolvere il suo compito. E il suo compito consiste nell'assomigliare a suo padre, l'albero che lo ha prodotto. Perciò, una volta interrato, il seme lavorerà seguendo tale vocazione: tra gli elementi che lo circondano, prenderà quelli di cui ha bisogno e tralascerà gli altri. Riuscirà così a esprimere tutte le caratteristiche e le proprietà indicate nello schema che porta in sé. La stessa cosa vale per l'essere umano. Dato che Dio lo ha creato a Sua immagine, significa che egli è predestinato a svilupparsi fino a diventare come Lui.
Gesù diceva: «Siate perfetti come perfetto è il vostro Padre celeste». Come avrebbe potuto pronunciare queste parole straordinarie se non avesse saputo che – come il seme – l'essere umano porta in sé l'immagine della perfezione del suo Padre celeste? Nutrendo quel seme, innaffiandolo e vivificandolo, noi ci avviciniamo alla perfezione. Quando riusciremo a realizzarla?... Forse mai, ed è anche possibile che mai nessuno ci sia riuscito, poiché la perfezione divina è qualcosa di impensabile. Tuttavia è necessario desiderarla, poiché tale aspirazione risveglia le qualità e le virtù che esistono in potenza in ognuno di noi.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov


martedì 10 marzo 2015

Padronanza dei pensieri e dei sentimenti - comincia dalla padronanza dei gesti, e in particolare quelli delle mani

« Per dominare i sentimenti e i pensieri, occorre iniziare molto presto sorvegliando i gesti della vita quotidiana. Questo è l'unico modo per sviluppare le facoltà psichiche necessarie alla padronanza di tutte le forze istintive. Finché non si è imparato a esercitare la propria volontà nei minimi gesti della vita quotidiana, non si riuscirà a dominare l'odio, la collera, il disprezzo, il disgusto, il desiderio di vendetta...
Osservate solo il vostro modo di stare a tavola: vi accorgerete che non sapete dominare le vostre mani. Non fate che spostare la forchetta e il coltello, urtare il bicchiere, tamburellare sul bordo del piatto, sbriciolare il pane ecc... Come pensate di riuscire a dominare delle potenze che vi superano, se non siete ancora riusciti a controllare le vostre mani? Anche quando meditate, non sempre riuscite a tenerle immobili. Volete realizzare grandi cose? Ebbene, iniziate da quelle piccole, poiché sono le piccole cose che un giorno riusciranno a smuovere quelle grandi.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

lunedì 9 marzo 2015

Animali interiori - ammansirli per farli partecipare con noi all'armonia cosmica

« Invece di prendere coscienza del ruolo immenso che devono svolgere nella creazione, invece di partecipare all'opera del Creatore, gli esseri umani, come gli animali, si scontrano e si sbranano. Sì, perché in realtà la natura animale esiste sempre in loro sotto forma di istinti incontrollati: l'aggressività, la possessività, la sensualità ecc.
Il fatto che gli esseri umani abbiano imparato a presentarsi sotto apparenze più civili non significa che si siano sbarazzati delle loro pulsioni animali. A volte, dietro l'apparenza cordiale di qualcuno che vi sorride dicendo: «Buongiorno, come sta? Che piacere incontrarla!» c'è una belva che chiede soltanto di saltarvi addosso per divorarvi. E voi stessi non vi trovate a volte in uno stato d'animo simile a questo?... Ai nostri pensieri, ai nostri sentimenti e ai nostri desideri si mescolano presenze animali, e il nostro lavoro consiste nell'addomesticarle fino a portarle a lavorare con noi in seno all'armonia cosmica.  »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

domenica 8 marzo 2015

Scuola iniziatica - ci insegna qual è il senso della nostra vita terrena

« Perché siamo scesi sulla terra? Prima di tutto per pagare i debiti che abbiamo contratto nelle nostre precedenti incarnazioni. In secondo luogo dobbiamo capire la situazione nella quale ci troviamo attualmente. E infine dobbiamo lavorare allo scopo di perfezionarci in tutti i campi: fisico, affettivo, mentale e spirituale.
Gli esseri umani, per la maggior parte, ignorano la ragione della propria esistenza terrena, si chiedono anzi cosa ci fanno lì e, in attesa di ripartire, si accontentano di mangiare, bere, dormire, divertirsi, litigare... Ma per il discepolo della Scienza iniziatica tutto è chiaro: egli sa di dover riparare agli errori commessi nelle sue vite precedenti. In seguito cerca di capire perché mai è nato in un certo paese e in una certa famiglia, per quale ragione è dotato o privo di certe facoltà, e cosa il Cielo si aspetta da lui. Infine si sforza di sviluppare tutti i germi delle qualità e delle virtù che il Creatore ha posto in lui fin dall'eternità. Ecco perché una Scuola iniziatica è così indispensabile: non c'è nulla che sia al di sopra della luce che essa dà all'uomo riguardo al significato della sua vita terrena. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

sabato 7 marzo 2015

Antipatie - che dobbiamo superare in nome del nostro ideale di fratellanza

« Dite a voi stessi che né le simpatie né le antipatie vi possono servire come criteri sicuri. Perciò esercitatevi a superare le vostre antipatie e a non seguire più ciecamente le vostre simpatie. Non dimenticate mai che nella Fratellanza Bianca Universale noi abbiamo come ideale quello di formare su tutta la terra una famiglia che viva nella pace e nell'armonia, e ricordate che voi dovete dare l'esempio.
Anche se qualcuno non vi piace, per il semplice fatto che seguite questo insegnamento dovete fare lo sforzo di mostrarvi aperti e comprensivi. Facendo questo sforzo siete voi a guadagnarci, perché state riportando una vittoria sulla vostra natura inferiore, che cerca sempre di trascinarvi in complicazioni, malintesi e conflitti. Nel momento in cui riportate la vittoria, entrate in un mondo di armonia e di luce. Ben presto constaterete anche certi cambiamenti, molto semplicemente perché la vostra visione sarà cambiata: quelli che prima guardavate con freddezza e anche con ostilità sentiranno che avete per loro maggiore considerazione, e si mostreranno allora più aperti verso di voi. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

venerdì 6 marzo 2015

Libertà - non la si conquista evitando le difficoltà / Freedom - we do not win it by running away from difficulties / la Liberté - on ne la conquiert pas en fuyant les difficultés / La Libertad - no se conquista huyendo de las dificultades

"Qualcuno dice: «Assumermi delle responsabilità? Non se ne parla! Non mi sposerò e non avrò figli. Mi rifiuto di legarmi: voglio essere libero!». Che illusione! Interiormente costui sarà ancora più limitato di altri che hanno accettato delle responsabilità, degli obblighi, poiché quella sua volontà di essere libero non gli è stata ispirata da un ideale nobile e disinteressato.
Ci si libera solo assumendosi anzitutto i propri impegni, e non sbarazzandosi di tutti i doveri nei confronti della famiglia e della società. Chi cerca la libertà rifiutando o, peggio ancora, abbandonando le proprie responsabilità per vivere una vita facile nell'egoismo e nei piaceri, un giorno o l'altro incontrerà fatalmente nuovi ostacoli, nuove forme di schiavitù destinate a fargli capire che sbaglia. Finché non avrà risolto il problema grazie al quale deve istruirsi, non troverà mai una via d'uscita. Ovunque vada dovrà affrontare una situazione ancora più faticosa. È come se le leggi che reggono il destino gli dicessero: «Tu non hai voluto imparare nulla in quella situazione? Ebbene, ecco qualcos'altro da imparare in questa!». Non bisogna evitare le difficoltà, ma occorre cercare di comprenderne bene il senso, e fare il necessario per superarle. Non c'è nulla che valga quanto la libertà, ma a condizione di cercarla secondo le regole divine. "

giovedì 5 marzo 2015

Libri sacri - non contengono unicamente verità irrefutabili e definitive / Books, holy - not unique in containing undeniable, conclusive truths

"Per i credenti di tutte le religioni è giunto il momento che smettano di scontrarsi brandendo i loro libri sacri come soli e unici depositari della parola di Dio, perché è sbagliato, sì, sbagliato e ridicolo, e la vera fede non guadagna nulla da queste dispute. Perché continuare a raccontare ai credenti di tutte le religioni che è Dio stesso ad aver parlato ai profeti e che i cosiddetti testi sacri contengono solo verità eterne? Tutti i libri sacri sono degni di rispetto, ma ancora non sono che frammenti, copie incomplete e imperfette dell'unico grande Libro veramente scritto da Dio, ossia l'universo, ma anche l'essere umano che Dio ha creato a immagine dell'universo.
Alcuni grideranno al sacrilegio, all'eresia. Ebbene, gridino pure quanto vogliono! A sentirsi indignati saranno solo gli ignoranti, poiché non sanno come il Creatore ha pensato l'universo e l'uomo. Anche se ispirati dal Cielo – ed è certo che siano stati ispirati dal Cielo –, i libri sacri non contengono solo ed esclusivamente verità assolute o definitive."

mercoledì 4 marzo 2015

Pessimismo - non è mai saggezza / Pessimism - is never wisdom

"In genere i pessimisti ritengono di essere grandi filosofi, grandi saggi, e la cosa straordinaria è che riescono a convincerne gli altri. In realtà sono grandi ambiziosi che desiderano cose impossibili e che, non potendo realizzarle, si lasciano andare alla tristezza e alla misantropia. Da qui traggono una concezione disincantata della vita e degli esseri umani e vanno a esporla ovunque credendo di dar prova di grande profondità e di grande lucidità. Non è affatto così, anzi, è vero il contrario: hanno la vista completamente annebbiata dal loro umore nero.
È consentito essere rattristati, ma solo a causa delle difficoltà o delle disgrazie altrui, e non a causa delle proprie ambizioni e dei propri desideri inappagati. Chi cade di frequente in un tale stato d'animo non è molto evoluto, poiché quel pessimismo gli viene generalmente ispirato dalla sua natura inferiore sempre insoddisfatta. Faccia allora degli sforzi per uscire da quella situazione, altrimenti non saprà mai cos'è la vera vita."

martedì 3 marzo 2015

Sale - al di là del suo uso comune, un messaggio da decifrare / Salt - a message to be deciphered beyond its present use /le Sel - au-delà de son usage courant un message à déchiffrer / La Sal - más allá de su uso corriente, un mensaje para descifrar

"Ogni giorno il sale fa parte della nostra alimentazione. Lo si mette in tavola così come si fa con l'acqua e il pane, e questo sembra del tutto naturale. Ma di quante peripezie è costellata la storia del sale da quando apparve nell'oceano primitivo da cui, a poco a poco, emersero le terre! Il sale è inseparabile dalle nostre origini, e noi ne abbiamo un bisogno vitale. Esso non solo dà sapore agli alimenti, ma li conserva. E voi, rivolgete al sale almeno un pensiero quando lo aggiungete al cibo che cucinate o lo mettete nel vostro piatto? Voi assaggiate un po' di quel cibo per verificare se c'è sale a sufficienza, ed è la vostra lingua a rispondervi, mentre la vostra mente è altrove.
Eppure, non credete che sia il momento di decifrare il messaggio che Dio vi invia tramite il sale? Venuto dal mare, asciugato ai raggi del sole, per giungere infine nella vostra casa e sulla vostra tavola, che lungo cammino ha percorso! E ora che sta per penetrare in voi, è anche necessario approfondire il suo significato simbolico meditando la parola di Gesù ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra»."

lunedì 2 marzo 2015

Sogno - embrione di ogni realtà / Dream state - seed of all reality / Visul - germen al întregii realități

"Nelle opere di poeti e mistici, alcuni non vedono altro che un prodotto della loro immaginazione o addirittura del loro delirio. No. Quei mistici e quei poeti sono semplicemente entrati in un’altra dimensione della realtà. Tale dimensione può essere chiamata “sogno”, a condizione però di non confonderlo con un semplice vagabondare del pensiero o con quelle avventure che viviamo durante il sonno. Il sogno, così come lo comprende la Scienza iniziatica, è l’embrione di ogni realtà. Il mondo materiale, il mondo fisico, è la cristallizzazione di un sogno, il sogno del Creatore, e se anche quel mondo scomparisse, il sogno sopravviverebbe, perché esso solo è reale: è lui che genera tutte le forme sensibili della creazione.
Ogni giorno, sforzatevi di aprire in voi coscientemente le porte del sogno. È lì che troverete gli elementi indispensabili per ricostruire la vostra vita e darle un senso. Allora, perfino il vostro volto rifletterà qualcosa di quel mondo di luce, di bellezza e di gioia inalterabile, e sentirete che state vivendo la vera vita."

domenica 1 marzo 2015

Vestiti - tutte le creature visibili e invisibili ne possiedono / Clothing - all visible and invisible creatures possess it / les Vêtements - toutes les créatures visibles et invisibles en possèdent / Las Vestiduras - todas las criaturas visibles e invisibles las poseen

"In genere definiamo “vestiti” solo gli indumenti di stoffa con i quali ci copriamo, ma in realtà la questione dei vestiti va molto più lontano. Così, possiamo dire che il corpo fisico è la veste dell'anima e dello spirito, che le parole sono le vesti del pensiero ecc. I sentimenti, i pensieri e le forze possiedono una veste che permette loro di manifestarsi. Tutte le creature visibili e invisibili possiedono vesti.
Un fiore, per esempio, è l'abito di cui si veste un'entità. Per questo occorre meditare sui fiori, sulle loro forme, sui loro colori e sui loro profumi, per conoscere la natura degli esseri che possiedono tali vesti; e meditare non solo sui fiori, ma anche su tutto ciò che esiste nei diversi regni della natura: minerale, vegetale, animale, umano. Un cristallo, un diamante, una pietra preziosa sono la veste, il corpo, in cui si è incarnata un'entità spirituale allo scopo di manifestarsi..."