"Avrete visto degli ubriachi. La stessa andatura a zig zag la si ritrova nel loro umore, che anch'esso passa da un estremo all'altro. Queste persone ridono e poi piangono; hanno l'aria beata, poi furiosa; si addormentano sotto il tavolo o spaccano tutto... In realtà, però, il vino non è l'unico a provocare l'ebbrezza. Ci sono pensieri e sentimenti che assomigliano al vino: la gelosia, la collera, i desideri sensuali ecc. Coloro che sono in preda a quei vini si perdono nelle brume e nei vapori del mondo astrale, e il loro discernimento è barcollante come la loro andatura.
Esiste però un'ebbrezza divina: l'estasi. E questa ebbrezza, al contrario, dà la visione chiara, illumina la coscienza. Non è proibito ubriacarsi. È Dio stesso ad aver instillato tale bisogno nell'uomo, ma questi deve cercare l'ebbrezza in alto, nella bellezza e nella luce, bevendo l'acqua pura che scaturisce sulle vette delle montagne spirituali.
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giovedì 15 settembre 2016
Ebbrezza - cercarla nell'acqua che scende dalle montagne spirituali / Drunkenness - seek it in the water that flows down from the spiritual mountains / l’Ivresse - la chercher dans l’eau qui descend des montagnes spirituelles / Trunkenheit - suchen im Wasser, das von spirituellen Bergen herunterkommt
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